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Discussione: Medjugorje: notizie sui lavori della Commissione d’inchiesta e dell'inviato del Papa

  1. #1
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    Medjugorje: notizie sui lavori della Commissione d’inchiesta e dell'inviato del Papa

    COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE: COMMISSIONE INTERNAZIONALE DI INCHIESTA SU MEDJUGORJE , 17.03.2010

    È stata costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la presidenza del Cardinale Camillo Ruini, una Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Detta Commissione, composta da Cardinali, Vescovi, periti ed esperti, lavorerà in maniera riservata, sottoponendo l’esito del proprio studio alle istanze del Dicastero.

    [00367-01.01]


    fonte: Sala Stampa della Santa Sede, bollettino del 17 marzo 2010


    COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE: RIUNIONE DELLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE DI INCHIESTA SU MEDJUGORJE , 13.04.2010

    La Commissione Internazionale di inchiesta su Medjugorje si è radunata per la sua prima sessione il 26 marzo 2010.

    La Commissione, presieduta dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma, è composta dai seguenti membri: Card. Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Card. Vinko Puljić, Arcivescovo di Vrhbosna, Presidente della Conferenza Episcopale di Bosnia ed Erzegovina, Card. Josip Bozanić, Arcivescovo di Zagreb, Vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, Card. Julián Herranz, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, S.E. Mons. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Mons. Tony Anatrella, Psicoanalista e specialista in Psichiatria sociale, Mons. Pierangelo Sequeri, Docente di Teologia Fondamentale presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, Padre A. Maria David Jaeger, O.F.M., Consultore del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, Padre Zdzisław Józef Kijas, O.F.M.Conv., Relatore della Congregazione delle Cause dei Santi, Padre Salvatore M. Perrella, O.S.M., Docente di Mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", e il Rev. Achim Schütz, Docente di Antropologia Teologica presso la Pontificia Università Lateranense, in qualità di segretario. Mons. Krzysztof Nykiel, Officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede, funge da segretario aggiunto. Ai lavori della Commissione hanno partecipato anche alcuni esperti: il Rev. Franjo Topić, Docente di Teologia Fondamentale a Sarajevo; Padre Mijo Nikić, S.I., Docente di Psicologia e Psicologia delle Religioni presso l'Istituto Filosofico e Teologico della Compagnia di Gesù a Zagabria, Padre Mihály Szentmárt@ni, S.I., Docente di Spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana, e Sr. Veronica Nela Gašpar, Docente di Teologia a Rijeka.

    Come annunciato in precedenza, il lavoro della Commissione si svolgerà in rigoroso riserbo. Le conclusioni saranno sottoposte alle istanze della Congregazione per la Dottrina della Fede.

    [00497-01.01]


    fonte: Sala Stampa della Santa Sede, Bollettino del 13 aprile 2010
    Ultima modifica di Vox Populi; 25-02-2012 alle 13:55

  2. #2
    Nuovo iscritto L'avatar di Shadow3
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    Medjugorje: aggiornamenti sul lavoro della Commissione d’inchiesta istituita dal Papa

    Mi chiedo una cosa:leggendo alcuni messaggi riferiti ai veggenti la madonna chiederebbe al mondo digiuni,penitenza,sacrifici,preghiera del rosario quotidiana ecc...ma questo non mi sembra in armonia con ciò che dice Gesù di Nazareth che non ci chiede tanto il sacrificio bensì ci chiede di amare,aiutare il prossimo e di perdonare incondizionatamente.
    Inoltre non chiede di recitare ogni giorno lunghe preghiere come il rosario bensì si sofferma più sulla qualità che sulla quantità delle preghiere aggiungendo:"quando pregate non sprecate la parole come i pagani"...Dio sa già ciò che chiede il nostro cuore...

  3. #3
    Gran CierRino L'avatar di Ismael
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    La questione non è stata ancora decisa dalla Chiesa. Si potrà dare un verdetto solo quando le apparizioni saranno terminate

    leggendo alcuni messaggi riferiti ai veggenti la Madonna chiederebbe al mondo digiuni,penitenza,sacrifici,preghiera del rosario quotidiana ecc...ma questo non mi sembra in armonia con ciò che dice Gesù di Nazareth che non ci chiede tanto il sacrificio bensì ci chiede di amare,aiutare il prossimo e di perdonare incondizionatamente.
    Gesù non nega il sacrificio e penitenza (anzi dice ai discepoli che certi demoni possono essere solo scacciati con preghiera e digiuno ad esempio).

    Ciò che Gesù sottolinea è che le pratiche devono venire dal cuore e non essere solo pratiche esterne.
    Laudo fructum boni operis, sed in fide agnosco radicem - S. Augustinus Hipponensis

  4. #4
    Iscritto L'avatar di tuxpassio
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    Per quanto riguarda Medjugorje la Chiesa si sta già interrogando ed a marzo scorso è stata costituita una commissione d'inchiesta vaticana (fonte).

    Quanto al resto della discussione, credo che il problema di Medjugorje (se esiste) risieda in atro piuttosto che nella raccomandazione di pregare il rosario che è, vale la pena ricordarlo, preghiera antica ed approvata dalla Chiesa. Ricordiamo quanto il papa Giovanni Paolo II abbia insistito sulla necessità della recita di questa preghiera che ha il merito di essere non solo vocale, ma anche mentale (contemplativa). Al riguardo, mi permetto di invitare a rileggere la lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae specialmente ai n.ri 1, 30 e 31.

    Se si volesse discutere della problematicità di Medjugorje credo che di cose se ne potrebbero dire tante ma, poiché la Chiesa sta facendo il suo discernimento sulla questione, preferisco evitare...

  5. #5
    Laus Gloriae L'avatar di Sofia
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    Mi chiedo una cosa:leggendo alcuni messaggi riferiti ai veggenti la madonna chiederebbe al mondo digiuni,penitenza,sacrifici,preghiera del rosario quotidiana ecc...ma questo non mi sembra in armonia con ciò che dice Gesù di Nazareth che non ci chiede tanto il sacrificio bensì ci chiede di amare,aiutare il prossimo e di perdonare incondizionatamente.
    Inoltre non chiede di recitare ogni giorno lunghe preghiere come il rosario bensì si sofferma più sulla qualità che sulla quantità delle preghiere aggiungendo:"quando pregate non sprecate la parole come i pagani"...Dio sa già ciò che chiede il nostro cuore...
    Leggi meglio il Vangelo.
    Vedrai che c'è un ordine nelle cose: l'aiutare il prossimo e il perdono vengono dopo, e mai senza, la preghiera e il sacrificio.
    Esamina le parole e le azioni di Gesù, che è il modello che dobbiamo imitare.
    Nella sua vita, prima di qualsiasi altra cosa, ha pregato e digiunato.
    Ha digiunato e pregato quaranta giorni prima di iniziare i tre anni della sua vita pubblica.
    Ha pregato tutta la notte prima di chiamare i discepoli alla sua sequela.
    Ha pregato nell'Orto degli Ulivi prima di affrontare la Passione, chiedendo anche ai discepoli di fare altrettanto.
    Spesso si ricorda come si raccogliesse da solo in preghiera, da solo sul monte, in dialogo col Padre, ecc... Prima delle decisioni importanti questo è messo in particolare rilievo, ma è un aspetto della sua vita rilevabile ovunque nel Vangelo.

    Gesù non chiede niente che non abbia lui stesso messo in pratica.
    E raccomanda infatti insistentemente preghiera e digiuno, preghiera e penitenza.
    Non solo per cacciare i demoni peggiori, come giustamente diceva Ismael, ma anche per tutta la vita di fede. Leggi la nota "Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza" per avere tutti i riferimenti biblici, e un approfondimento utile.

    In particolare questa nota sottolinea come questa prassi della Chiesa sia in continuità con tutta la Bibbia, e sia stata praticata e richiesta dal Nuovo come dall'Antico Testamento, come gesto che sta alla base di ogni rinnovamento del rapporto di Dio col Suo popolo. Questo impegno alla conversione è sottolineato nei "tempi forti" di Quaresima e Avvento, ma deve percorrere tutta la vita cristiana.

    Quindi ti raccomando di leggere il Vangelo.
    Poi potresti leggere, nell'A.T., il libro di Ester, che è breve e stupendo, e contiene un luminoso esempio di quanto detto sopra, con la preghiera e il digiuno che fa la regina prima di agire per la salvezza del suo popolo. In alternativa un testo dei Profeti: nel loro appello alla conversione chiedono tutti queste pratiche penitenziali.

    Poi potresti leggere qualche vita dei santi: quello che preferisci, tanto non ce n'è uno solo che non abbia praticato assiduamente preghiera e penitenza.

    Io consiglio spesso santa Teresa del Bambin Gesù, perchè la sua "piccola via" è comprensibile a tutti, anche a chi non ha una particolare preparazione teologica:
    "preghiera e sacrificio formano tutta la mia forza, sono le armi invincibili che Gesù mi ha date, toccano le anime ben più che i discorsi, ne ho fatto esperienza spesso" ("Storia di un'anima", n.315)
    Questa santa non è solo Dottore della Chiesa, ma anche Patrona delle missioni, pur non essendo mai uscita dal suo monastero. Come si spiega? Leggi questo suo scritto e lo saprai

    Altra cosa: nelle apparizioni mariane approvate preghiera e sacrificio sono richieste sempre, insieme alla conversione.
    Te ne cito due fra le più famose.

    A Lourdes, nell'ottava apparizione del 24 febbraio, la Madonna dice:
    "Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per la conversione dei peccatori! Baciate la terra in segno di penitenza in favore dei peccatori!"
    Richieste simili sono ripetute altre volte a Lourdes, e Bernadette le metterà in pratica per il resto della sua vita: quello che scrive a Pio IX ricalca quello che diceva santa Teresina:«Da molto io sono zuava, benché indegna, di Vostra Santità; le mie armi sono la preghiera e il sacrificio».

    A Fatima, nella quarta apparizione, dopo aver annunciato il grande miracolo, Maria Santissima conclude l'apparizione assumendo un aspetto triste, e chiedendo:
    "Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all'inferno perché non hanno chi si sacrifichi e preghi per loro".

    Per quanto riguarda la preghiera, l'utilità del santo Rosario è stata ribadita da Giovanni Paolo II con tanta forza che non mi pare il caso di insistervi.

    Spero piuttosto che tu ti sia convinto che tutte le cose che dici, buone e giuste (amare, aiutare il prossimo e di perdonare incondizionatamente, non sprecare la parole come i pagani, ecc...) non sono possibili senza questa preparazione del cuore, e senza l'aiuto della preghiera e dei sacrifici degli altri, nella comunione dei santi.

    Quindi questo criterio non puoi usarlo per giudicare false le apparizioni di Medjugorje: se stiamo a questo, anzi, si potrebbe proprio pensare che siano vere! Gli argomenti che usi ti si ritorcono contro, anche perché la tua interpretazione del Vangelo va un po' rivista, come abbiamo appurato.
    Infine, come ti hanno detto e come è stato ripetuto più volte sul forum, sul fenomeno di Medjugorje c'è una commissione che sta facendo il suo lavoro, e di cui è bene attendere il parere prima di pronunciarsi.
    Ultima modifica di Sofia; 23-11-2010 alle 20:06
    Volo quidquid vis,
    volo quia vis,
    volo quomodo vis,
    volo quamdiu vis.

    Voglio tutto ciò che vuoi Tu, perchè lo vuoi Tu, nel modo in cui lo vuoi Tu, fino a quando lo vuoi Tu.
    (dalla "Preghiera universale" attribuita a Clemente XI)

  6. #6
    Saggio del Forum L'avatar di lucpip
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    I veggenti di Medjugorie “interrogati”
    in segreto in Vaticano sulle apparizioni



    di Franca Giansoldati
    CITTA' DEL VATICANO - Gli ultimi due veggenti di Medjugorie che ancora mancavano all'appello sono stati interrogati segretamente dagli "ispettori" alcuni giorni fa in Vaticano. Per una intera mattinata, a porte chiuse, esattamente come avevano fatto gli altri 4 veggenti l'anno scorso, hanno risposto ad ogni domanda senza tentennamenti e con una semplicità
    disarmante. Ivan Dragicevic ha raccontato di come ogni giorno, attorno alle sei del mattino, accoglie le visioni della Madonna. Jakov Colo, invece, ha visioni soprannaturali ma solo una volta l'anno, il giorno di Natale. La commissione d'indagine incaricata da Benedetto XVI di investigare sull'autenticità o meno delle apparizioni mariane ha così completato la raccolta delle testimonianze. Deposizioni preziosissime ma soprattutto necessarie ad avere notizie di prima mano sui messaggi finora diffusi. Circa 40 mila, una cifra davvero record.

    Cardinali e teologi hanno incalzato i veggenti, hanno diligentemente preso appunti cercando di capire meglio la dinamica delle apparizioni, i segni che queste persone dicono di ricevere direttamente dalla Madre di Dio dal lontano 1981. Si tratta di un lavoro complesso e delicato che si svolge sotto la guida del cardinale Ruini, presidente della commissione. Accanto a lui siedono altri quattro cardinali: l'arcivescovo di Zagabria Bozanic, il giurista Herranz, l'arcivescovo di Sarajevo Pulic e il cardinale Tomko, già prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. La squadra che indaga è completata da altrettanti teologi e specialisti in materia. Il cardinale Pulijc è sicuro che entro la fine di quest'anno si arriverà alla fine dell'indagine per consegnare al Papa il rapporto finale. E' a lui che spetta dare una risposta definitiva ad un nodo tuttora insoluto per la Chiesa. Le apparizioni della Vergine e le migliaia di messaggi che attraverso i sei veggenti sono stati diffusi nel mondo sono da considerarsi autentici? Come vanno inquadrati? Ad oggi la Chiesa ha preferito non pronunciarsi in modo vincolante, lasciando però che il fenomeno si diffondesse. In passato, nel 1981, a livello diocesano, venne fatta una esplorazione simile che si concluse con una formula prudenziale in attesa di ulteriori sviluppi, forse anche per non alimentare ulteriormente le incomprensioni esistenti a livello locale tra il vescovo di Mostar (piuttosto scettico) e i frati che gestiscono il santuario. «Sulla base delle ricerche fin qui compiute non è possibile dire se si tratti o meno di fenomeni soprannaturali». La cosa era finita alla Congregazione per la Dottrina della Fede e l'allora cardinale Ratzinger decise di far passare altro tempo.

    Il verdetto finale sembra avvicinarsi. «Entro quest'anno vogliamo finire il nostro lavoro e dare la nostra opinione al Papa perchè esprima il suo giudizio ma non posso parlare di quello che fa la commissione, perché sono tenuto al segreto. Il nostro lavoro dura ancora. Quest'anno però bisogna finirlo». Entro la fine dell'anno sicuramente una delegazione di esperti si recherà nel piccolo villaggio bosniaco per effettuare un sopralluogo e raccogliere altro materiale. Sicuramente però ad andare a Medjugorie non saranno i cardinali, poiché la loro presenza in loco potrebbe essere oggetto di speculazioni e in qualche modo anticipare il giudizio finale che, comunque, spetta al Papa. Nelle sedute precedenti i membri della commissione hanno potuto ascoltare a lungo tutti i veggenti e completare l'audizione dei testi. In Vaticano sono così passati anche Mirijana che vede sempre la Vergine nel giorno del suo compleanno, Ivanka, invece che ha visioni solo l'8 di settembre e poi ancora Marjia Pavlovic Lunetti (sposata ad un italiano e residente a Monza) e Vicka.

    Alcuni anni fa il cardinale Schenborn intraprese un pellegrinaggio a Medjugorie a livello personale e la cosa fu oggetto di grandi speculazioni. Di ritorno a Vienna spiegò ai fedeli che non poteva essere una truffa. I messaggi dei veggenti «sempre semplici, non complicati, arrivano al nocciolo del Vangelo, e da questo si ha un criterio distintivo: tutti i messaggi straordinari sono sospetti fin dall'inizio. E' impressionante che già il secondo giorno delle apparizioni la parola pace sia stata centrale e che Maria a Medjugorje sia venerata come Regina della Pace. Dieci anni più tardi, scoppiava la prima guerra balcanica. Il messaggio di base è la preghiera, e perché la Madre di Dio non dovrebbe continuamente ricordarci questo messaggio?» Per il cardinale ciò basta per non dubitare che a Medjugorje scorrano «fiumi di Grazia. Dovremmo chiudere gli occhi. Per me questa è una evidenza che la Chiesa non può certo ignorare».

    Intanto il flusso dei pellegrinaggi a Medjugorie continua a crescere di anno in anno, senza sosta e non ha mai avuto momenti di crisi. E' un fenomeno ormai planetario e difficilmente Papa Ratzinger non potrà non tenerne conto. Su quella collina brulla e pietrosa dove per la prima volta apparve la Madonna avvengono continuamente conversioni e grazie, gente che ritrova la fede e torna a casa col cuore colmo disperanza. E di questi tempi forse il vero miracolo sta proprio in questo.

    Venerdì 24 Febbraio 2012 - 12:37 Ultimo aggiornamento: 12:47

    Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_NELMONDO
    Ogni giorno che passa è un giorno in meno - COMING SOON!

  7. #7
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    Medjugorje, pronunciamento entro il 2012
    Il cardinale Ruini ricevuto dal Papa, la commissione ha ascoltato in Vaticano tutti i veggenti


    Andrea Tornielli
    Città del Vaticano


    Ancora sei-sette mesi di lavori, poi entro la fine di quest’anno la commissione internazionale d’inchiesta sulle apparizioni di Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini concluderà i suoi lavori con un pronunciamento che sarà sottoposto alla Congregazione per la dottrina della fede e quindi a Benedetto XVI. Questa mattina il cardinale è stato ricevuto in udienza dal Papa per discutere sull’andamento dell’indagine.

    Quando Ratzinger istituì questo gruppo di lavoro, all’inizio del 2010, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede disse che «non è la commissione stessa che prende delle decisioni, delle pronunce definitive, ma essa offre il risultato del suo studio, un suo voto – come si dice in termine tecnico – alla Congregazione che poi adotterà le decisioni del caso».

    All’inzio delle apparizioni di Medjugorje era stata costituita una commissione diocesana, la quale aveva poi passato la mano alla Conferenza episcopale della Jugoslavia, che però non era riuscita a pronunciarsi sulla soprannaturalità o meno dei fenomeni, concludendo, nel 1991, con la dichiarazione «non constat de supernaturalitate», cioè «non consta la soprannaturalità»: si tratta della classica espressione prudenziale, non essendo stati i vescovi in grado né di approvare né di bocciare, segno che se non vi erano elementi sufficienti per dire «sì», non vi erano nemmeno prove che si trattasse di una truffa come sostenuto invece dal vescovo di Mostar.

    Il verdetto sospensivo, aperto a ulteriori approfondimenti, non è né «sì» né «no». Nel primo caso, infatti, la dichiarazione affermerebbe che «consta» la soprannaturalità, sancendo così il riconoscimento ufficiale. Nel secondo caso, quello negativi affermerebbe che «consta la non soprannaturalità», cioè è stato accertato che il fenomeno non è soprannaturale.

    Erano stato i vescovi della Bosnia ed Erzegovina a chiedere alla Congregazione per la dottrina della fede di prendere in mano la situazione. Della commissione fanno parte sei cardinali: oltre al già citato Ruini, ci sono il Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il salesiano Angelo Amato; Jozef Tomko, Prefetto emerito di Propaganda Fide; Vinko Pulijc, arcivescovo di Sarajevo e Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria, Julian Herranz, Presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi. Insieme a loro, teologi ed esperti in mariologia.

    Com’è noto, decisamente contrario alle apparizioni era stato Pavao Zanic, vescovo di Mostar – nella cui giurisdizione diocesana ricade Medjugorje – in carica al momento delle prime apparizioni, avvenute nel 1981. E contrario è anche il suo successore, Ratko Peric. Di recente alcuni documenti emersi dagli archivi hanno mostrato come i servizi segreti del regime comunista jugoslavo cercò di influenzare negativamente le autorità ecclesiastiche dell’epoca.

    La commissione guidata da Ruini ha già incontrato tutti i veggenti, convocati in segreto a Roma. Gli incontri sono avvenuti in una sala della Congregazione per la dottrina della fede, dov’è custodito anche l’archivio del gruppo di lavoro. I membri della commissione predispongono con largo anticipo gli appuntamenti, in modo da poter essere tutti presenti. Così, a partire dal giugno scorso, sono stati ascoltati e interrogati prima Ivanka, quindi Vicka, e, alla fine del 2011, Mirjana e Marja (separatamente, ma lo stesso giorno). Nei giorni scorsi sono stati sentiti Ivan e Jakov.

    Il cardinale Vinko Pulijc, in una recente dichiarazione pubblica, ha annunciato la conclusione dei lavori entro l’anno. Al momento non è possibile prevedere quale sarà il verdetto finale. I veggenti hanno fatto generalmente una buona impressione ai commissari. Ma l’esito considerato più probabile al momento nei sacri palazzi è quello di una ripetizione del giudizio sospensivo del 1991, il «non consta la soprannaturalità», senza una presa di posizione dichiaratamente favorevole o contraria.

    Le apparizioni, iniziate il 24 giugno 1981, continuano ancora, seppure limitatamente, per alcuni dei veggenti che assicurano di incontrare la Madonna a un’ora determinata del giorno, dovunque si trovino. Maria si definisce «Regina della Pace», ha iniziato ad apparire in una parrocchia, gestita dai frati francescani, e il paese di Medjugorje, che è piuttosto arduo raggiungere ancora oggi, ha attirato milioni di persone, nonostante le pubbliche sconfessioni dei vescovi di Mostar. Nel 1998, l’allora Segretario della Congregazione per la dottrina della fede, Tarcisio Bertone, chiarì che i pellegrinaggi erano permessi, «a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa». Tante persone testimoniano peraltro di aver riscoperto la fede e di essere tornate cambiate da Medjugorje.


    fonte: Vatican Insider (grazie a Lucpip per la segnalazione)
    Ultima modifica di Vox Populi; 25-02-2012 alle 14:11
    «Vigilate ergo; nescitis enim quando dominus domus veniat».
    (Mar. 13, 35)

  8. #8
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    Articolo di Paolo Rodari:

    Cosa divide il Vaticano e i "veggenti di Ruini" sui miracoli di Medjugorje

    28 febbraio 2012
    - La Commissione d’inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini sulle apparizioni della Madonna a Medjugorje ha finito nei giorni scorsi di ascoltare i veggenti ed entro il 2012 potrebbe essere pronta a consegnare alla Congregazione per la dottrina della fede, sotto la cui supervisione lavora, un suo parere.

    Ma, secondo fonti consultate dal Foglio, aspetterà a pronunciarsi pubblicamente in merito. L’ex Sant’Uffizio, infatti, seppure in procinto di prendere visione dei risultati a cui è arrivata la Commissione, pare sia intenzionato ad aspettare molto prima di pubblicare un proprio verdetto finale: i fenomeni soprannaturali, del resto, sono ancora in corso e c’è la convinzione che sia azzardato dire qualcosa prima che questi finiscano. Oltre il Tevere la parola d’ordine è: prudenza. Che, tradotto in decisioni pratiche, significa “sospensione del giudizio”.

    E, come fece Tarcisio Bertone nel 1998 quando era ancora segretario dell’ex Sant’Uffizio, dichiarare che “per il momento nihil obstat”. E cioè: anche se non si può ancora affermare con certezza che si tratta di fenomeni soprannaturali (e anche se non si può dire il contrario), si possono fare pellegrinaggi, i fedeli possono continuare a recarsi nella piccola cittadina della Bosnia. A predicare prudenza è anzitutto il Papa. Ma per lui prudenza non è sinonimo di disinteresse, tutt’altro.

    Nel gennaio 2010 fece scalpore l’iniziativa presa dal cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn il quale, subito dopo il Natale, decise di recarsi a Medjugorje nonostante la Santa Sede chiedesse alle autorità della chiesa di non arrischiarsi in missioni simili. Il “pellegrinaggio” di Schönborn provocò, infatti, diverse polemiche. In molti in Vaticano s’indispettirono. Ma forse in pochi sapevano che Schönborn era andato a Medjugorje anche – ovviamente non soltanto – col preciso intento di raccogliere informazioni da riferire poi in seguito al Papa. Benedetto XVI, infatti, come prima Giovanni Paolo II, desiderava sapere, dopo cinque anni dall’elezione al soglio di Pietro, come stava evolvendo la situazione. Schönborn non ha potuto fare altro che annotare ciò che ha visto: un flusso di pellegrini sempre più convinto della veridicità delle apparizioni. E sempre più persuaso sembra sia lo stesso primate d’Austria che poche ore fa ha dichiarato queste parole: “E’ vero che la Madonna è dappertutto, ma è altrettanto vero che in questi luoghi se ne avverte una presenza molto più forte”. Gli hanno chiesto: come si fa a discernere la verità in eventi come quelli di Medjugorje? Ha risposto Schönborn: “L’aspetto fondamentale sono i frutti. I frutti dicono, i frutti parlano, i frutti sono rivelatori”.

    Già, ma a Medjugorje, oltre ai frutti, ci sono i messaggi che ogni venticinque del mese la Madonna lascia ai fedeli. Messaggi che sempre invitano alla preghiera e che però molto danno da pensare anche in Vaticano. L’ultimo messaggio è di sabato. Parole che, in tempi di Vatileaks, senz’altro non hanno lasciato indifferenti i porporati alla guida del governo della chiesa: “Cari figli – ha detto la Madonna tra le altre cose – pregate col cuore. Voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la sacra scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita”.

    Pubblicato sul Foglio martedì 28 febbraio 2012


    fonte: http://www.paolorodari.com/2012/02/2...di-medjugorje/
    «Vigilate ergo; nescitis enim quando dominus domus veniat».
    (Mar. 13, 35)

  9. #9
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    In riferimento ad alcune arbitrarie interpretazioni delle frasi pronunciate da Papa Francesco durante l'omelia della Messa celebrata nella Cappella della Domus Sanctae Marthae lo scorso giovedì 14 novembre (frasi nelle quali il Santo Padre, commentando il Vangelo del giorno - Luca 17, 20-25 - metteva in guardia, come del resto fece Gesù stesso, da presunte "rivelazioni" senza fare alcun riferimento a luoghi o situazioni precise), mi preme ricordare che, in merito ai fatti di Medjugorje, la posizione del forum è di doverosa prudenza, in attesa che la Commissione istituita da Benedetto XVI faccia luce su tali avvenimenti.
    Per questo motivo l'amministrazione e la moderazione hanno deciso a suo tempo di non consentire discussioni dialogiche su tali fatti, che inevitabilmente si trasformano in sterili litigi tra "pro" e "contro", spesso strumentalizzando a favore della propria tesi le parole di vari prelati o anche dello stesso Pontefice, come stanno facendo in questi giorni i giornali.
    «Vigilate ergo; nescitis enim quando dominus domus veniat».
    (Mar. 13, 35)

  10. #10
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    Medjugorje, terminati i lavori della Commissione d'inchiesta

    Interpellato dai giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato che ieri ha avuto luogo l’ultima riunione della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje, costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede sotto la presidenza del card. Camillo Ruini nel marzo 2010. La Commissione ha così terminato i suoi lavori. Come previsto, l’esito dello studio verrà ora sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione.


    fonte: Radio Vaticana
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    (Mar. 13, 35)

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