Quali differenze esistono tra i testi liturgici utilizzati dalle Chiese orientali separate e quelle corrispondenti, ma in comunione con Roma? So che in genere il patrimonio liturgico viene conservato, ma vorrei sapere se esistono adattamenti, etc. Chiedo perché sul web si trova diverso materiale liturgico dei fratelli ortodossi e vorrei sapere quanto corrisponde al patrimonio liturgico orientale cattolico.
L'argomento è troppo vasto e generico per avere una risposta univoca. Idealmente non vi dovrebbero essere differenze, ma si consideri che i libri liturgici sono di diverse edizioni. Anche le eventuali traduzioni in lingua moderna possono essere diverse. Inoltre in molti casi si fa riferimento a usi e tradizioni strettamente locali.
Bisognerebbe esaminare testo per testo, sempre a parità di tradizione: greca, russa, romena...
In linea di massima sì.
Tieni appunto presente che, ad esempio, i Romeni Cattolici utilizzano una traduzione diversa da quella degli Ortodossi.
Vi possono essere anche differenze nelle officiature: parti omesse o traslate. Questo però può dipendere anche da varianti locali.
Si tratta in genere di antichi usi. L'approvazione di modifiche ai riti spetta secondo l'organizzazione della specifica Chiesa al Vescovo o al Capo della stessa o al Santo Sinodo.
A puro titolo di esempio, tieni presente che non esiste una traduzione ufficiale della liturgia delle ore in italiano. La traduzione di suor Maria Benedetta Artioli, per quanto sia preceduta nel testo pubbilcato dalla Lipa da una presentazione del card. Silvestrini - all'epoca Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali - non reca alcun imprimatur ed anzi è detto: "Tale opera editoriale non vuole essere un libro liturgico ufficiale...". Nonostante ciò, e nonostante alcune particolarità linguistiche, è l'unico testo utilizzato, credo anche dagli Ortodossi, quando si voglia celebrare un'officiatura in italiano.
Per concludere tornando all'inizio: se vuoi fare riferimento ai testi ortodossi trovati su internet per accostarti al significato ed alla spiritualità di una festa o un rito vanno benissimo, se pensi di utilizzarli invece per seguire uno specifico rito celebrato in una comunità diversa la cosa diventa più difficile e richiede alcune conoscenze pratiche.
Hai centrato il punto: l'obiettivo che mi ponevo è più o meno quello che hai evidenziato nella prima parte del post. Il problema è che, a mia conoscenza, le Chiese cattoliche orientali non mettono in rete moltissimo materiale (anzi, se devo essere sincero è un po' scarso, anche se ho apprezzato moltissimo il tuo sito) e quindi, inevitabilmente, bisogna far riferimento a testi ortodossi.