Ultima modifica di Laudato Si’; 10-11-2022 alle 17:53
«O quanta rerum gáudia alvus pudíca cóntinet,
ex qua novéllum sæculum procédit et lux áurea!».
La Solennità della Dedicazione della propria Chiesa viene superata dalla Solennità dell'Immacolata vero? Intendo per il 7 dicembre
«Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me non morirà in eterno»
«O quanta rerum gáudia alvus pudíca cóntinet,
ex qua novéllum sæculum procédit et lux áurea!».
Va detto che se anche la Dedicazione fosse collocata in un punto superiore della tabella, la sera del 7 dicembre la Messa sarebbe comunque quella dell'Immacolata in quanto solennità di precetto, a norma del nefasto Responsum del 1984.
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Ok, grazie mille Laudato.
Kyrie eleison !
Una piccola curiosità della quale mi sono accorto preparando il calendario liturgico 2022-23: la festa di Sant'Andrea verrà celebrata per due volte all'interno del medesimo anno liturgico, in quanto il 30 novembre 2022 cadrà nella prima settimana di Avvento e il 30 novembre 2023 saremo invece ancora nell'ultima settimana del tempo ordinario.
Salvo errori nei miei calcoli, tale circostanza si verifica solamente quando la I domenica di Avvento cade il 27 novembre.
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Alcuni dubbi/curiosità sul nuovo anno liturgico che domani sera inizierà...
1) Il 22 Febbraio 2023, sarà il Mercoledì delle Ceneri. In Vaticano ok la Cattedra di San Pietro si celebrerà il 19 Febbraio ma nel Rito Romano? Non ricordo... si salta o si anticipa?
2) Il 19 Marzo è domenica quindi San Giuseppe per il secondo anno consecutivo si celebrerà solo al Mattino del Sabato giusto? (Come del resto anche l'Annunciazione del Signore quest'anno)
3) Per San Giovanni Battista invece come funziona? Il 24 è sabato però se capita di domenica, si celebra la Solennità della Natività. Quindi?
«Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me non morirà in eterno»
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Si salta, in quanto la traslazione in caso di coincidenza con le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua vale solo per le solennità, non per le feste.
No, la solennità di san Giuseppe verrà trasferita a lunedì 20 come indicato al n. 5 delle Norme per l'anno liturgico e il calendario nella terza edizione del Messale Romano, senza però i Primi Vespri in quanto prevarranno i Secondi Vespri della IV domenica di Quaresima2) Il 19 Marzo è domenica quindi San Giuseppe per il secondo anno consecutivo si celebrerà solo al Mattino del Sabato giusto?
La tabella delle precedenze e il buon senso direbbero Secondi Vespri e Messa della solennità; putroppo, invece, dovremo nuovamente fare i conti con l'orrendo responsum del 1984 che darà la precedenza alla messa della domenica seguente in quanto di precetto, concedendo, bontà sua. la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità.3) Per San Giovanni Battista invece come funziona? Il 24 è sabato però se capita di domenica, si celebra la Solennità della Natività. Quindi?
Il giorno in cui si decideranno di prendere tutte le copie cartacee di quel documento e fare un bel falò in piazza San Pietro spareremo i fuochi d'artificio.
Ricordo anche che quest'anno, mancando una domenica fra l'Ottava di Natale, la festa della Santa Famiglia si celebrerà venerdì 30 dicembre, senza Primi Vespri, con una sola lettura prima del Vangelo e senza Credo.
Inoltre, per il secondo anno consecutivo, non sarà possibile celebrare la memoria facoltativa di San Paolo VI, in quanto nel 2022 il 29 maggio coincise con la solennità dell'Ascensione del Signore mentre nel 2023 in tale data ricorrerà la memoria obbligatoria della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa.
Ultima modifica di Vox Populi; 25-11-2022 alle 17:21
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
A proposito della dedicazione dell'altare del Duomo di Vigevano della quale abbiamo parlato in Vesti Pontificali, mi sono accorto solo ora che la celebrazione è avvenuta di pomeriggio (non so perché ero convinto fosse al mattino). Essendo già pertanto nei Primi Vespri della I domenica di Avvento e dovendosi dedicare solamente l'altare e non l'intera chiesa, a norma del n. 925 del Caeremoniale Episcoporum si sarebbe dovuta celebrare la Messa propria della domenica con le relative letture, eccezion fatta per la preghiera sulle offerte e il prefazio propri della Dedicazione.
Dal video invece si evince chiaramente che è stata celebrata l'intera Messa propria della dedicazione, in bianco e con tanto di Gloria. Va beh, tiremm innanz...
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Este año, coincide el Miércoles de Ceniza con la fiesta de la Cátedra de San Pedro, por lo que esta última se omite.
Recuerdo que esto ha ocurrido no hace mucho, y me parece que lo tratamos aquí. (Si alguien pudiera recordarme dónde, lo agradecería). En Roma, por ser solemnidad, la vez anterior, se había adelantado al domingo.
De todas formas, hago igualmente una pregunta que esta "ocurrencia" me suscita. No recuerdo si la hice antes. De ser así, remítanme a ella, por favor:
Donde la mencionada fiesta se celebre como solemnidad, quiero saber si serían también válidas estas opciones:
1. ¿Podría ser transferirla al martes antes de Ceniza (Tiempo Ordinario)?
2. ¿Y al Jueves después de Ceniza (ya en Cuaresma?
3. ¿Qué es lo más conveniente (opción 1 u opción 2), aparte de la posibilidad de transferencia al domingo precedente?