
Originariamente Scritto da
TGC
E' la stessa logica usata dai "tradizionalisti" che esaltano i lefreviani affermando che loro hanno tante vocazioni, seminari pieni, chiese piene... tutto vero, ma è ovvio che se tu hai 1 chiesa nel raggio di 100 chilometri e la riempi di 200 persone, non puoi paragonare alle 100 chiese "normali" nello stesso raggio che hanno magari 20 persone. E lo stesso vale per i seminari.
Non c'è tradizione o progressismo che tenga, il trend è in calo drammatico a prescindere dalle etichette.
Certamente l'appeal tradizionale secondo me è più forte, ma non tanto per il messaggio in se, quanto perchè ti dà più "sicurezza". La gente oggi ha bisogno di "dittatori" alla Putin o alla Salvini, ha bisogno dell'uomo forte, purtroppo, perchè non è in grado di ragionare con la testa e trovare soluzioni serie ai problemi, preferisce regole chiare, ferree (ovviamente sempre per gli altri e non per sè) e qualcuno che "metta ordine".
Ebbene, anche nella chiesa, la mimica tradizionalista che ti dà le risposte, dell'andare controcorrente, della "forza" dogmatica anche a livello teologico contro il dialogo e la discussione, fanno sì che diano più sicurezze. Non devi ragionare, devi solo affidarti che loro ti salvano, ti dicono cosa fare, tu lo fai e sei a posto.
QUindi nell'immediato porta più possibili interessati (ovviamente tra coloro che sono confusi), poi nel lungo periodo, ovviamente non si risolve il problema, perchè si rimane fermi a dogmi e mero ritualismo, ma i concetti importanti rimangono in superficie senza cambiare davvero