«Il mio Vangelo sia la tua regola; la vita mia la tua vita» (FF 2125).
capisco... ne ho parlato molto anche con diversi parroci e la spiegazione è sempre la stessa... grazie
@Annapenelope credo che l'unica cosa tecnicamente possibile per te sia il matrimonio civile.
«La paura può tenerti prigioniero,la speranza può renderti libero.»
Per citarne una la questione relativa all'Eucarestia:
http://www.vatican.va/roman_curia/co...vorced_it.html
Ultima modifica di LightWarrior; 26-05-2011 alle 16:48
«La paura può tenerti prigioniero,la speranza può renderti libero.»
Perché il matrimonio nasce dal consenso di entrambi i coniugi, non da quello di uno solo, non si tratta tanto di fare un promessa davanti a Dio, ma di fare un patto tra coniugi attraverso il consenso che implica l'unità, l'indissolubilità, la donazione vicendevole e la generazione e l'educazione dei figli, patto che in Cristo, tra battezzati, diventa sacramento.