Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Risultati da 101 a 110 di 630

Discussione: Marco Frisina - Coro della Diocesi di Roma

  1. #101
    utente cancellato
    Data Registrazione
    Dec 2006
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    198
    Citazione Originariamente Scritto da eli Visualizza Messaggio
    aspettate non mi fraintendete... mi spiego: quando leggo critiche (anche corrette, giuste, ma accanite) contro una persona (o il suo lavoro, o quello che fa), qualsiasi essa sia (in questo caso mons. Frisina) temo che chi scrive intenda giudicare, nel senso non buono del termine. Giudicare mettendoci in cattedra insomma..
    non mi riferisco a nessuno qui che ha scritto... soltanto è un pensiero che mi veniva leggendo i vari interventi... tutto qui

    si è capito un po' meglio?
    Sì, perfetto!

  2. #102
    eli
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Pauper illitteratus Visualizza Messaggio
    Sì, perfetto!
    Menomale
    ciao, buona serata a tutti

  3. #103
    Petrus
    visitatore
    Dunque, non volevo entrare in merito alla discussione proprio per evitare di dar troppa importanza al personaggio alquanto discusso (non solo in questo forum ma anche in ambito liturgico-musicale). Annoverare Frisina tra i “grandi” mi sembra una esagerazione e una offesa per i veri grandi: in questo momento mi viene in mente la straordinaria figura del Maestro Mons. Domenico Bartolucci sbattuto fuori a pedate nel deretano dalla direzione della Cappella Pontificia dalle più alte gerarchie ecclesiastiche (scusate la franchezza…)!!!

    E’ opinione personale e consolidata anche attraverso la mia esperienza, che la preparazione e la competenza in ambienti ecclesiali è quasi sempre osteggiata… si preferisce ad essa la più mite e gestibile “ignoranza” per meglio celare le deficienze di chi ha poteri decisionali!

    Il merito di Frisina sta nell’aver raddrizzato (ma non riportato completamente alla giusta via) i gusti e gli stilemi di una assemblea abituata ormai a cantare canzonette da Teatro Ariston di Sanremo… ma esiste un livello decisamente più importante… Non è mia intenzione demonizzare la sua figura, ma chiedo a tutti, al di là dei gusti estetici, di guardare in alto… Frisina è una realtà, ma accanto ad essa ne esistono altre. Si potrebbe partire da essa, e magari utilizzarla come rampa di lancio per aspirare a qualcosa di più rilevante.

    Vorrei solamente ricordare che la stragrande maggioranza dei musicisti di un certo spessore musicale ha abbandonato definitivamente le “Aule Liturgiche” (sempre per non irritare i puritani del Concilio) per la presenza, a volte dittatoriale, di preti-musicisti, preti-manager, preti-operai (magari lo fossero!!!), preti-superuomini, ecc, ecc… cui nulla si può contestare... pena: relegati nel dimenticatoio!!!
    Sogno una Chiesa più laicale dove la figura del Sacerdote sia umile e mite Pastore delle Anime…

    Cerchiamo di non fossilizzarci… duc in altum!

  4. #104
    Cristian della croce
    visitatore
    Anche a me piace moltissimo m.Frisina e il suo genere!!Mi piace molto saldo è il mio cuore o fiamma d'amor viva ... !!Nel nostro coro facciamo molti dei suoi canti !

  5. #105
    thecrazypianist
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Petrus Visualizza Messaggio
    E’ opinione personale e consolidata anche attraverso la mia esperienza, che la preparazione e la competenza in ambienti ecclesiali è quasi sempre osteggiata… si preferisce ad essa la più mite e gestibile “ignoranza” per meglio celare le deficienze di chi ha poteri decisionali!
    Parole sante. Troppo spesso il ministero sacerdotale passa in secondo piano per trasformare i preti in musicisti, informatici, autisti, operatori ecologici e chissà quant'altro. E a fare i sacerdoti ci vanno i laici, "promossi" a ministri della comunione et similia. Purtroppo a molti preti manca il coraggio di affidare i compiti non pertinenti al proprio ministero a laici competenti nel loro specifico ambito, e questo non solo in campo musicale. Un esempio? La scelta del nostro economo diocesano: l'idea del vescovo era quella di assumere un laico competente, con la supervisione di un sacerdote, magari il responsabile del sostentamento clero o semplicemente il vice-cancelliere (che di fatto fa il centralinista della curia). Risposta unanime: "i nostri soldi ce li dobbiamo gestire noi". E le anime? Le gestiscono i laici? Risultato: abbiamo un economo diocesano di un'ottusità e di una incompetenza immani (sono laureato in economia, qualcosa ne capisco), e si sprecano i soldi per i tappeti nuovi degli uffici, lasciando a secco le attività diocesane che avrebbero bisogno di sostegno.
    E come in questo campo, in molti altri, come, ahimè, nella musica.
    Fine dell'OT e torno a Frisina: sono d'accordo sul fatto che non è da paragonare a Palestrina, ma certamente è un consistente passo avanti rispetto alla messa beat e ad altre sconcezze del genere.

  6. #106
    Petrus
    visitatore
    sono d'accordo cn te Eckhart... il mio era solo uno sfogo... e non sono un assolutista

  7. #107
    Iscritto L'avatar di utunumsint
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    ciao a tutti questo e' il mio primo intervento..come sono emozionato..

    mi trovo d'accordo con molti che hanno parlato prima ma visto che il mio primo intervento non puo' finire subito mi dilungo un po' su come la penso io:
    (cercando anche di riassumere le cose gia dette che condivido)

    1. Se parliamo di canto liturgico il canone estetico ovviamente non basta. E' fondamentale anche l''ecclesialita' ovvero l'accessibilita del canto ai fedeli, perche' il canto dev'essere soprattutto espressione della preghiera dell'assemblea. Se "chi canta prega 2 volte" xche' puo' pregare solo il tenore diplomato?
    E l'accessibilita' a mio personale parere viene prima della bellezza. Per assurdo meglio un canto brutto ma utilizzabile da tutti che viceversa.

    2. E' chiaro anche che la dignita' del canto, la ricerca del bello e la cura x i particolari arricchiscono straordinariamente la liturgia. Lo stesso Papa GPII una volta si lamento' dei 'canti sciatti' che stavano prendendo piede. Ed e' quello che stava accadendo negli anni '80 in controtendenza a una musica liturgica ostica che trasformava sempre + i fedeli in spettatori.

    3. Non solo, ma spesso la ricchezza espressiva si traduce in ricchezza di segni.
    Ad es. la polifonia e' un segno bellissimo di "unita' nella diversita'" (ll mio pallino scusate) nell'assemblea.

    4. un problema che unisce sia la musica sciatta che a volte anche quella ipercolta e' la poca attenzione x il testo. E se non sempre nella musica vocale il testo e' importante, nel caso della musica liturgica e' tutt'altra cosa.. Se Mozart puo' fregarsene allegramente di dare risalto a tutte le parole di Da Ponte..e' ovvio che nemmeno la musica di Palestrina puo' mettere in secondo piano la Parola di Dio

    -cio' premesso:

    1. Frisina ha il grande merito di essere riuscito a offrire una via di mezzo fra grandi musiche incantabili (o difficilmente cantabili) e il canzonettismo banale.
    Ha proposto una polifonia semplice e intuibile, certamente non geniale ma cantabile anche da coretti parrocchiali di 7mo ordine. E gli stessi canti sono quasi sempre effettuabili a 1, 2 o 4 voci.

    2. Questo credo che sia la dimostrazione + evidente della positivita' del lavoro di Frisina nella musica liturgica. Lo cantano tutti. In tante parrocchie si inizia a cantare polifonico. Prima non si faceva.
    Frisina ha concepito la musica come servizio. Ed e' riuscito a 'servire'


    3. un altro grande merito che ha - ma questo e' un mio personale punto di vista che sono un appassionato di strumentazione - e' di riavere dato un posto importante all'orchestra. Nulla da eccepire agli appassionati dell'organo, pero' la ricchezza strumentale oltretutto a me evoca sempre il salmo 150.
    Frisina scrive bene, o almeno con mestiere, x orchestra (e con una velocita' incredibile), niente di straordinario, non sara' poi un gran direttore ma ha anche il merito di averla messa in piedi l'orchestra.

    4. L'idea del coro della diocesi di roma, un coro enorme e di gente qualunque e' grandiosa.

    5. Il testo e' sempre chiaramente riconoscibile e punto focale di attrazione della musica che ad esso si piega in continuazione (quel gloria sbilenco a cui accenna Amedeo non lo conosco..lo ascoltero') anche nel contenimento dell'orchestra.
    In questo senso ottima anche la scelta dei 2 solisti in voce chiara e naturale (il soprano mi piace moltissimo, il tenore per niente pero' funziona lo stesso)

    6. Il tutto forse e' un po' a scapito dell'originalita'. Obiettivamente lo stile non e' particolare e i brani fra loro non brillano in eccezionale diversita', l'uso delle voci e' quello che e' (ha ragione Barnaba), la strumentazione non e' Berlioz ( e nemmeno John Williams) ma direi che ci possiamo stare..

    7. Anch'io come Caterina trovo fra i meglio ispirati ' Il canto del Mare' e 'chi ci separera''.
    aggiungerei 'le Lodi a Dio altissimo' dove riesce benissimo ad accentuare l'intensita' delle sublimi parole di S.Francesco, e lo 'Shema Israel'

    ciao a tutti
    utun

  8. #108
    Dulli
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da utunumsint Visualizza Messaggio
    ciao a tutti questo e' il mio primo intervento..come sono emozionato..

    mi trovo d'accordo con molti che hanno parlato prima ma visto che il mio primo intervento non puo' finire subito mi dilungo un po' su come la penso io:
    (cercando anche di riassumere le cose gia dette che condivido)

    1. Se parliamo di canto liturgico il canone estetico ovviamente non basta. E' fondamentale anche l''ecclesialita' ovvero l'accessibilita del canto ai fedeli, perche' il canto dev'essere soprattutto espressione della preghiera dell'assemblea. Se "chi canta prega 2 volte" xche' puo' pregare solo il tenore diplomato?
    E l'accessibilita' a mio personale parere viene prima della bellezza. Per assurdo meglio un canto brutto ma utilizzabile da tutti che viceversa.

    2. E' chiaro anche che la dignita' del canto, la ricerca del bello e la cura x i particolari arricchiscono straordinariamente la liturgia. Lo stesso Papa GPII una volta si lamento' dei 'canti sciatti' che stavano prendendo piede. Ed e' quello che stava accadendo negli anni '80 in controtendenza a una musica liturgica ostica che trasformava sempre + i fedeli in spettatori.

    3. Non solo, ma spesso la ricchezza espressiva si traduce in ricchezza di segni.
    Ad es. la polifonia e' un segno bellissimo di "unita' nella diversita'" (ll mio pallino scusate) nell'assemblea.

    4. un problema che unisce sia la musica sciatta che a volte anche quella ipercolta e' la poca attenzione x il testo. E se non sempre nella musica vocale il testo e' importante, nel caso della musica liturgica e' tutt'altra cosa.. Se Mozart puo' fregarsene allegramente di dare risalto a tutte le parole di Da Ponte..e' ovvio che nemmeno la musica di Palestrina puo' mettere in secondo piano la Parola di Dio

    -cio' premesso:

    1. Frisina ha il grande merito di essere riuscito a offrire una via di mezzo fra grandi musiche incantabili (o difficilmente cantabili) e il canzonettismo banale.
    Ha proposto una polifonia semplice e intuibile, certamente non geniale ma cantabile anche da coretti parrocchiali di 7mo ordine. E gli stessi canti sono quasi sempre effettuabili a 1, 2 o 4 voci.

    2. Questo credo che sia la dimostrazione + evidente della positivita' del lavoro di Frisina nella musica liturgica. Lo cantano tutti. In tante parrocchie si inizia a cantare polifonico. Prima non si faceva.
    Frisina ha concepito la musica come servizio. Ed e' riuscito a 'servire'


    3. un altro grande merito che ha - ma questo e' un mio personale punto di vista che sono un appassionato di strumentazione - e' di riavere dato un posto importante all'orchestra. Nulla da eccepire agli appassionati dell'organo, pero' la ricchezza strumentale oltretutto a me evoca sempre il salmo 150.
    Frisina scrive bene, o almeno con mestiere, x orchestra (e con una velocita' incredibile), niente di straordinario, non sara' poi un gran direttore ma ha anche il merito di averla messa in piedi l'orchestra.

    4. L'idea del coro della diocesi di roma, un coro enorme e di gente qualunque e' grandiosa.

    5. Il testo e' sempre chiaramente riconoscibile e punto focale di attrazione della musica che ad esso si piega in continuazione (quel gloria sbilenco a cui accenna Amedeo non lo conosco..lo ascoltero') anche nel contenimento dell'orchestra.
    In questo senso ottima anche la scelta dei 2 solisti in voce chiara e naturale (il soprano mi piace moltissimo, il tenore per niente pero' funziona lo stesso)

    6. Il tutto forse e' un po' a scapito dell'originalita'. Obiettivamente lo stile non e' particolare e i brani fra loro non brillano in eccezionale diversita', l'uso delle voci e' quello che e' (ha ragione Barnaba), la strumentazione non e' Berlioz ( e nemmeno John Williams) ma direi che ci possiamo stare..

    7. Anch'io come Caterina trovo fra i meglio ispirati ' Il canto del Mare' e 'chi ci separera''.
    aggiungerei 'le Lodi a Dio altissimo' dove riesce benissimo ad accentuare l'intensita' delle sublimi parole di S.Francesco, e lo 'Shema Israel'

    ciao a tutti
    utun
    quoto

    i canti che preferisco sono il canto del mare e cuore di cristo

  9. #109
    Organista Ambrosiano
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da andrea_z4 Visualizza Messaggio
    Errori?! Non so come spiegarmi ma mi sembra molto brutto dire che un compositore compie degli "errori" nelle sue composizioni... potremmo dire che scrive brani non graditi al nostro orecchio oppure cose scontate!!!
    Temo che ogni tanto monsignor Frisina commetta si qualche errore di armonia o contrappunto

  10. #110
    Organista Ambrosiano
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da thecrazypianist Visualizza Messaggio
    In realtà è quasi impossibile armonizzare un canto senza commettere nemmeno un errore veniale. Il miglior giudice, nella maggior parte dei casi, è solo l'orecchio. Le regole armoniche non nascono per dei pretesti, ma per soddisfare l'orecchio: difficilmente "starà male" una armonia esatta. Un po'come le norme liturgiche: non nascono per dei pretesti, ma a servizio di chi le applica, perchè nell'applicarle dia dignità alla liturgia stessa. Tuttavia nell'armonizzazione di un brano spesso ci si trova di fronte a scelte, che portano all' "effetto" cercato dall'autore, che a volte portano su percorsi non esatti dal punto di vista dell'armonia classica, ma che all'orecchio restituiscono quanto voluto dall'autore. In quei casi sul piatto della bilancia si mettono le regole armoniche e l'effetto che si vuole ottenere, e si decide quanto sacrificare le prime in favore del secondo.
    Citazione Originariamente Scritto da da.ny Visualizza Messaggio
    SE VUOI PARLARE
    PRIMA INFORMATI
    E NON CRITICARE CHI HA UN GUSTO DIVERSO DAL TUO

    BISOGNA CHIEDERCI
    CREDO,
    SE LA MUSICA DI FRISINA POSSA FAR PREGARE
    CIOE' SERVA ALLO SCOPO
    EMOZIONARSI E' UN ALTRA COSA !

    IMPARIAMO A PREGARE CON LA MUSICA
    CHE E' A SERVIZIO DELLA SACRA LITURGIA.....
    Quoto al 100% le affermazioni di entrambi, specialmente l'ultima.
    Ultima modifica di Organista Ambrosiano; 12-01-2007 alle 22:21

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