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Discussione: Cronache dall'Arcidiocesi di Torino - 2012

  1. #11
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    Nosiglia: Torino diventi a misura degli ultimi
    A partire dalla Fiat «la solidarietà è via obbligata»


    DA TORINO
    FEDERICA BELLO

    «Né rassegnati, né indignati, ma impegnati per costruire insieme il futuro di Torino». È l’invito che a un anno dal suo arrivo nel capoluogo piemontese l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha voluto rivolgere a tutta la città attraverso una lettera che ieri mattina ha presentato in Arcivescovado. Un messaggio per il nuovo anno indirizzato a quanti sono impegnati nella politica, nelle istituzioni, nel mondo ecclesiale, ma anche a ogni singolo cittadino perché «è importante che ognuno di noi faccia la sua parte perché l’avvenire di Torino sia una possibilità reale e già fin d’ora in costruzione».

    Diffusa integralmente attraverso il settimanale diocesano torinese «La Voce del Popolo» e il sito www.diocesi.torino.it, la lettera «Il futuro di Torino nelle nostre mani» individua tre ambiti di intervento in cui impegnarsi e cooperare, individuando «proposte concrete di crescita e di rilancio nella nostra società»: il lavoro, i giovani, gli immigrati. Settori distinti, ma fortemente correlati in cui la Chiesa torinese desidera «mettersi in gioco in dialogo con il territorio, ma recuperando al massimo il suo specifico che è l’annuncio e la testimonianza del messaggio cristiano». Ed ecco che nell’ambito del lavoro il richiamo dell’arcivescovo Nosiglia è centrato sull’importanza del «fare squadra» e di fare della solidarietà una «via obbligata»: «È una riflessione che propongo a tutti – ha precisato – ma che voglio sottolineare in particolare per quanto riguarda la Fiat. Sono certo che lo speciale rapporto che il gruppo ha sempre avuto con Torino, e che si è mantenuto saldo anche nei momenti più complessi e difficili della sua storia, rappresenta un patrimonio di qualità che va oltre gli aspetti finanziari ed economici e investe altri valori altrettanto importanti sul piano umano, etico e comunitario, valori da non disperdere, anche a fronte del nuovo e articolato assetto internazionale che l’azienda ha assunto nel mondo». Da un lato rafforzare il «marchio Torino», dall’altro non ripiegarsi su se stessi facendo sì che la crisi diventi un «tempo propizio per ripensare lo stile di vita, per accorgerci che accanto a noi e con noi nella stessa città c’è chi ha bisogno del nostro aiuto». «In questo – ha proseguito – occorre abbassare le pretese e le attese, distribuire i sacrifici partendo da chi ha di più. I poveri e senza fissa dimora, gli ammalati e i disabili, i rom… fino agli anziani e ai bambini, il popolo degli ultimi, sono i nostri 'maestri'. Costruire una città a misura loro è il nostro comune obiettivo».

    Una Torino dunque a misura degli ultimi e che guardando al futuro non può non tenere conto dei giovani, un universo troppo spesso correlato esclusivamente alle problematiche occupazionali. L’impegno a contrastare le tante fragilità dei giovani e a favorire il dialogo intergenerazionale devono essere rilanciati e sostenuti: «anche la nostra Chiesa diocesana ha bisogno di lasciarsi interpellare dall’'estraneità' dei giovani al nostro mondo culturale, sociale e pastorale. Forse dovremmo davvero aprire i nostri oratori anche nei centri commerciali e nei luoghi di divertimento». «Occorre dimostrare in forme efficaci ai giovani che si crede nelle loro capacità e creatività, che il mondo degli adulti ha fiducia in loro non solo a parole ma con mirate scelte politiche, economiche e culturali».

    Infine l’invito dell’arcivescovo a non guardare agli immigrati - il 13% dei torinesi - solo in termini di assistenza. «Pensando alle nuove generazioni – ha concluso Nosiglia – ai molti bambini, ragazzi e giovani nati in Italia, dobbiamo chiederci in che modo lavoriamo per offrire loro prospettive di 'cittadinanza' nella nostra società, aiutando altresì i nostri giovani a considerare i loro coetanei immigrati non dei concorrenti, ma dei compagni di viaggio con cui costruire insieme il comune futuro».

    fonte: Avvenire, 4 gennaio 2012, pag. 18
    Quid quaeritis viventem cum mortuis? (Lc 24, 5)

  2. #12
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    Epifania in Cattedrale per la Festa dei Popoli
    Presiede la Messa Mons. Cesare Nosiglia. Chiusura delle celebrazioni natalizie alla SS. Annunziata

    Venerdì 6 gennaio, alle 10.30, Mons. Cesare Nosiglia presiede la S. Messa in Cattedrale per la Festa dei Popoli.

    Alle 12 nella parrocchia SS. Annunziata (via Po, 45) in Torino Mons. Cesare Nosiglia conclude le celebrazioni natalizie dinanzi al presepe meccanico.

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  3. #13
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    Nomine e trasferimenti (4 gennaio 2012)

    Capitolo della SS. Trinità - Torino
    Mons. Arcivescovo ha accettato la rinuncia del can. Valerio ANDRIANO dal canonicato effettivo nella Congregazione di S. Lorenzo del Capitolo della SS. Trinità in Torino. Secondo gli Statuti capitolari, il can. Andriano entra nel numero dei canonici onorari.
    Il can. Germano GALVAGNO è stato nominato canonico effettivo del Capitolo della SS. Trinità ed assegnato alla Congregazione di S. Lorenzo.
    Don Lino PIANO, Padre della Piccola Casa della Divina Provvidenza, è stato nominato canonico onorario del Capitolo della SS. Trinità in Torino.

    Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti
    Mons. Arcivescovo ha nominato nuovo direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Migranti nella Curia Metropolitana il sig. Sergio DURANDO. A don Chiaffredo OLIVERO, che da direttore è diventato addetto al medesimo Ufficio, è stato affidato l’ambito che si occupa delle attività a favore dei rifugiati.

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  4. #14
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    Giornata Missionaria dei Ragazzi 2012: «Anche tu come Gesù»
    Si celebra il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Le proposte dell’Ufficio missionario diocesano

    Storicamente, il 6 gennaio, oltre ad essere il giorno dell'Epifania, è anche la Giornata Missionaria dei Ragazzi (GMR).

    Nella festa dell'Epifania i Ragazzi Missionari dei cinque continenti celebrano il loro impegno per la Missione.

    La GMR è, in un certo senso, la prima data missionaria, perché oltre ad essere all’inizio dell’anno, è il giorno in cui il Vangelo fa riflettere sulla manifestazione di Gesù a tutti i popoli.

    «Anche tu come Gesù» è la proposta diocesana della Giornata Missionaria dei Ragazzi 2012.

    Per maggiori informazioni consultare le pagine a cura dell’Ufficio missionario.

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  5. #15
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    Epifania in Cattedrale per la Festa dei Popoli
    Presiede la Messa Mons. Cesare Nosiglia. Chiusura delle celebrazioni natalizie alla SS. Annunziata
    Venerdì 6 gennaio, alle 10.30, Mons. Cesare Nosiglia ha presieduto la S. Messa in Cattedrale per la Festa dei Popoli.

    All’offertorio della Messa Mons. Nosiglia ha ricevuto un dono particolarmente significativo: una croce costruita utilizzando due legni tratti da un barcone di immigrati provenienti dall’Africa, affondato negli scorsi mesi con tanti morti e dispersi. Questa croce è segno concreto di come la croce del Signore, causa dell’ingiusta sofferenza e morte di Cristo, si rinnova anche oggi nelle tragedie che tanti innocenti subiscono nel mondo a causa delle guerre, del terrorismo omicida, delle persecuzioni per motivi religiosi o razziali o di ogni altro genere di violenza.

    Al termine della Messa l’Arcivescovo ha rivolto un ringraziamento a don Fredo Olivero annunciando il suo nuovo incarico presso Migrantes: «Desidero rivolgere anche a nome vostro il mio più vivo grazie a don Fredo Olivero, infaticabile responsabile di Migrantes in tanti anni di generoso impegno in Diocesi, il quale lascia oggi il testimone a Sergio Durando, suo valido e stimato collaboratore, che subentra come Direttore. Don Fredo continuerà ad occuparsi in particolare dei rom, dei rifugiati e dei richiedenti asilo, verso cui l’opera della Chiesa, dei volontari e delle istituzioni, è più complessa e difficile. La sua competenza e passione per i diritti di ogni persona è garanzia di continuità nei servizi e nelle prospettive, che speriamo positive, si apriranno anche in questi ambiti della pastorale, della cultura e della legislazione nel nostro Paese. All’interno della Migrantes, per le comunità etniche cattoliche e il dialogo e incontro con quelle cristiane, è stato incaricato padre Sandro Faedi dei missionari della Consolata».

    Alle 12, nella parrocchia SS. Annunziata (via Po, 45) in Torino, Mons. Nosiglia ha concluso le celebrazioni natalizie dinanzi al presepe meccanico.

    Alla sera ha partecipato alla celebrazione del Natale ortodosso della Chiesa copta d’Egitto.

    In allegato l'omelia di Mons. Cesare Nosiglia per l'Epifania-Festa dei Popoli, Torino, Cattedrale, 6 gennaio 2012.

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  6. #16
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    Nomine e trasferimenti (10 gennaio 2012)


    Nomine
    Il can. Federico Crivellari, terminato l’ufficio di cappellano della Polizia di Stato, è stato nominato rettore della sede del Seminario di via XX Settembre n. 83 in Torino. A questo ufficio è collegato quello di rettore del santuario di Nostra Signora di Lourdes in frazione Martassina di Ala di Stura.
    Padre Jacek Gołębiewski, dei Monaci di S. Paolo Primo Eremita, è stato nominato addetto al santuario di Nostra Signora di Lourdes in frazione Selvaggio di Giaveno. Sostituisce il confratello padre Konrad Blicharski.

    Adorazione per le vocazioni
    Venerdì 13 gennaio, dalle 21 alle 6 del giorno successivo, si tiene nella chiesa di Santa Maria di Piazza, in Torino, via Santa Maria, la consueta adorazione notturna mensile in preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose.

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  7. #17
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    Chiusura celebrazioni bicentenario della nascita di San Giuseppe Cafasso
    Con il Card. Piacenza il 15 gennaio al santuario della Consolata

    Il Cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, sarà a Torino domenica 15 gennaio per presenziare alla chiusura delle celebrazioni del bicentenario della nascita di San Giuseppe Cafasso. Il Card. Piacenza celebrerà una Messa solenne alle 11.30 presso il santuario della Consolata, dove sono conservate le reliquie del Santo.

    Cafasso nacque a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 gennaio 1811. Fu rettore della chiesa torinese di San Francesco, patrono dei carcerati - come ricorda il monumento di corso Valdocco - formatore e ispiratore di altri santi sociali torinesi, «vera luce sacerdotale nella storia della Chiesa» secondo un’espressione di Benedetto XVI. Nei suoi 24 anni di insegnamento al convitto ecclesiastico di Torino il Cafasso formò generazioni di sacerdoti, si dedicò all’aiuto dei poveri, al sostegno morale e spirituale dei carcerati e dei condannati a morte.

    La Chiesa torinese ha celebrato il bicentenario del Cafasso lungo tutto il 2011, anche attraverso un’apprezzata mostra, allestita dall’associazione Amici della Consolata, che il prossimo 15 gennaio chiuderà i battenti.

    L’Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia, che l’anno scorso aprì le celebrazioni con una Messa solenne alla Consolata, ricorda che: «S. Giuseppe Cafasso era una guida sapiente e amorevole di ogni persona, anche di chi era considerato da tutti ormai perduto e irrecuperabile come i condannati a morte, che accompagnava con amore all’incontro con il Dio ricco di misericordia e di perdono». E aggiunge: «Il Cafasso, come il suo discepolo don Bosco, ci dicono che l’educazione è questione di cuore e che Dio solo ne è il padrone e noi non potremo riuscire a cosa alcuna se Dio non ce ne insegna l’arte e non ce ne mette in mano la chiave. Il nostro Santo è stato un grande educatore di anime e di persone, dai giovani, alle famiglie, agli anziani, ai malati e poveri. A tutti ha dato ragioni di speranza, perché possedeva in se stesso tali ragioni profonde radicate nella fede in Cristo e nel vangelo dell’amore».

    Ricordiamo che a Castelnuovo Don Bosco, città natale del Cafasso, le celebrazioni del bicentenario furono aperte con una Messa presieduta dal Cardinale Severino Poletto. Dal 4 al 6 febbraio 2011 le reliquie del Santo furono trasferite a Castelnuovo per celebrarne la memoria con Mons. Nosiglia, il rettore della Consolata don Marino Basso, i parroci e i fedeli dell’Unità pastorale 60, i salesiani, i missionari della Consolata.

    PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA MATTINATA DEL 15.
    ore 10: apertura del portone della mostra del Cafasso (accesso dalla piazza)
    ore 10,30: le autorità visitano la mostra
    ore 11: in Sala Vescovi il Cardinale Piacenza saluta le autorità e ringrazia i volontari della mostra
    ore 11,30: conclusione del bicentenario dalla nascita di San Giuseppe Cafasso. Presiede l’Eucarestia il Card. Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione del Clero

    Per informazioni: tel. 011.48.36.100

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  8. #18
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    Nosiglia:" Servono oratori nei centri commerciali"
    L'arcivescovo di Torino ha presentato la lettera per l'anno 2012 dedicata alla comunità diocesana

    Mons. Nosiglia: i giovani siano più protagonisti nella Chiesa e nella società


    I giovani evangelizzatori dei giovani: è la proposta lanciata dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, che ha ipotizzato di creare forme oratoriali, anche in centri commerciali e in luoghi di divertimento, i cui protagonisti siano gli stessi giovani. Da quali considerazioni trae origine questa proposta? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto allo stesso arcivescovo di Torino:

    R. – Nasce dal discorso che il Papa ha fatto anche venendo a Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone, quando ha parlato di Torino come il laboratorio della nuova evangelizzazione. La nuova evangelizzazione non può non avere come soggetto anche i giovani. E allora chi è che può evangelizzare i giovani se non i giovani o comunque persone che sappiano parlare il loro linguaggio? Noi abbiamo la grande tradizione degli oratori. Sono stati sempre aperti però, di fatto, molti non li frequentano più. Allora è importante essere presenti con proposte forti in luoghi come supermercati, piazze e anche tanti luoghi di divertimento, dove i giovani ci sono. Questa è una grande sfida. Non si tratta, ovviamente, di trasferire materialmente gli oratori nei centri commerciali o nei luoghi di divertimento ma di ricercare forme oratoriali. Perché non andare a cercare i giovani, là dove si trovano?

    D. – In questo senso la città di Torino può essere considerata un laboratorio?

    R. – Abbiamo un esempio anche molto bello. Io sono stato recentemente ai Murazzi del Po che qui a Torino sono considerati il luogo per eccellenza dello sballo. Lì c’è un oratorio salesiano. Ci sono giovani che avvicinano altri giovani con il linguaggio della musica, del dialogo, del confronto. E il messaggio è questo: ci si può divertire senza bisogno di ricorrere alla trasgressione. Io credo che se la Chiesa si aspetti che i giovani ritornino, questo è difficile: bisogna andare a trovarli là dove sono. Chi ci deve andare? Devono essere i giovani, gli animatori. Certo, la cosa poi non finisce lì. Però, intanto, si è gettato un ponte di amicizia. Si dà testimonianza che la Chiesa non ti aspetta , ma viene alla ricerca nel tuo ambiente di vita, per renderlo più sereno, più coinvolgente, con valori positivi.

    D. – A proposito di spazi che possono rivelarsi ponti di una nuova evangelizzazione, oltre i centri commerciali, è auspicabile anche l’inserimento di queste forme oratoriali in luoghi di divertimento dei giovani come discoteche, stadi?

    R. – Sulle discoteche avrei un po’ di dubbi perché la discoteca è impostata in una maniera molto diversa. Ma non è escluso che si possa tentare. Qualsiasi ambiente, secondo me, è sempre un ambiente dove il Vangelo può entrare. Credo che in altri luoghi, invece, come i supermercati, anche spazi legati allo stesso sport, sia possibile… Credo che i giovani attendano qualcosa. C’è un credito che fanno anche a questo tipo di iniziative. Poi, certo, non saranno tutti, sarà solo una parte ad essere coinvolta. Però, intanto, è un esempio concreto che si deve dare.

    D. - La crisi economica, le difficoltà nel lavoro, soprattutto per molti giovani sembrano scandire la vita della società contemporanea. Quale atteggiamento devono avere i giovani per affrontare al meglio queste difficoltà?

    R. – Devo dire che anche loro a volte sono un po’ poco protagonisti, aspettano sempre dal mondo adulto che ci sia una risposta. A volte vengono da me genitori e mi chiedono: mio figlio è senza lavoro, lei potrebbe trovare un lavoro? Io dico: ma perché non è venuto lui? I giovani si diano da fare. Certamente, c’è bisogno anche di dare possibilità ai giovani di esprimersi soprattutto secondo le loro creatività. Per esempio, il lavoro autonomo sta avendo un discreto successo e credo che su questo si potrà trovare una via per dare spazio la lavoro dei giovani. (bf)


    fonte: Radio Vaticana
    «Ego sum resurrectio et vita.
    Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
    (Io. 11, 25)

  9. #19
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    «Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani» 2012
    Fitto calendario di appuntamenti dal 18 al 25 gennaio. Agenda degli incontri ecumenici mensili. Sussidio a cura della Società Biblica

    Si svolge da mercoledì 18 gennaio a mercoledì 25 gennaio la tradizionale «Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani», promossa dalla Commissione Cattolica Diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo, dalla Commissione Evangelica per l’Ecumenismo, dalle Comunità Ortodosse di Torino con la collaborazione del Segretariato Attività Ecumeniche.

    «Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore» (1Cor 15,51-58): le chiese cristiane in Torino, unite nella fede in Gesù Cristo, invocano dallo Spirito Santo il dono della piena unità. «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20)

    La colletta del 2012 sarà devoluta alle comunità copte ortodosse colpite dalla violenza in Egitto; con la colletta del 2011, invece, sono stati raccolti 9.000 euro devoluti al progetto «Pane alle famiglie a Betlemme» sponsorizzato dalla Caritas di Torino a Betlemme.

    Di seguito il programma dettagliato degli appuntamenti della Settimana (in allegato la locandina completa e il sussidio a cura della Società Biblica in Italia):

    Mercoledì 18 gennaio ore 20,45:
    CELEBRAZIONE ECUMENICA di APERTURA della SETTIMANA
    presiedono:
    mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino
    pastore Luca Maria Negro, Chiesa Battista
    padre Giorgio Vasilescu, parroco ortodosso romeno
    sede: TEMPIO VALDESE, c. Vittorio Emanuele 23, Torino

    Giovedì 19 gennaio ore 20,45:
    INCONTRO DEI GIOVANI - preghiere, canti e riflessioni
    sede: parrocchia B.V. DELLE GRAZIE CROCETTA, c. Einaudi 21

    Venerdì 20 gennaio ore 20,45
    GRANDE VESPRO
    presiede padre Luciano ROSU
    anima in canto bizantino il Coro ortodosso di Santa Croce
    sede: parr. ORTODOSSA ROMENA S. CROCE, via Accademia Albertina 11

    Venerdì 20 gennaio ore 20,45
    CELEBRAZIONI ECUMENICHE
    - BRA: Chiesa di S. MARIA DEGLI ANGELI, piazza XX Settembre, con padre C. PREDA, pastora P. ZAMBON e don G. GARRONE
    - CORIO-BENNE: parrocchia San GRATO VESCOVO, via del Colletto 2, con pastore S. SPANU e don M. AVERSANO
    - NICHELINO: parrocchia SS. TRINITÀ, via Stupinigi 16, con pastore P. RIBET e don F. CERAGIOLI

    Sabato 21 gennaio:
    PER BAMBINI E RAGAZZI: ore 10-15: laboratorio ecumenico; ore 15,30: preghiera ecumenica
    animatori: M. Long, E. Possamai, A. Rosu
    sede: parrocchia SAN MASSIMO, Via dei Mille 28, Torino

    Sabato 21 gennaio ore 18,00:
    CONCERTO ECUMENICO «Vieni Santo Spirito, confermaci nell’unità»
    partecipano: Coro ortodosso «Cantiamo al Signore», Coro gregoriano «Cantus Ecclesiae», solisti della Chiesa valdese di Torino
    sede: Chiesa di S. Agostino Vescovo, Via S. Agostino 19

    Domenica 22 gennaio:
    ogni comunità è invitata a pregare per l’unità dei cristiani nelle proprie liturgie festive

    Lunedì 23 gennaio ore 20,45:
    CELEBRAZIONI ECUMENICHE:
    - CARMAGNOLA: chiesa della MISERICORDIA, piazza Garavella, con padre M. VADIM e don A. GIRAUDO
    - MONCALIERI: parrocchia S. MARIA della SCALA, via Principessa Maria Clotilde 3, con padre G. URSACHE e don G. CARREGA
    - RIVOLI: parrocchia SANTA MARIA DELLA STELLA, via Fratelli Piol 44, con padre C. DITA, pastora H. FONTANA e don G. ISONNI
    - TORINO: CHIESA EVANGELICA VALDESE, corso Principe Oddone 7, con M. MARENCO e pastore P. RIBET
    - TORINO: parrocchia MADONNA DELLA DIVINA PROVVIDENZA, Via Carrera 11, con predicatrice E. FERRERI e don M. ROSELLI
    - TORINO: parrocchia SACRO CUORE DI GESÙ, via Nizza 56, con pastore F. MOSCA e don G. GHIBERTI
    - TORINO: Santuario di Sant’ANTONIO DA PADOVA, via Sant’Antonio da Padova 5, con pastore H. BLUDAU e padre M. STOPPA

    Martedì 24 gennaio ore 20,45:
    CELEBRAZIONI ECUMENICHE
    - TORINO: CHIESA CRISTIANA AVVENTISTA, via Rosta 3, con padre E. NICOLETTI op e pastore S. FONTANA
    - TORINO: CHIESA EVANGELICA BATTISTA, via Viterbo119, con padre A. CASSINASCO e pastore E. PASCHETTO
    - TORINO: parrocchia San FRANCESCO DA PAOLA, via Po 16, con pastore F. TAGLIERO e padre G. GIORDANO
    - TORINO: parrocchia SANTA RITA, via Vernazza 38, con padre L. ROSU e padre G. GOLA
    - TORINO: parrocchia SANTA ROSA DA LIMA, via Bardonecchia 85, con pastore M. PIOVANO e don A. PIOLA

    Mercoledì 25 gennaio ore 20,45
    CELEBRAZIONI ECUMENICHE
    - CIRIÈ: parrocchia San GIOVANNI BATTISTA, via S. Ciriaco 42, con padre V. TIMIS e don G. BONINO

    Mercoledì 25 gennaio ore 20,45
    CELEBRAZIONE ECUMENICA di CHIUSURA della SETTIMANA a cura del S.A.E.
    presiedono:
    predicatrice Eugenia Ferreri, presidente della CEPE
    padre Giorgio Vasilescu, parroco ortodosso romeno
    mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare
    sede: DUOMO, piazza san Giovanni, Torino

    Venerdì 3 febbraio ore 20,45
    CELEBRAZIONE ECUMENICA
    - VOLVERA: parrocchia ASSUNZIONE di MARIA VERGINE, via Ponsati 23, con pastore P. RIBET e don M. ARZAROLI

    Di seguito il calendario della PREGHIERA ECUMENICA MENSILE (ore 21):
    • sabato 4 febbraio 2012: Parrocchia S. Monica, via Vado 9
    • sabato 3 marzo 2012: Comunità Luterana, via Sant’Antonio 5
    • lunedì 2 aprile 2012: incontro ecumenico di PASQUA al SERMIG, p. Borgo Dora 61
    • sabato 5 maggio 2012: Parrocchia Santo Natale, via Boston 37
    • sabato 2 giugno 2012: Parr. Ortodossa S. Croce, via Accademia Albertina 11
    • sabato 7 luglio 2012: Chiesa Evangelica Valdese, corso Principe Oddone 7
    • sabato 1 settembre 2012: Parrocchia Santa Croce, via Gattinara 12
    • sabato 6 ottobre 2012: Chiesa Evangelica Battista, via Passalacqua 12
    • sabato 3 novembre 2012: Chiesa Evangelica Apostolica, via Monginevro 251
    • sabato 1 dicembre 2012: Parrocchia Madonna di Pompei, via san Secondo 90
    • sabato 5 gennaio 2013: Chiesa Cristiana Avventista, via Rosta 3.
    In collaborazione con il Coordinamento torinese Insieme per Graz.

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  10. #20
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    Capodanno: celebrazioni con l'Arcivescovo
    Il 31 dicembre alla Consolata e in Cattedrale

    Domenica 1° gennaio, alle 18.15, Mons. Cesare Nosiglia ha celebrato la Messa di inizio anno al santuario della Consolata. In allegato il testo dell'omelia.

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