
Originariamente Scritto da
Guareschi
Sui pizzi smetto di rispondere.
Sulla stola diaconale ti sbagli di grosso.
Ordinamento generale del messale romano:
340. La stola indossata dal sacerdote gira attorno al collo e scende davanti, diritta. La stola indossata dal diacono poggia sulla spalla sinistra e, passando trasversalmente davanti al petto, si raccoglie sul fianco destro.
Quindi il sacerdote DEVE indossare la stola diritta. Non può scegliere altrimenti ci sarebbe scritto diritta o trasversalmente. Si evince quindi che un sacerdote che indossa la stola a mo' di diacono o che la incrocia compie un abuso. Solo il diacono può indossare la stola come diacono.
A meno che tu non parli della forma straordinaria in cui il sacerdote se celebra la Messa deve incrociare la stola, se indossa il piviale (amenoché non segua subito la Messa) la indossa diritta. Un sacerdote nella forma straordinaria durante la Messa solenne può compiere le funzione di suddiacono o diacono, se funge da diacono indossa la dalmatica e la stola diaconale, se funge da suddiacono solo la tunicella. Manipolo per entrambi.
Nella forma ordinaria però un sacerdote, anche qualora non presieda la celebrazione, non può mettersi la dalamtica e la stola diaconale facendo servizio da diacono. In questo momento non ho sottomano la norma, che è stata emanata subito dopo la riforma liturgica.
Comunque già ogmr è molto chiaro, altrimenti parlerebbe del fatto che un sacerdote può fungere da diacono.
Sempre Ogmr poi dice circa le Messe concelebrate:
208.Se non è presente il diacono, i compiti a lui propri sono svolti da alcuni concelebranti.
Ovviamente i concelebranti vestono come concelebranti (camice, stola diritta e eventualmente casula), non come diaconi, altrimenti non concelebrerebbero. Se fosse vero quello che tu sostieni qui dovrebbe essere invece scritto: "Se non è presente il diacono, i compiti a lui propri possono essere svolti anche da un presbitero che, non concelebrando alla Messa, indossa i paramenti propri del diacono." Ma non c'è scritto così.
Il CE ribadisce questi concetti: 56. Le vesti del vescovo nella celebrazione liturgica sono le stesse dei presbitero;ma nelle celebrazioni solenni è opportuno che, secondo l’uso tramandato dall’antichità,indossi sotto la casula la dalmatica, che può essere sempre bianca, soprattuttonel conferimento degli ordini, nella benedizione dell’abate e della badessa,e nella dedicazione della chiesa e dell’altare.
Come eccezione si fa cenno alla dalmatica ma non alla stola diaconale. Già è stato detto quali sono le vesti del presbitero (CE al n. 66 ribadisce quanto OGMR dice al 340). Il CE quindi , contrariamente a quanto dici, è sempre molto preciso e dettagliato.
Le norme dicono che quello che tu sostieni è un abuso. Poi se ognuno va a gusti o sentimento...