Il gruppo giovanile della mia parrocchia (nel concreto una quasi trentenne che strappa la chitarra e canta da sola al microfono) ha introdotto un nuovo canto all'offertorio.
Ormai nelle Messe a cui partecipa è d'obbligo.
Un vostro parere è atteso (bontà di forma, pertinenza testuale, pertinenza liturgica, ecc.).
Si tratta di Mani, di Fabrizio Colombo, missionario comboniano.
grazie
orietur