L’Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi tornerà tra la gente dello stabilimento Eni Versalis (ex Anic) di Ravenna mercoledì 19 dicembre alle ore 16, per la Celebrazione Eucaristica nella Sala Mattei in attesa del Natale.
Sarà un incontro tra il Vescovo e l’ambiente di lavoro, permeato da tanti ricordi, appassionati discorsi sempre improntati alla fede, alla carità, all’amor di Dio. Un Vescovo sempre disponibile, attento ai problemi del mondo del lavoro, desideroso di sempre maggiori certezze per chi ogni giorno deve affrontare incognite e insidie per conservare ciò che consente la vita propria e della famiglia.
Mons. Verucchi è venuto per la prima volta in azienda, allora EniChem, subito dopo la sua consacrazione episcopale, accolto con gioia e amore filiale da tanti lavoratori. Ha benedetto la Cappella dello stabilimento dopo il radicale restauro, ha pregato davanti all’immagine della Madonna situata nella piccola Grotta di Lourdes, costruita dalle mani di un operaio della fabbrica. Nell’incontro con i volontari della Sottosezione Aziendale Unitalsi ha tracciato a larghe linee un percorso molto impegnativo in ordine ai pellegrinaggi al Santuario lourdiano, il primo dei quali – da lui guidato – ha abbracciato tutta la Diocesi ravennate con oltre 400 partecipanti, tra i quali molti malati e giovani volontari. Non è mai mancato all’incontro con i familiari dei dipendenti defunti, nel ricordo e nella celebrazione eucaristica nell’ottobre di ogni anno. E’ stato sempre presente nelle varie manifestazioni in aiuto ai disabili, figli di lavoratori in ambito Eni di Ravenna. Questo nostro Vescovo, nell’avvicendamento alla guida della Diocesi del Successore, Mons. Lorenzo Ghizzoni, lascia a noi che qui rimaniamo l’impegno per la continuità del suo messaggio di amore per la Chiesa e per il Signore Dio nostro. Ora dobbiamo guardare con gratitudine e riconoscenza a un passato recente ma con cuore aperto all’arrivo del nuovo Pastore, che dovrà guidarci nei pascoli della terra ravennate.
In questi momenti l’attesa è duplice: Gesù che viene nella ricorrenza del Natale; il nostro nuovo Vescovo, messaggero di amore e di speranza. Lo accoglieremo così come abbiamo fatto sempre per tutti i suoi predecessori, nella consapevolezza che Colui che viene è un mandato del Signore. Sarà la festa del cuore, dei cuori, perché verrà l’annunciatore del messaggio di salvezza di Cristo Signore. A Monsignor Verucchi: “Grazie Eccellenza per tutto il bene che ci ha dato”. A Monsignor Ghizzoni: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore”. Continueremo a camminare insieme anche sui sentieri di una realtà di fabbrica, di lavoro. (Costanzo Basaglia - Unitalsi Aziendale)
Dal "RisVeglio Duemila" 45/2012, pubblicato sul sito diocesano