Finchè....non ritorni....il Signore!
I camilliani celebrano il loro fondatoreI camilliani ricordano il loro fondatore san Camillo de Lellis nel 400° anniversario della morte, il 14
San Camillo de Lellis nel 400° anniversario della morte
luglio 1614. Le celebrazioni avvengono in tutto il mondo a partire dal gennaio 2013 fino al luglio
2014: oltre un anno per far rivivere la figura del “gigante della carità” e il suo carisma rivolto al
mondo della salute, che gli è valso il titolo di Patrono degli ospedali, dei malati e degli infermieri.
Camillo de Lellis è nato in Abruzzo, a Bucchianico,provincia di Chieti, il 25 maggio 1550. Il padre è
soldato di ventura e lui ne segue le orme, al soldo diVenezia e di Napoli. La paga gli serve per i suoi vizi,il gioco delle carte e quello dei dadi. Per tutta la giovinezza dilapida tempo e denaro. Ma una piaga alla gamba, che lo accompagnerà per tutta la vita, cambia il corso degli eventi. Garzone nel
convento dei cappuccini di San Giovanni Rotondo, inizia la sua conversione, che lui daterà
al 2 febbraio 1575. All’ospedale San Giacomo di Roma, prende a curare, soccorrere e
confortare i malati, abbandonati a se stessi nell’incuria, nella sporcizia, nel degrado
materiale e spirituale. Non ce la fa da solo e allora raccoglie alcuni amici con i quali si
dedica totalmente alla nuova missione.
Nel 1582 nasce la Compagnia dei Servi degli Infermi; quattro anni dopo papa Sisto V la
riconosce come Congregazione e concede a Camillo e ai suoi di portare una croce rossa
sulla veste religiosa. Così diventa fondatore, nonostante il suo confessore e futuro santo,
Filippo Neri, lo avesse sconsigliato. Nel 1591 papa Gregorio XIV eleva la congregazione a
Ordine dei Ministri degli Infermi, gli attuali camilliani. Comincia un’avventura della carità
che continua ancora oggi. Camillo è proclamato santo nel 1746 da papa Benedetto XIV.
Domenico Agasso jr
http://www.camillodelellis.org/wp-co...ani-Torino.pdf
Finchè....non ritorni....il Signore!
Che bello Antonella...dovrebbero vederlo tutti quelli che parlano a sproposito dell'8Xmille alla Chiesa.
Veramente ne cercavo un altro che hanno proiettato l'altro ieri in un Convegno per i 400 anni dalla morte di san Camillo. Ti assicuro che mi sono venute le lacrime agli occhi nel vedere tutto quello che fanno!!! Non c'è alcun Stato che provvede in questo modo, e loro non sono gli unici, quanti ordini ci sono nelle missioni!
Finchè....non ritorni....il Signore!
Finchè....non ritorni....il Signore!
Fratel Ettore
Una serie di video sulla figura di fratel Ettore Boschini
Ettore Boschini nacque da una famiglia di agricoltori benestanti.Nei primi anni settanta fu trasferito alla comunità San Camillo di Milano dove scopre la "crisi delle strade": in pieno boom economico le strade di Milano sono popolate da "barboni" disadattatti ed emarginati, esclusi da ogni vantaggio dell'ambiente urbano.
Comincia così, negli ambulatori della clinica san Camillo, ad ospitare i primi "barboni" che trova nelle strade per una prima assistenza. In brevissimo tempo il numero di persone che si rivolgono a lui aumenta enormemente. Così, con il benestare dei suoi superiori, orienta tutto il suo impegno all'assistenza corporale e spirituale del gran numero di persone che gravitano intorno alla Stazione Centrale e dà vita al primo rifugio in un tunnel sotto la Stazione.Negli anni ottanta e novanta ha fondato diverse case di accoglienza in Italia e all'estero sul modello del rifugio della Stazione di Milano.
È morto il 20 agosto 2004 a Milano a causa di un tumore e ha lasciato alla guida delle comunità da lui fondate la sua più stretta collaboratrice, suor Teresa Martino.
È in atto l'istruttoria per il processo di beatificazione.
Guardate i filmati presenti nel seguente link:
http://www.camilliani.it/mediateca/v...el-ettore.html
Finchè....non ritorni....il Signore!
Padre Renato Salvatore: il superiore dei Camilliani arrestato
http://www.giornalettismo.com/archives/1204773/padre-renato-salvatore-il-superiore-dei-camilliani-arrestato/
Padre Renato Salvatore: il superiore dei Camilliani arrestato
di Redazione - 06/11/2013 - Accusato per il sequestro di due confratelli e una brutta storia di potere
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Padre Renato Salvatore per impedire di partecipare all’elezione del superiore generale dell’ordine dei Camilliani, ha fatto «sequestrare» due sacerdoti che gli erano contro inscenando un finto controllo di polizia giudiziaria: è l’accusa nei confronti dell’attuale superiore generale dei Camilliani, arrestato dalla Gdf.
L’INTRIGO PER LA CONQUISTA DEGLI OSPEDALI - Il sacerdote è stato arrestato dalla Guardia di Finanza assieme ad altre 5 persone tra cui quello che gli investigatori considerano il regista dell’operazione, il «faccendier» Paolo Oliverio. Secondo le indagini Oliverio era interessato alla gestione degli ospedali dell’ordine, soprattutto in Campania e Sicilia, e per questo avrebbe messo in piedi il finto sequestro. I due prelati, che erano contro il rinnovo del mandato di padre Renato Salvatore, sarebbero stati bloccati da finti agenti per un controllo di polizia giudiziaria che ha impedito loro di partecipare alle votazioni per la carica di superiore dell’ordine dei Camilliani.
IL SILENZIO DEI CAMILLIANI - Nessuna reazione per ora dall’ordine d’appartenenza, nemmeno il loro sito, l’account Twitter di riferimento e la relativa pagina Facebook recano traccia della vicenda. I Camilliani o chierici regolari ministri degli infermi, sono un ordine maschile, dal carisma di san Camillo sono nate numerose congregazioni femminili che si sono legate, a vario titolo, all’ordine dei ministri degli infermi, le cui origini risalgono alla compagnia dei servi degli infermi istituita nel 1582 da san Camillo de Lellis per l’assistenza agli ammalati nell’ospedale di San Giacomo degli Incurabili a Roma, sono facilmente distinguibili dagli altri ordini per la grande croce rossa cucita sul petto della tonaca. Secondo Wikipedia:«I ministri degli infermi sono presenti in Europa (Austria, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Ungheria), nelle Americhe (Argentina, Bolivia,Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Haiti, Messico, Perù, Stati Uniti d’America), in Africa (Benin, Burkina Faso, Kenya, Madagascar, Tanzania, Togo, Uganda), in Asia (Armenia,Filippine, Georgia, India, Taiwan, Thailandia, Vietnam) e in Australia. La sede generalizia dell’ordine è presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, in piazza della Maddalena a Roma. Al 31 dicembre 2008 l’ordine contava 167 case e 1.111 religiosi, 665 dei quali sacerdoti».NEL DETTAGLIO - E’ accusato di aver organizzato una finta audizione (per gli inquirenti un sequestro vero e proprio) di due prelati del suo ordine, affinchè non partecipassero alle votazioni per l’elezione del superiore generale dei Camilliani (Ordine dei Ministri degli Infermi), lo scorso maggio, e guadagnare così quei soli due voti necessari ad imporsi sul diretto antagonista. Per questo a Roma i finanzieri del Nucleo polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno arrestato, insieme ad altre cinque persone, il superiore generale dei Camilliani, padre Renato Salvatore, 58 anni, eletto appunto alla guida dell’ordine sei mesi fa. Per tutti il reato contestato è concorso in sequestro di persona. Le indagini, condotte dal Gruppo investigazione criminalità organizzata e dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma), hanno consentito di accertare come il composito gruppo criminale investigato avesse organizzato ed eseguito la finta audizione dei due chierici, connessa a fantomatiche indagini di polizia giudiziaria impedendogli così di partecipare alle votazioni. Elezioni che appunto si sono concluse con l’elezione a superiore generale di padre Salvatore. Durante le indagini la GdF ha scoperto che al centro dell’illecita macchinazione c’era Paolo Oliverio, sedicente commercialista, personaggio noto alla cronaca giudiziaria nazionale per essere più volte emerso in complessi scandali finanziari dai quali è sempre uscito pulito: dalle indagini sull’ex consigliere dell’Idv della Regione Lazio Maruccio, quando passando al setaccio suoi conti correnti i finanzieri hanno riscontrato numerosi bonifici a favore di Oliverio; alle più complicate inchieste sulla P3 e sull’eolico in Sardegna sul vorticoso sistema finanziario facente capo a Flavio Carboni, con cui Oliverio vantava frequenti contatti finanziari e personali; fino al datato coinvolgimento nella gestione di alcuni conti correnti in Liechtenstein, per conto di Renato Squillante e Attilio Pacifico (processo Sme). I finanzieri hanno ricostruito con dovizia di particolari come, grazie allo stratagemma delle “finte audizioni” ordito da Oliverio, padre Salvatore fosse riuscito ad impedire ai due prelati sequestrati di partecipare alle elezioni, guadagnando così quei soli due voti necessari ad imporsi sul diretto antagonista. In questo modo Oliverio avrebbe avuto rafforzato il rapporto “privilegiato” con padre Salvatore e, di conseguenza, il proprio potere nella gestione dei vari nosocomi diretti dai Camilliani tra cui, in particolare, quello di Casoria nel Napoletano. Oltre agli arresti le Fiamme Gialle hanno eseguito anche numerose perquisizioni
Dal Vicariato generale dei Camilliani:
COMUNICATO DELLA CONSULTA GENERALE
Con grande sorpresa e profondo dolore apprendiamo la notizia che il nostro Superiore generale è stato prelevato dalla Guarda di Finanza per rispondere a fatti a lui attribuiti.
Viviamo questo momento nella preghiera e con la fiducia che si possa fare luce piena su questa vicenda.
Invitiamo i confratelli e tutta la grande famiglia di San Camillo a unirsi a noi nella preghiera per il nostro Padre Generale.
Roma, 6 novembre 2013
P. Paolo Guarise, M.I.
Vicario Generale dei Camilliani
Fonte: Camilliani.org
vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.
Arrestato il Superiore dell'Ordine dei Camilliani:
per essere eletto fece sequestrare due sacerdoti
ROMA - Per ottenere la riconferma alla guida del misericordioso Ordine non ha esitato a far sequestrare per l’intera giornata due sacerdoti che avrebbero dovuto partecipare all’elezione. Solo così, “sottraendo” quei due voti che sarebbero stati decisivi per l'elezione del suo antagonista, padre Renato Salvatore, 58 anni, era riuscito a farsi riconfermare Superiore generale presso l’Ordine dei Ministri degli Infermi (noto come l’Ordine dei Camilliani, dal fondatore San Camillo De Lellis) lo scorso 13 maggio 2013, data-simbolo per la Chiesa (apparizione di Fatima). Ma quella votazione, adesso, è finita nella bufera: la Guardia di Finanza di Roma, nell’ambito delle indagini condotte dal Gico e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha arrestato lo stesso padre Renato Salvatore assieme ad altre cinque persone.
LA FINTA AUDIZIONE - Al centro dell’inchiesta figura Paolo Oliverio, commercialista e fiscalista, noto alle cronache giudiziarie per essere a più riprese apparso in scandali finanziari dai quali è sempre uscito senza condanne. L’accusa è di aver ideato una raffinata macchinazione: il “composito gruppo criminale”, spiegano in una nota le Fiamme gialle, aveva “organizzato ed eseguito una finta audizione nei confronti di due chierici, connessa a inesistenti indagini di polizia giudiziaria nei loro confronti, in tal modo impedendo loro di recarsi a votare il 13 marzo presso la Casa del Divin Maestro, ad Ariccia (Roma)”, dove era allestito il seggio. Il reato contestato per tutti è sequestro di persona in concorso, e di conseguenza sono state emesse le sei ordinanze di custodia in carcere.
PRESUNTO MANDANTE - Padre Renato Salvatore è una personalità nota nella Chiesa. Abruzzese di nascita, era arrivato alla guida dei Camilliani nel 2007, succedendo a padre Frank Monks. Ordinato presbitero nel 1983, dopo il dottorato in teologia morale padre Renato concentrò impegno ed energie in svariati campi del ministero camilliano: è stato cappellano, responsabile della casa di formazione della provincia romana, parroco nella Basilica di San Camillo, nonché docente presso il Camillianum e l’Università Lateranense. Per alcuni anni è stato anche il rappresentante del Pontificio Consiglio per la pastorale della Salute presso l’Oms a Ginevra. Ora, l’onta dell’inchiesta giudiziaria e del carcere con l’accusa di aver partecipato a un doppio sequestro pur di non perdere carica e potere d’influenza nelle alte sfere ecclesiastiche.
IL REGISTA - Gli investigatori del Gico e della Dda si sono concentrati sul ruolo avuto nell’intrigo da Paolo Oliverio, 47 anni. Il commercialista con fama di prestanome è stato coinvolto in passato nelle indagini sull’ex consigliere Idv della Regione Lazio Vincenzo Maruccio (arrestato un anno fa per distrazione di ingenti somme, che firmò numerosi bonifici a suo favore), in quelle sulla P3 e sull’eolico in Sardegna, relative al sistema finanziario facente capo al faccendiere Flavio Carboni (“con cui l’Oliviero vantava frequenti contatti finanziari e personali”, spiega ancora la Guardia di finanza), e infine nella più remota inchiesta su conti correnti “gestiti in Liechtenstein per conto di Renato Squillante e Attilio Pacifico”. L’interesse odierno di Oliverio a mantenere un “rapporto privilegiato” con padre Salvatore, invece, secondo gli investigatori aveva un preciso tornaconto: confermare il proprio potere nella gestione di alcuni nosocomi diretti dai Camilliani, tra i quali quello di Casoria, nel Napoletano. Oltre agli arresti sono state eseguite numerose perquisizioni, alcune delle quali ancora in corso.
http://roma.corriere.it/roma/notizie...f7fc280b.shtml
Purtroppo proprio nel momento più delicato per la Chiesa...