cosa usate per pulire i vasi sacri?
lucidarli senza rovinarli?
cosa usate per pulire i vasi sacri?
lucidarli senza rovinarli?
un panno normalissimo
Per l'argento, ma penso vada bene anche per gli altri metallo che si ossidano, c'è anche un metodo "chimico" alla portata di tutti.
Si mette in fondo ad un catino un foglio di allumnio (quello che si usa in cucina). Si mette sopra un (o più in dipendenza della grandezza) cucchiaio di sale grosso. E poi si versa sopra acqua molto calda.
Si immergono gli oggetti di argento, che subito diventano splendenti. E' una reazione elettrolitica.
Si deve avere l'avvertenza di eliminare prima eventuali tracce di grasso (ditate ecc.) perchè impedirebbero la reazione.
Poi si sciacqua.
Mi raccomando con i tessuti molto antichi e rovinati di non cercare di lavarli
ne ad acqua ne a secco. Se non si possiede denaro sufficiente per affidarli ad istituti specializzati in restauro, es Opificio delle pietre dure di Firenze o altri centri simili è meglio avvolgerli in un panno in un luogo asciutto e lontano dalla luce ed aspettare tempi migliori.
Così pure con i ricami, i quali vengono riportati su tessuto nuovo e così si cambia completamente il manufatto. Un paramento riportato non sarà mai come l'originale.
È quello che sostengo anch'io. Oggi ho pulito lo stendardo con l'immagine di Sant'Agnese, con un piccolo panno di lino ho ripassato tutto il ricamo d'oro e ho notato un piccolissimo taglio nel raso e quando verrà il restauratore a ritoccare il dipinto (in quanto lo stendardo è stato arrotolato) gli farò mettere una piccola goccia del collante che adopera per aggiustare le tele.
Per i ricami confermo quanto hai detto, pur effettuando dei riporti, io preferirei restaurare l'originale per quanto sia possibile. Io sono dell'avviso che se un paramento antico piace, più che riportarlo lo si dovrebbe ricopiare; in quanto riportandolo si perde, nel migliore dei casi almento un terzo del ricamo originale, se poi i ricami non sono integri non è facile combinare i colori ed il materiale.
Oggi ad esempio mi sono trovato davanti ad una stupenda pianeta del '700, su raso bianco con dei bellissimi ricami multicolori che probabilmente con qualche rinuncia mi porterò a casa. Se si dovesse riportarla, più di un terzo dell'originale andrebbe perduto, in più il gallone lo si deve rifare tutto a nuovo, alcuni ricami sono da integrare in quanto mancanti e con la mia amica, ricamatrice siamo arrivati alla conclusione che per avere qualche cosa di godibile e di apprezzabile conveniva di più ricalcarla e ricamarla a nuovo su tessuto nuovo e mettere l'originale in vetrina conservandolo nella sua integrità.
questa le batte tutte:
un'anziana suora che anni fa si occupava della pulizia dei ns vasi sacri, usava... i pomodorini rossi. Non quelli per insalata, bensì quelli tutti rossi, molto maturi. poi risciacquava tutto con acqua.
vi assicuro che non è uno scherzo...
Ho tirato fuori dagli armadi della sacrestia vecchi camici e vecchie cotte con l'intenzione di lavarli e così riutilizzarli di nuovo. Ma come tante altre vecchie tovaglie conservate in ambienti un pò umidi presentano macchie di ruggine, ho provato a toglierle con smacchiatori specifici comperati al supermercato, ma non ho ottenuto risultati soddisfacenti. Avete dei consigli da darmi? Grazie.
non scoraggiarti, ma io so che le macchie di ruggine, soprattutto se secche, non vanno via!
Esatto. In Parrocchia abbiamo una vecchia pianeta, la c.d. pianeta di sant'Antonio, che presenta macchie che presumo essere di ruggine. Le suore giuseppine ci han detto che queste macchie non possono più essere tolte.
Pazienza...
«Renditi conto di ciò che farai,imita ciò che celebrerai,conforma la tua vitaal mistero della Croce di Cristo Signore».Dal Pontificale Romano
Concordo.. Molto preziose le suore Giuseppine..