Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
Pagina 6 di 7 PrimaPrima ... 4567 UltimaUltima
Risultati da 51 a 60 di 70

Discussione: Cambiamento di sesso

  1. #51
    CierRino d'oro L'avatar di ITER PARA TUTUM
    Data Registrazione
    Sep 2007
    Località
    Chiavari (GE) e Val di Vara (SP)
    Età
    68
    Messaggi
    10,351
    Citazione Originariamente Scritto da 'Fides et Ratio' Visualizza Messaggio
    .... prima di vedere questo:

    http://www.giornalettismo.com/archiv...a-sette-figli/

    (http://www.lastampa.it/2012/07/10/bl...sM/pagina.html)


    Teniamo gli occhi aperti quando vengono promossi incontri "ecumenici" al di fuori delle regolari attività ecumeniche delle nostre diocesi.
    Dal contesto però è ben chiaro che si tratta della Chiesa Episcopale di Boston, che nulla ha a che vedere con la Chiesa Cattolica Romana, la cui posizione è ben diversa.

  2. #52
    CierRino di platino L'avatar di maurum
    Data Registrazione
    Apr 2013
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    13,498
    Si, ma il pericolo risiede nell'invocato e ostentato dialogo con chi comunque non ha nessuna voglia di credere, ne gli importa di Gesù Cristo. Troppi dialoghi inutili rischiano di far perdere la fede, come anche ha detto san Paolo: "badate bene di rimanere in piedi."




  3. #53

  4. #54

  5. #55
    CierRino
    Data Registrazione
    Nov 2016
    Località
    Italia
    Età
    28
    Messaggi
    6,202
    Citazione Originariamente Scritto da Tobi Visualizza Messaggio
    Sì, le cure non si negano a nessuno, ma l'intervento chirurgico per cambiare sesso non può essere considerato una cura.
    Secondo alcuni teologi sì, nel caso in cui il male sia talmente profondo e lacerante da poter causare conseguenze ben più gravi. Anche io la penso in questo modo.
    Se ho parlato male, dimostra dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?

  6. #56
    Iscritto
    Data Registrazione
    Jul 2020
    Località
    ITALIA
    Età
    59
    Messaggi
    377
    Citazione Originariamente Scritto da Messa Visualizza Messaggio
    Secondo alcuni teologi sì, nel caso in cui il male sia talmente profondo e lacerante da poter causare conseguenze ben più gravi. Anche io la penso in questo modo.

    Per cortesia, potresti indicare i loro nomi? Mi sembra un parere così assurdo, detto da un teologo, però, aspetto di leggere magari i riferimenti. Grazie.
    Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te. Siracide 4,28


  7. #57
    CierRino
    Data Registrazione
    Nov 2016
    Località
    Italia
    Età
    28
    Messaggi
    6,202
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro3 Visualizza Messaggio
    Per cortesia, potresti indicare i loro nomi? Mi sembra un parere così assurdo, detto da un teologo, però, aspetto di leggere magari i riferimenti. Grazie.
    Qui un'opinione espressa da Padre Faggioni, da Avvenire. Non cita il nome dei teologi, però mi fido di lui e della testata se si dice che il dibattito è ancora aperto tra i cattolici:

    https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...ede-una-svolta

    Riporto:

    E se la psicoterapia non si rivelasse efficace, è lecito tentare altre strade arrivando fino alla riassegnazione medico-chirurgica del sesso?
    La domanda è molto ampia. Riguardo alla accettabilità morale degli interventi che mirano alla modifica medico-chirurgica dell’aspetto fisico della persona, il dibattito tra i moralisti cattolici non ha trovato ancora una posizione condivisa. Con il rischio di essere schematico su una questione che, in effetti, non permette di tracciare confini netti di liceità e illiceità, accennerò le due opinioni correnti. Alcuni moralisti sono contrari perché ritengono che non si può ridurre l’identità sessuale di una persona alla sola autocoscienza mettendo fra parentesi gli elementi corporei della sessualità. Sullo sfondo sta la polemica sollevata dalla teoria del gender che enfatizza la rilevanza dell’autocoscienza e della libera decisione nel definire l’identità sessuale di una persona. Essi dicono che questi interventi devastano un corpo senza risolvere alla radice la discrepanza fra corpo e psiche. Altri ritengono che la sofferenza derivante dalla discrepanza corpo-psiche può diventare così insostenibile da precipitare la persona nell’angoscia e nella disperazione. Se ci si può attendere ragionevolmente che l’intervento medico e chirurgico di modifica dell’aspetto fisico possa ricomporre il conflitto doloroso fra corpo sessuato e identità di genere, allora l’intervento può essere accettato così come si accetta una terapia palliativa che, senza agire sulle cause di un sintomo molto doloroso, mira prima di tutto a migliorare la qualità di vita di una persona.


    Se ho parlato male, dimostra dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?

  8. #58
    Iscritto
    Data Registrazione
    Jul 2020
    Località
    ITALIA
    Età
    59
    Messaggi
    377
    Citazione Originariamente Scritto da Messa Visualizza Messaggio
    Qui un'opinione espressa da Padre Faggioni, da Avvenire. Non cita il nome dei teologi, però mi fido di lui e della testata se si dice che il dibattito è ancora aperto tra i cattolici:

    https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...ede-una-svolta

    Riporto:

    E se la psicoterapia non si rivelasse efficace, è lecito tentare altre strade arrivando fino alla riassegnazione medico-chirurgica del sesso?
    La domanda è molto ampia. Riguardo alla accettabilità morale degli interventi che mirano alla modifica medico-chirurgica dell’aspetto fisico della persona, il dibattito tra i moralisti cattolici non ha trovato ancora una posizione condivisa. Con il rischio di essere schematico su una questione che, in effetti, non permette di tracciare confini netti di liceità e illiceità, accennerò le due opinioni correnti. Alcuni moralisti sono contrari perché ritengono che non si può ridurre l’identità sessuale di una persona alla sola autocoscienza mettendo fra parentesi gli elementi corporei della sessualità. Sullo sfondo sta la polemica sollevata dalla teoria del gender che enfatizza la rilevanza dell’autocoscienza e della libera decisione nel definire l’identità sessuale di una persona. Essi dicono che questi interventi devastano un corpo senza risolvere alla radice la discrepanza fra corpo e psiche. Altri ritengono che la sofferenza derivante dalla discrepanza corpo-psiche può diventare così insostenibile da precipitare la persona nell’angoscia e nella disperazione. Se ci si può attendere ragionevolmente che l’intervento medico e chirurgico di modifica dell’aspetto fisico possa ricomporre il conflitto doloroso fra corpo sessuato e identità di genere, allora l’intervento può essere accettato così come si accetta una terapia palliativa che, senza agire sulle cause di un sintomo molto doloroso, mira prima di tutto a migliorare la qualità di vita di una persona.




    Grazie. Leggerò il testo.
    Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te. Siracide 4,28


  9. #59
    Tobi
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Messa Visualizza Messaggio
    Secondo alcuni teologi sì, nel caso in cui il male sia talmente profondo e lacerante da poter causare conseguenze ben più gravi. Anche io la penso in questo modo.
    Grazie Messa per avermi risposto
    Sì, in effetti è un argomento molto delicato per liquidarlo in due parole, bisogna analizzare i singoli casi e non avere un atteggiamento pregiudizievole a riguardo. Se un organo non compromette la sanità della persona propendo all'atteggiamento dell'allora Card. Ratzinger come riportato in un articolo di Avvenire, dove si pronunciava tendenzialmente contrario a questa pratica, per inciso si parlava di ammissione al matrimonio, ma per esteso si può dedurre che non possa essere considerata una cura alla stregua di un intervento chirurgico di prammatica.
    https://www.avvenire.it/chiesa/pagin...ede-una-svolta

  10. #60
    Cronista di CR L'avatar di Laudato Si’
    Data Registrazione
    Jan 2020
    Località
    Bergamo.
    Messaggi
    24,160
    Citazione Originariamente Scritto da Messa Visualizza Messaggio
    Secondo alcuni teologi sì, nel caso in cui il male sia talmente profondo e lacerante da poter causare conseguenze ben più gravi.
    Secondo me non v’è alcun male più profondo e lacerante di quello provocato dalla devastazione del proprio corpo e della propria identità naturale. Un peccato grave non può migliorare la vita d’una persona.
    «Ego sum resurrectio et vita.
    Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet»
    (Io. 11, 25).



Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
>