
Originariamente Scritto da
AntonellaB
Ho trovato quest'articolo del Corriere della sera che mi ha molto inquietato. Si tratta di interventi per il cambiamento di sesso e fin qui sappiamo che il San Camillo di Roma è stato uno dei primi ospedali in Italia a occuparsi di questo, ma che adesso siano in aumento le operazioni sui bambini di età inferiore ai 6 anni mi sconvolge. Possibile che non se ne parli?
Cambio di sesso: boom di richieste
di operazioni al San Camillo
«Ogni mese 10 persone». In anni le operazioni eseguite in Italia sono circa 2.000, di cui 596 al San Camillo
ROMA - Fino a pochi anni fa era una cosa di cui non parlare. Ora negli ultimi 5 anni si è registrato un «boom» per gli interventi chirurgici per il cambio di sesso: l'aumento di richieste è del 25% a livello nazionale. Lo rivela il direttore generale del San Camillo -Forlanini, Aldo Morrone, durante un convegno per celebrare proprio i 20 anni d'impegno dell'ospedale a favore delle persone transessuali e intersessuali, ovvero i cui cromosomi sessuali non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili.«OGNI MESE 10 PERSONE» - In particolare negli ultimi 20 anni le operazioni eseguite in Italia sono circa 2.000, di cui 596 al San Camillo. Nel periodo 1992-2013 le persone che, da tutta Italia, si sono rivolte all'ospedale sono state 1.065. Per 377 di queste persone si è trattato di una richiesta di transizione dal maschile al femminile e 219 hanno invece fatto il percorso inverso. «Ogni mese si rivolgono al servizio in media 10 nuove persone - precisa Morrone - ma è negli ultimi 5 anni che le richieste hanno registrato un'impennata». E la richiesta di cambiare sesso «è aumentata di circa il 50% negli ultimi anni anche per bambini e neonati». Negli ultimi 5 anni, spiega il direttore generale, «abbiamo eseguito oltre 350 interventi di questo tipo su bambini entro i 6 anni di età».
L'APPELLO ALLE ISTITUZIONI - Queste operazioni, spiega, «sono a carico del Servizio sanitario nazionale per la parte chirurgica, ma non per il percorso psicologico che è però un passaggio essenziale». Da qui un appello alle istituzioni ed anche al ministero delle Pari Opportunità. Intanto, però, al S.Camillo si va avanti: «Ad aiutarci sono anche tanti psicologi borsisti. Di certo - conclude Morrone - non possiamo dire "no" a chi ci chiede aiuto».
Redazione Roma Cronaca
http://roma.corriere.it/roma/notizie...77716551.shtml