https://www.corriere.it/cronache/21_...798ec285.shtml
Ne parla il Ppa rispondendo alla prima domanda.
https://www.corriere.it/cronache/21_...798ec285.shtml
Ne parla il Ppa rispondendo alla prima domanda.
Andate in tutto il mondo ad annunziare il Vangelo.
Ma che intervento è?!
Ah ok, sei il solito clone.
In Cristo l'universo è creato e tutto sussiste in lui.
Mi accusano di essere preconciliare ma mi consolo pensando che anche Gesù lo era
Rispondo alla "prolusione" di Carlo e a quanto riportato da S. Stefano.
A me piacerebbe leggere, scrivere e commentare del Magistero costante della Chiesa Cattolica. Ma non da teologo, semplicemente da laico che con fiducia si mette nelle mani di Pietro, perché egli mi confermerà nella fede di sempre.
Quando però Pietro non solo non mi conferma, ma addirittura afferma insegnamenti che sono estranei al deposito della fede, io devo testimoniare qual è la Verità che mi è sempre stata insegnata.
Gesù, che è la Verità in persona, ha insegnato:
1) il Matrimonio è indissolubile
2) Sodoma fu distrutta, come attestano i racconti biblici, per il suo peccato.
Dio fa piovere sui buoni e sui cattivi perché non ama le mafie. Nemmeno quelle dei buoni.
Così, per curiosità, cosa dovrebbe dirti il Papa per confermarti nella fede? Quali dubbi hai? Più che ribadire per l'ennesima volta che il Matrimonio è solo fra Uomo e Donna, che il Gender è una colonizzazione ideologica, che in nessun caso la Chiesa può benedire le unioni omosessuali, cosa dovrebbe aggiungere di più?
Grazie
Scusami
"la benedizione, in qualsiasi forma essa sia, non può essere impartita in nessun modo ad una situazione segnata dal peccato, giacché non ci si trova di fronte ad una coppia unita dal vincolo del matrimonio inteso come tra uomo e donna ed aperto alla vita ed alla procreazione. Di queste precondizioni, anzi, non se ne concretizza nemmeno una. Benedire potrebbe essere preso per una forma succedanea di riconoscimento e di parificazione, quindi non si può.Questo nonostante il fatto che “in alcuni ambiti ecclesiali si stanno diffondendo progetti e proposte di benedizioni per unioni di persone dello stesso sesso”. Certo, “non di rado tali progetti sono motivati da una sincera volontà di accoglienza e di accompagnamento delle persone omosessuali, alle quali si propongono cammini di crescita nella fede, affinché coloro che manifestano la tendenza omosessuale possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita”. Ma un conto è accompagnare, comprendere, interagire. Un altro dare anche solo l’impressione di equiparare, giustificare, riconoscere ed ammettere."
https://www.agi.it/cronaca/news/2021...-gay-11780696/
Sono andato coraggiosamente avanti nella lettura, e mi sono trovato davanti degli incomprensibili strali verso i giovani sacerdoti che chiedono il permesso (secondo la procedura che lui stesso ha stabilito peraltro) di celebrare con l'antico rito, con tanto di narrazione del trattamento misericordioso cui alcuni sono stati sottoposti. Come tutti sappiamo saranno marchiati a vita per la loro (regolare) richiesta.
Deve essere veramente grande il loro crimine, se quelli che commettono tutti gli altri peccati, compresi quelli che gridano al Cielo, sono da comprendere e questi solo sono da biasimare. E poi deve essere una necessità pastorale urgentissima: evidentemente spuntano ovunque come funghi: un vero e quotidiano problema.
La loro colpa - l'unico vero peccato mortale secondo una certa mentalità- sarebbe "andare indietro", presumo rispetto alla vaghezza di certi discorsi che si risolvono in un "fate come ci pare". Se chiami un'azione cattiva col suo nome sei un arretrato.
Onestamente Francesco riconosce di non aver pazienza con quelli che la pensano diversamente da lui, perché non ha tempo da perdere con le altrui fantasie. Pare non rendersi conto di adottare quella rigidità che rimprovera negli altri.
Mentre la nave in Europa affonda, gli untori sono i "rigidi" e nella Chiesa si scatena una caccia alle streghe verso chi dice mezza parola in latino di troppo.
In Cristo l'universo è creato e tutto sussiste in lui.
Rispondo ad Ultimitempi, notando purtroppo che lui non argomenta mai agli appunti che gli vengono spesso rivolti.
Quali dubbi ho sulla fede? Tutti quelli possibili, perché sono un povero peccatore e cerco in Pietro la roccia sicura sulla quale appoggiarmi.
Dell'intervento con i gesuiti slovacchi ho voluto mettere in risalto due passaggi: uno sulle coppie di seconda unione e l'altro sulle coppie omosessuali.
Quello che è evidente e non richiede spazio interpretativo, è proprio la scelta precisa di impostare il ragionamento sulla coppia: vale a dire l'unità di intenti, progettuale, fisica di due persone per realizzare la propria relazione nell'amore. Coppia intesa quindi nel senso più ampio del termine, come si evince facilmente dal testo: nessuna limitazione, condizione, differenziazione.
Pertanto, qual è la logica conseguenza che porta il ragionamento a conclusione?
Vivere in una coppia di seconda unione, compresa la sessualità, è una scelta di vita che non comporta un peccato mortale.
Vivere in una coppia omosessuale, compresa la sessualità, dà diritto a ricevere una pastorale ecclesiale ad hoc, per andare incontro a Cristo come coppia omosessuale.
Ringrazio Raffaele ed i moderatori per lo spazio, e brevemente scrivo sulla figura di Pietro.
Pietro, visto da un non cattolico, svolge un compito di una monotonia e ripetitività estreme: può unicamente confermare ciò che Gesù ha detto.
Dal di fuori può sembrare una cosa banale e scontata.
Invece per la Chiesa Cattolica è vitale: Pietro ha l'obbligo di continuare ad insegnare ciò che Gesù ha comandato. Sempre uguale, senza modifiche.
Si potrebbe obbiettare (fideisticamente): ma Pietro è Pietro, non sbaglia mai e quindi bisogna credere ad ogni parola che dice e gesto che fa.
E' Gesù stesso che ci dà la risposta.
Nel momento in cui Simone dice: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente", Gesù gli riconosce "Tu sei Pietro".
Ma pochi istanti dopo quando Pietro rimprovera il Maestro perché ha parlato apertamente di dover essere ucciso, Gesù lo attacca "Vattene da me satana".
Come è possibile che nel giro di pochi secondi, dapprima è Pietro e poi non più?
Lo spiega bene Gesù: è Pietro quando parla secondo Dio. Non è Pietro quando parla secondo gli uomini.
Dio fa piovere sui buoni e sui cattivi perché non ama le mafie. Nemmeno quelle dei buoni.