Sinceramente non mi pare che negli ultimi anni il "giornalismo" si sia dimostrato all'altezza del suo compito, è diventato un po' come quei proverbi che su uno stesso argomento dicono una cosa e il suo contrario (a.e. "La speranza è l'ultima a morire" e "chi di speranza campa disperato muore"), per cui è naturale che qualcuno, ogni tanto, azzecchi le "previsioni", che si rivelano spesso solo fantasie.
L'accortezza del fruitore dovrebbe essere appunto quella di accogliere solo gli articoli che fanno cronaca, evitando gli articoli profetici, che lasciano il tempo che trovano. Se andiamo a leggere tutto quello che è stato "previsto" dai giornalisti nei soli anni di questo pontificato, ci accorgiamo che hanno azzeccato si e no il 5% di quanto hanno scritto, il che rende la credibilità delle fonti praticamente nulla, sempre ammesso che le fonti esistano.
Il giornalismo è, ormai, ampiamente tradito, perché oggi lo scopo non è più l'informazione ma l'acquisizione di pubblico (di click nel linguaggio del web), quindi attualmente, salvo qualche professionista vero, non direi che il giornalismo sia da esaltare.
Per quanto riguarda la salute del Papa conseguente all'intervento, bisogna comunque ricordare che si tratta di una persona di 84 anni, che ha già interventi importanti pregressi e che ha un tenore di vita abbastanza sostenuto, per cui qualche strascico sulle conseguenze dell'intervento è assolutamente naturale, sarebbe stato strano il contrario. Non credo quindi che ci sia volontà di nascondere qualcosa, semplicemente abbiamo un decorso post-operatorio statisticamente normale, considerata l'età e il tenore di vita del paziente, e quindi non è necessario informare nel dettaglio il pubblico, perché non vi è nulla di extra-ordinario da sapere.