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Discussione: Le nomine di Papa Francesco - ARCHIVIO ANNO 2014

  1. #501
    Veterano di CR L'avatar di Gabinus
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    Citazione Originariamente Scritto da Abbas S:Flaviae Visualizza Messaggio
    Diverse piccole Diocesi pregano che questo principio della "stabilità" non venga applicato, perché non vedono l'ora di liberarsi. Io sono d'accordo che necessita una certa stabilità sia nelle diocesi che nelle parrocchie, ma bisogna prendere in considerazione i singoli casi, probabilmente prima dovrebbero applicare il principio della "pastoralità" per la scelta dei vescovi e, poi, la "stabilità" sarà più facile da applicare e da accettare tanto ai vescovi quanto alle diocesi.
    Ottima osservazione! Nel caso specifico, conoscendo personalmente la realtà di Ariano, so che Mons. D'Alise era molto amato e stava facendo un ottimo lavoro, soprattutto con i giovani... Bene, ora staranno un annetto senza Vescovo e poi di nuovo tutto daccapo... No, no!
    Pascolo degli eletti è la presenza del volto di Dio (S. Gregorio)

  2. #502
    CierRino
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    Citazione Originariamente Scritto da Gabinus Visualizza Messaggio
    La nomina di Mons. D'Alise a Caserta mi crea una perplessità... Ariano Irpino-Lacedonia è sempre una "Diocesi di lancio" ove i Vescovi rimangono in media 6 anni... Ma perché questo tipo di "trattamento"?.. Notate: Mons. Forte OFM trasferito ad Avellino dopo 5 anni, Mons. Davino trasferito a Palestrina dopo 4 anni, Mons. Pascarella trasferito a Pozzuoli dopo 7 anni, Mons. D'Alise trasferito oggi a Caserta dopo 10 anni... E il famoso principio della "stabilità" tridentina da poco richiamato? E il cammino di queste piccole Diocesi a chi interessa? mistero!
    La diocesi di Ariano Irpino sembra destinata alla soppressione e all'accorpamento con quella di Avellino, insieme a quella di Sant'Angelo dei Lombardi . Come noto Papa Francesco sembra molto determinato a superare le resistenze della CEI.

    http://www.corriereirpinia.it/defaul...9&art_id=43155


    SANT’ANGELO DEI LOMBARDI- LA NOTIZIA DIFFUSA DOPO L’ESORTAZIONE DEL PAPA AI VESCOVI

    Tagli, a rischio anche la diocesi?

    Il numero di abitanti e l’estensione territoriale tra i criteri che la Conferenza episcopale indica


    Sant'Angelo dei Lombardi 19:38 | 05/01/2014
    SANT’ANGELO DEI LOMBARDI - “Annus horribilis” quello che si è appena concluso per la cittadina di Sant’Angelo dei Lombardi, che dopo aver visto a rischio la presenza dell’ospedale e di alcuni uffici territoriali, ad oltre un secolo e mezzo dalla sua istituzione ha dovuto subire la chiusura del tribunale e il suo accorpamento a quello del capoluogo provinciale. Un danno di non poco conto, considerato che accanto al Palazzo di Giustizia ruotava una discreta economia indotta e altre istituzioni come i comandi militari di zona la cui presenza potrebbe di conseguenza essere rivista.
    L’anno che è appena cominciato, però, non sembra avere tinte meno fosche. Il 2014, infatti, si apre con una nuova, incombente minaccia: la soppressione della millenaria Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. La voce, che in verità già circolava da tempo, è rimbalzata prepotente assieme alle notizie della radicale trasformazione strutturale della Conferenza Episcopale Italiana fortemente auspicata da Papa Bergoglio e dei relativi organismi centrali e periferici. Il Pontefice, infatti, ha esortato i vescovi a lavorare per «ridurre un po’ il numero delle diocesi», aggiungendo: «Non siamo espressione di una struttura o di una necessità organizzativa».
    Una modificazione dettata, oltre che da logiche paritarie con gli analoghi organismi presenti in altre nazioni, anche dalla spending review vaticana che impone tagli anche oltre Tevere, suggerendo di ridurre il numero delle diocesi che in effetti in alcune regioni è esorbitante. Il numero di abitanti, l’estensione territoriale e le particolari tradizioni di radicamento religioso sarebbero i criteri che la Conferenza Episcopale Italiana indica per l’eventuale taglio delle diocesi. Se passasse questo metro, delle tre diocesi della nostra provincia potrebbe restare solo quella di Avellino, che è forte di oltre 165mila residenti, sparsi in 64 parrocchie.
    Secondo un calcolo che gira nei corridoi della Cei, i parametri che sono al vaglio di un’apposita commissione, fissano il numero minimo di abitanti della circoscrizione diocesana non inferiore a 90mila anime. Una cifra in verità non molto lontana dai dati di oggi che registrano 83mila battezzati su 83.500 abitanti (dati 2010) nei 30 comuni sui quali si estende la diocesi altirpina, da meno di un anno retta da Mons. Pasquale Cascio.
    «Si potrebbe pensare ad una diversa architettura territoriale – dice il Presidente della Pro Loco di Sant’Angelo, Tony Lucido – ad esempio aggregando com’era un tempo, paesi come Rocchetta S. Antonio, oggi nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano che di certo non soffre problemi demografici, oppure altri paesi del salernitano come Castelnuovo e Santomenna che un tempo erano sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi di Conza della Campania».
    In verità, se davvero si volessero ridisegnare i confini dell’antica diocesi santangiolese, sorta storicamente nell’XI secolo, sotto il pontificato di Gregorio VII (l’arcidiocesi di Conza risale invece al VIII sec.), basterebbe aggregarvi qualche confinante comune della diocesi di Avellino, così da portare il suo bacino oltre la soglia di sicurezza e senza peraltro incidere più di tanto sulla demografia della maggiore diocesi della provincia. Alla luce di questi parametri non sfuggirebbe alla mannaia neppure la circoscrizione ecclesiastica di Ariano Irpino, che con i suoi 75mila abitanti è la terza della provincia. Se così dovesse avvenire, ancora una volta, dopo la soppressione del tribunale, il Tricolle si troverebbe accomunato al destino di Sant’Angelo nel taglio di istituzioni, le diocesi, che rappresentano esse stesse la storia civile e religiosa di quelle comunità.
    «Ad ogni modo – è il pensiero di Lucido – fermo restando il doveroso rispetto e obbedienza alle decisioni della Chiesa, ancora una volta occorrerà costruire un movimento di popolo che, affiancando l’autorità ecclesiastica locale, faccia valere al di là del numero di abitanti e della pur vasta estensione territoriale (1290 kmq, ben oltre i 394 di Avellino e i 780 di Ariano), le “particolari tradizioni di radicamento religioso” che in Alta Irpinia sono davvero significative. Basti pensare per questo ai Santi che vi hanno vissuto e che vi sono morti, da S. Gugliemo, fondatore dell’Abbazia del Goleto e patrono dell’Irpinia, al liquorino S. Gerardo Maiella, passando per S. Erberto da Conza, S. Amato da Nusco e S. Giovanni da Montemarano».


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  3. #503
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    Onde evitare i consueti litigi che si verificano quando si affronta questo argomento, ricordo che eventuali soppressioni o unificazioni di Diocesi sono off topic in questa discussione. Grazie.
    «Ego sum resurrectio et vita.
    Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
    (Io. 11, 25)

  4. #504
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    ● RINUNCIA E SUCCESSIONE DELL’ARCIVESCOVO DI THÀNH-PHÔ HÔ CHÍ MINH, HÔCHIMINH VILLE (VIÊT NAM)

    Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Thành-Phô Hô Chí Minh, Hôchiminh Ville (Viêt Nam), presentata dall’Em.mo Card. Jean-Baptiste Pham Minh Mân, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

    Gli succede S.E. Mons. Paul Bùi Văn Đoc, Coadiutore della medesima Arcidiocesi.

    [00436-01.01]

    ● NOMINA DI AUSILIARI DI MONTERREY (MESSICO)

    Il Papa ha nominato Vescovi Ausiliari di Monterrey (Messico) i Reverendi Juan Armando Pérez Talamantes, Parroco della Parrocchia "San Francisco de Asís" di Apodaca, assegnandogli la sede titolare vescovile di Auzegera e Alfonso Gerardo Miranda Guardiola, Cancelliere della Curia Arcivescovile, assegnandogli la sede titolare vescovile di Idicra.

    Rev.do Juan Armando Pérez Talamantes
    Il Rev.do Juan Armando Pérez Talamantes è nato il 12 ottobre 1970, a Nuevo León. Ha studiato nel Seminario Minore di Durango e, seguendo la famiglia che si è trasferita in Monterrey, ha continuato nel Seminario Maggiore di quell’arcidiocesi. È stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1997.
    Ha conseguito la Licenza in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana, a Roma.
    Come sacerdote ha ricoperto i seguenti ministeri: Vicario Parrocchiale, Direttore Spirituale, Coordinatore di Disciplina e Prefetto degli Studi nel Seminario Maggiore di Monterrey. Nel 2010 è diventato Parroco della "Sagrada Familia" ad Apodaca e nel 2013 Parroco di "San Francisco de Asis", nella medesima Città. Attualmente è anche Vicario Episcopale per la Zona X e Direttore dell’Istituto Benedetto XVI per la formazione dei laici impegnati nella pastorale ordinaria.

    Rev.do Alfonso Gerardo Miranda Guardiola
    Il Rev.do Alfonso Gerardo Miranda Guardiola è nato a Monterrey, il 6 luglio 1966.
    Ha frequentato il Seminario Maggiore di Monterrey, ricevendo l’Ordinazione sacerdotale il 15 agosto 1998.
    Ha conseguito la Licenza in Teologia morale presso la Pontificia Università del Messico.
    Ha ricoperto i seguenti incarichi: Prefetto della Disciplina e degli Studi nel Seminario Minore, Docente nel Seminario Maggiore, Vice Parroco nel Santuario di Nostra Signora di Fatima, Assessore per i gruppi di persone divorziate e Rettore del Tempio di "San Massimiliano Maria Kolbe". Dal 2005 è Segretario Cancelliere della Curia, Direttore dell’Archivio Ecclesiastico e del Dipartimento di Storia dell’arcidiocesi di Monterrey.

    Il Presule ha pubblicato diversi libri.

    [00437-01.01]

    ● NOMINA DEL NUNZIO APOSTOLICO IN ESTONIA E LETTONIA

    Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Estonia e Lettonia S.E. Mons. Pedro López Quintana, Arcivescovo titolare di Agropoli, Nunzio Apostolico in Lituania.

    [00438-01.01]

    ● NOMINA DEL NUNZIO APOSTOLICO IN SRI LANKA

    Il Papa ha nominato Nunzio Apostolico in Sri Lanka S.E. Mons. Pierre Nguyên Van Tot, Arcivescovo titolare di Rusticiana, finora Nunzio Apostolico in Costa Rica.

    [00439-01.01]


    fonte: Sala Stampa della Santa Sede
    «Ego sum resurrectio et vita.
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    (Io. 11, 25)

  5. #505
    Phantom
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    Citazione Originariamente Scritto da D.Feltrensis Visualizza Messaggio
    RINUNCE E NOMINE

    NOMINA DEL PRELATO SEGRETARIO GENERALE DELLA SEGRETERIA PER L’ECONOMIA


    Il Santo Padre Francesco ha nominato Prelato Segretario Generale della Segreteria per l’Economia il Rev.do Mons. Alfred Xuereb, Officiale della Segreteria di Stato.

    Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede

    http://press.vatican.va/content/sala...158/00331.html
    Questa nomina era stata effettuata all'inizio del mese.
    Oggi ne arriva un'altra per il nuovo dicastero vaticano.
    http://press.vatican.va/content/sala...197/00442.html

  6. #506
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    chi conosce i nomi

    Citazione Originariamente Scritto da Alfonso Visualizza Messaggio
    No, e se ci sono li saprà il Papa. Qui nel forum nessuno lavora alla Congregazione per i Vescovi

    Ottima risposta. Purtroppo, nonostante i ripetuti richiami anche di Vox, possibile che, quando scocca il 75° compleanno di un vescovo, qualcuno corra subito per sapere se ci sono nomi? Non è anche un po' un ulteriore segno del notissimo provincialismo cattolico italiano secondo il quale sembra che i vescovi siano nominati solo in Italia e che il Papa non abbia altro che fare che correre a firmare una nomina episcopale? Come fanno costoro a non capire che le dimissioni sono accettate subito in caso di problemi o di salute, perché solitamente si fanno trascorrere alcuni mesi per rispetto? Ma mi sa che già domani qualcuno farà la stessa domanda.

  7. #507
    Saggio del Forum L'avatar di Laus Deo
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    Citazione Originariamente Scritto da Phantom Visualizza Messaggio
    Questa nomina era stata effettuata all'inizio del mese.
    Oggi ne arriva un'altra per il nuovo dicastero vaticano.
    http://press.vatican.va/content/sala...197/00442.html
    E ritorna l'annoso problema: perché questa nomina, che a quanto pare è attribuibile al Santo Padre, non è stata inserita in "Rinunce e nomine" come fu quella di Mons. Xuereb a suo tempo postata da D.Feltrensis, ma viene resa nota con un comunicato a parte? Forse tra i due Prelati Segretari c'è una differenza sostanziale che a me sfugge?

  8. #508
    Veterano di CR L'avatar di donton
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    Citazione Originariamente Scritto da Phantom Visualizza Messaggio
    Questa nomina era stata effettuata all'inizio del mese.
    Oggi ne arriva un'altra per il nuovo dicastero vaticano.
    http://press.vatican.va/content/sala...197/00442.html
    Citazione Originariamente Scritto da Laus Deo Visualizza Messaggio
    E ritorna l'annoso problema: perché questa nomina, che a quanto pare è attribuibile al Santo Padre, non è stata inserita in "Rinunce e nomine" come fu quella di Mons. Xuereb a suo tempo postata da D.Feltrensis, ma viene resa nota con un comunicato a parte? Forse tra i due Prelati Segretari c'è una differenza sostanziale che a me sfugge?
    Da notare che la Segreteria per l'Economia (di cui è segretario mons. Xuereb) è un vero e proprio Dicastero, il Consiglio per l'Economia no. E il Consiglio non fa parte della Segreteria: quindi, la nomina non è stata fatta per il "nuovo" dicastero. E per questo, credo, la nomina di mons. Ferme non appare nelle "Rinunce e nomine", come non erano apparse quelle dei membri del Consiglio.

  9. #509
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    Citazione Originariamente Scritto da donton Visualizza Messaggio
    Da notare che la Segreteria per l'Economia (di cui è segretario mons. Xuereb) è un vero e proprio Dicastero, il Consiglio per l'Economia no. E il Consiglio non fa parte della Segreteria: quindi, la nomina non è stata fatta per il "nuovo" dicastero. E per questo, credo, la nomina di mons. Ferme non appare nelle "Rinunce e nomine", come non erano apparse quelle dei membri del Consiglio.
    Credo anch'io che il motivo sia quello. Non a caso, anche la nomina dei membri della Commissione per la tutela dei minori (che, proprio come il Consiglio per l'economia, non è un vero e proprio dicastero di Curia) è stata pubblicata in un comunicato a sé stante e non insieme alle rinunce e nomine.
    «Ego sum resurrectio et vita.
    Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
    (Io. 11, 25)

  10. #510
    Phantom
    visitatore
    Il consiglio dell'economia sarebbe il consiglio formato da 8 cardinali e 7 laici?

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