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Discussione: Alfonso Maria de' Liguori. Preghiera a e di Sant'Alfonso Maria de' Liguori

  1. #1
    Moderatore tomista L'avatar di Deoiuvante
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    Alfonso Maria de' Liguori. Preghiera a e di Sant'Alfonso Maria de' Liguori

    Il 1 agosto la Chiesa ricorda questo grandissimo santo e dottore della Chiesa, fondatore dell'ordine dei redentoristi. Riporto alcune preghiere scritte da Sant'Alfonso nonché le preghiere per chiederne l'intercessione.

    PREGHIERA A SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI

    O mio glorioso ed amatissimo protettore Sant'Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il frutto della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me.

    Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle mie colpe passate, un grande orrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni.

    Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita.

    Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino all'ora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima per tutta l'eternità. Così sia.


    PREGHIERE AL SANTISSIMO SACRAMENTO


    Signor mio Gesù Cristo, che per l'amore che porti agli uomini, Te ne stai notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e di amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarti, io Ti credo presente nel Sacramento dell'Altare. Ti adoro nell'abisso del mio niente, e Ti ringrazio di quante grazie mi hai fatte; specialmente di avermi donato Te stesso in questo Sacramento, e di avermi data per Avvocata la tua Santissima Madre Maria e di avermi chiamato a visitarti in questa chiesa. Io saluto oggi il tuo amantissimo Cuore ed intendo salutarlo per tre fini: primo, in ringraziamento di questo gran dono; secondo, per compensarti di tutte le ingiurie, che hai ricevuto da tutti i tuoi nemici in questo Sacramento: terzo, intendo con questa visita adorarti in tutti i luoghi della terra, dove Tu sacramentato te ne stai meno riverito e più abbandonato. Gesù mio, io ti amo con tutto il cuore. Mi pento di aver per il passato tante volte disgustata la tua Bontà infinita. Propongo con la tua grazia di non offenderti più per l'avvenire: ed al presente, miserabile qual sono, io mi consacro tutto a Te: ti dono e rinunzio tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie. Da oggi in avanti fai di me e delle mie cose tutto quello che ti piace. Solo ti chiedo e voglio il tuo santo amore, la perseveranza finale e l'adempimento perfetto della tua volontà. Ti raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devote del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima. Ti raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco infine, Salvator mio caro, tutti gli affetti miei cogli affetti del tuo amorosissimo Cuore e così uniti li offro al tuo Eterno Padre, e lo prego in nome tuo, che per tuo amore li accetti e li esaudisca. Così sia.


    Oh amore infinito del mio Dio, degno d'infinito amore! Oh come avete potuto, Gesù mio, arrivare ad abbassarvi tanto che per trattenervi cogli uomini e per unirvi ai loro cuori vi siete umiliato fino a nascondervi sotto le specie del pane? O Verbo Incarnato, voi siete stato sommo nell'umiliarvi, perché siete sommo nell'amare. Come posso io non amarvi con tutto me stesso, sapendo quanto avete fatto per accattivarvi il mio amore? Io v'amo assai, e perciò antepongo il vostro compiacimento ad ogni mio interesse, ad ogni mia soddisfazione. Il gusto mio è di dar gusto a voi, mio Gesù, mio Dio, mio amore, mio tutto. Accendete in me una gran fame di star continuamente alla presenza di voi sacramentato, e di ricevervi e tenervi compagnia. Sarei un ingrato se non accettassi così dolce e cortese invito. Ah Signore, distruggete in me tutto l'affetto alle cose create. Voi volete che solo voi, mio Creatore, siate il segno di tutti i miei sospiri, di tutti gli amori miei. V'amo, bontà amabilissima del mio Dio. Non cerco da voi altro che voi. Non voglio i contenti miei, voglio e mi basta il contento vostro. Accettate, Gesù mio, questo buon desiderio di un peccatore che vi vuol amare. Aiutatemi colla vostra grazia: fate ch'io misero schiavo dell'inferno sia da ogg'innanzi schiavo felice del vostro amore.

    V'amo Gesù mio bene sopra ogni bene.


    O serafini, voi che state dolcemente ardendo d'amore intorno al vostro e mio Signore; non già per amor vostro, ma per amor mio questo Re del cielo s'ha voluto porre in questo Sacramento. Lasciate dunque, o angioli amanti, ardere me, e voi accendetemi con il vostro ardore, acciocché insieme con voi arda anch’io.
    Oh Gesù mio, fatemi conoscere le grandezze dell'amore che portate agli uomini, acciocché a vista di tanto amore cresca sempre più in me il desiderio d'amarvi e darvi gusto. V'amo, Signore amabilissimo, e voglio sempre amarvi, solo per piacere a voi.

    Gesù mio, in voi credo, in voi spero, voi amo, a voi mi dono.


    Eterno Padre, io vi offro oggi tutte le virtù, gli atti, gli affetti del Cuore del vostro caro Gesù. Accettateli per me e per i suoi meriti; concedetemi quelle grazie che Gesù vi domanda per me. Con questi meriti io vi ringrazio di tante misericordie usatemi. Con questi soddisfo quello che vi debbo per i miei peccati. Per questi spero ogni grazia da voi, il perdono, la perseveranza, il paradiso, e sopra tutto il sommo dono del vostro puro amore. Vedo già che sono io che a tutto pongo impedimento, ma a ciò ancora voi rimediate. Io vi prego per amore di Gesù Cristo il quale ha promesso: Si quid petieritis Patrem in nomine meo, dabit vobis. Dunque non me lo potete negare. Signore, io non voglio che amarvi, che donarmi a voi intieramente, e non vedermi più ingrato come sono stato sinora. Guardatemi ed esauditemi; fate che oggi sia il giorno ch'io tutto mi converta a voi, per non lasciare mai più d'amarvi. V'amo, mio Dio, v'amo, bontà infinita; v'amo, mio amore, mio paradiso, mio bene, mia vita, mio tutto.

    Gesù mio, tutto mio; voi mi volete, io vi voglio.


    Ultima modifica di Famulus Mariae; 06-09-2017 alle 20:48
    Ipsam sequens non devias, Ipsam rogans non desperas, Ipsam cogitans non erras

  2. #2
    CierRino L'avatar di Heribert Clemens
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    Preghiere di Sant’Alfonso Maria de Liguori



    O
    dilettissimo Unigenito dell'Eterno Padre, conosco che voi siete l'oggetto più degno d'essere amato.

    Io desidero amarvi quanto voi meritate; almeno quanto mai un'anima può desiderare d'amarvi.

    Ben intendo ch'io traditore e tanto ribelle del vostro amore non merito d'amarvi, non merito di stare a voi vicino, come vi sto in questa chiesa; ma sento che voi pure cercate il mio amore; vi sento dirmi: Fili mi, praebe cor tuum mihi. (Figlio mio dammi il tuo cuore). Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo (Ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore).

    Intendo che per questo mi avete conservato in vita e non mi avete mandato all'inferno, acciocch'io mi convertissi tutto ad amarvi.

    Giacché dunque voi volete essere amato ancora da me, sì eccomi, Dio mio, a voi mi rendo, a voi mi dono: io vi amo, o Dio tutta bontà, tutto amore.

    Io vi eleggo per unico re e signore del mio povero cuore; voi lo volete, io ve lo voglio dare: è freddo; ma se voi l'accettate, voi lo muterete.

    Mutatemi, Signor mio, mutatemi; non mi fido di vivere come per lo passato, così ingrato e così poco amante verso la vostra bontà infinita che tanto mi ama e merita un infinito amore.

    Fate ch'io supplisca da ogg'innanzi a tutto l'amore che ho mancato di portarvi per lo passato.


    Dio mio, Dio mio, io vi voglio amare, vi voglio amare, vi voglio amare!



  3. #3
    CierRino L'avatar di Heribert Clemens
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    O Madre mia, come è possibile che avendo una madre così santa io sia così carico di peccati, che avendo una madre che arde d'amore verso Dio io ami le creature, che avendo una madre così ricca di virtù io sia così povero?

    O cara Madre mia, è vero, io non merito di essere più tuo figlio, perché me ne sono reso indegno con la mia vita malvagia.

    Mi contento che tu mi accetti come tuo servo e per essere ammesso tra i tuoi più umili servi, sono pronto a rinunciare a tutti i regni della terra.

    Sì, mi contento, ma non mi proibire di poterti chiamare madre mia.

    Questo nome mi consola, m'intenerisce, mi ricorda l'obbligo che ho di amarti, m'incoraggia a confidare in te.

    Quando più mi atterriscono i miei peccati e la divina giustizia, mi sento confortato al pensiero che tu sei mia madre.

    Permettimi dunque di dirti: Madre mia, madre mia amabile.

    Così ti chiamo e così voglio chiamarti.

    Tu, dopo Dio, devi essere sempre la mia speranza, il mio rifugio e il mio amore in questa valle di lacrime.

    Così spero di morire, consegnando in quell'ultimo momento l'anima mia nelle tue sante mani e dicendo: Madre mia, madre mia Maria, aiutami, abbi pietà di me.


    Amen.

    Da Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori

  4. #4
    CierRino L'avatar di Heribert Clemens
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    «O Signora, ti dirò con san Bonaventura, tu che rapisci i cuori » con l'amore e i favori di cui colmi i tuoi servi, rapisci anche il mio misero cuore che desidera amarti ardentemente.

    Madre mia, la tua bellezza ti ha fatto amare da Dio e tu lo hai fatto scendere dal cielo nel tuo seno; come potrei io vivere senza amarti?

    No, ripeto con quell'altro tuo devoto figlio Giovanni Berchmans della Compagnia di Gesù:

    « Non troverò riposo finché non avrò un tenero amore verso mia madre Maria ».

    Io non voglio che la mia anima si plachi fin quando non avrò la certezza di aver ottenuto l'amore, un amore costante e tenero, verso di te, madre mia, che con tanta tenerezza mi hai amato anche quando io ero così ingrato.

    Che ne sarebbe ora di me se tu, o Maria, non mi avessi amato e non avessi impetrato per me tanta misericordia?

    Se dunque mi hai tanto amato quando io non ti amavo, quanto più debbo sperare dalla tua bontà, ora che ti amo?

    Io ti amo, madre mia, e vorrei avere un cuore che ti amasse per tutti quegli infelici che non ti amano.

    Vorrei avere una lingua capace di lodarti per mille lingue, alfine di far conoscere a tutti la tua grandezza, la tua santità, la tua misericordia e l'amore con cui ami quelli che ti amano.

    Se avessi ricchezze, vorrei spenderle tutte in tuo onore.

    Se avessi sudditi, vorrei attirare a te tutti i loro cuori.

    Per te e per la gloria tua vorrei infine sacrificare anche la vita, se fosse necessario.

    Ti amo dunque, madre mia, ma nello stesso tempo temo di non amarti, poiché sento dire che l'amore ci trova o ci rende simili alla persona amata.

    Dunque se io mi vedo così diverso da te è segno che non ti amo.

    Tu così pura, io così depravato!

    Tu così umile, io così superbo!

    Tu così santa, io così malvagio!

    Ma proprio questo devi fare tu, Maria: poiché mi ami, rendimi simile a te.

    Tu hai il potere di trasformare i cuori; prendi dunque il mio e trasformalo.

    Fa' vedere al mondo quel che sei capace di fare in favore di coloro che ami.

    Fammi santo, fammi tuo degno figlio.

    Così spero, così sia.


    Da Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori

  5. #5
    CierRino L'avatar di Heribert Clemens
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    Signor mio Gesù Cristo, che per l'amore che porti agli uomini, Te ne stai notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e di amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarti, io Ti credo presente nel Sacramento dell'Altare.

    Ti adoro nell'abisso del mio niente, e Ti ringrazio di quante grazie mi hai fatte; specialmente di avermi donato Te stesso in questo Sacramento, e di avermi data per Avvocata la tua Santissima Madre Maria e di avermi chiamato a visitarti in questa chiesa.

    Io saluto oggi il tuo amantissimo Cuore ed intendo salutarlo per tre fini: primo, in ringraziamento di questo gran dono; secondo, per compensarti di tutte le ingiurie, che hai ricevuto da tutti i tuoi nemici in questo Sacramento: terzo, intendo con questa visita adorarti in tutti i luoghi della terra, dove Tu sacramentato te ne stai meno riverito e più abbandonato.

    Gesù mio, io ti amo con tutto il cuore.

    Mi pento di aver per il passato tante volte disgustata la tua Bontà infinita. Propongo con la tua grazia di non offenderti più per l'avvenire: ed al presente, miserabile qual sono, io mi consacro tutto a Te: ti dono e rinunzio tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie.

    Da oggi in avanti fai di me e delle mie cose tutto quello che ti piace.

    Solo ti chiedo e voglio il tuo santo amore, la perseveranza finale e l'adempimento perfetto della tua volontà.

    Ti raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devote del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima.

    Ti raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco infine, Salvator mio caro, tutti gli affetti miei con gli affetti del tuo amorosissimo Cuore e così uniti li offro al tuo Eterno Padre, e lo prego in nome tuo, che per tuo amore li accetti e li esaudisca.

    Così sia.

    Sant’Alfonso Maria de Liguori

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