Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Discussione: TESTI LITURGICI DELLA MESSA in Rito Romano (Anno liturgico 2014-2015 - B - I)

  1. #351
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    4 novembre 2015
    SAN CARLO BORROMEO Vescovo
    Memoria

    Antifona d'Ingresso
    Cf Ez 34,11.23.24
    «Cercherò le pecore del mio gregge», dice il Signore,
    «e farò sorgere un pastore
    che le conduca al pascolo;
    io, il Signore, sarò il loro Dio».

    Colletta
    Custodisci nel tuo popolo, o Padre, lo spirito che animò il vescovo san Carlo, perché la tua Chiesa si rinnovi incessantemente, e sempre più conforme al modello evangelico manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore. Egli è Dio...

    Prima Lettura Rm 13,8-10
    Pienezza della Legge è la carità.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
    Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
    La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 111
    Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri.

    Beato l’uomo che teme il Signore
    e nei suoi precetti trova grande gioia.
    Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
    la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

    Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
    misericordioso, pietoso e giusto.
    Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
    amministra i suoi beni con giustizia.

    Egli dona largamente ai poveri,
    la sua giustizia rimane per sempre,
    la sua fronte s’innalza nella gloria.

    Canto al Vangelo 1 Pt 4,14
    Alleluia, alleluia.
    Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
    perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 14,25-33
    Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
    «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
    Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
    Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
    Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

    Sulle Offerte
    Guarda con bontà, Signore, i doni che portiamo al tuo altare nel ricordo di san Carlo, pastore vigilante e modello di santità, e per la potenza di questo sacrificio concedi anche a noi di produrre nella tua Chiesa frutti genuini di vita cristiana. Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio dei Santi Pastori.

    Antifona alla Comunione Cf Gv 10,11

    Il buon pastore dona la vita
    per il suo gregge.

    Dopo la Comunione
    La partecipazione al tuo sacramento, Signore, ci comunichi lo spirito di fortezza che animò san Carlo e lo rese fedele alla sua missione e pronto a donare la vita per i fratelli. Per Cristo nostro Signore.

  2. #352
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    5 novembre 2015
    GIOVEDI DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

    Prima Lettura
    Rm 14, 7-13
    Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.
    Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, perché sta scritto:
    «Io vivo, dice il Signore:
    ogni ginocchio si piegherà davanti a me
    e ogni lingua renderà gloria a Dio».
    Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 26
    Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi.

    Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?

    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.

    Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

    Canto al Vangelo Mt 11,28
    Alleluia, alleluia.
    Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
    e io vi darò ristoro, dice il Signore.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 15, 1-10
    Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
    Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
    Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

  3. #353
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    6 novembre 2015
    VENERDI DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

    Prima Lettura
    Rm 15, 14-21
    Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano un’offerta gradita.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
    Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito.
    Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma, come sta scritto: «Coloro ai quali non era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno».

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 97
    Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia.

    Cantate al Signore un canto nuovo,
    perché ha compiuto meraviglie.
    Gli ha dato vittoria la sua destra
    e il suo braccio santo.

    Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
    agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
    Egli si è ricordato del suo amore,
    della sua fedeltà alla casa d’Israele.

    Tutti i confini della terra hanno veduto
    la vittoria del nostro Dio.
    Acclami il Signore tutta la terra,
    gridate, esultate, cantate inni!

    Canto al Vangelo 1Gv 2,5
    Alleluia, alleluia.
    Chi osserva la parola di Gesù Cristo
    in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 16, 1-8
    I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
    «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
    L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
    Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
    Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

  4. #354
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    7 novembre 2015
    SABATO DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

    Prima Lettura
    Rm 16, 3-9.16.22-27
    Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano. Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.
    Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella provincia dell’Asia. Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.
    Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me. Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi.
    Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le Chiese di Cristo.
    Anch’io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.
    A colui che ha il potere di confermarvi
    nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
    secondo la rivelazione del mistero,
    avvolto nel silenzio per secoli eterni,
    ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
    per ordine dell’eterno Dio,
    annunciato a tutte le genti
    perché giungano all’obbedienza della fede,
    a Dio, che solo è sapiente,
    per mezzo di Gesù Cristo,
    la gloria nei secoli. Amen.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
    Ti voglio benedire ogni giorno, Signore.

    Ti voglio benedire ogni giorno,
    lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
    Grande è il Signore e degno di ogni lode;
    senza fine è la sua grandezza.

    Una generazione narra all’altra le tue opere,
    annuncia le tue imprese.
    Il glorioso splendore della tua maestà
    e le tue meraviglie voglio meditare.

    Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    Dicano la gloria del tuo regno
    e parlino della tua potenza.

    Canto al Vangelo 2 Cor 8,9
    Alleluia, alleluia.
    Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
    perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 16, 9-15
    Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
    Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
    Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
    I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

    _________________________________

    Memoria facoltativa:
    SANTA MARIA IN SABATO


    Dal Comune della Beata Vergine Maria. Si possono utilizzare anche i formulari contenuti nel volume Messe della Beata Vergine Maria.

  5. #355
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    8 novembre 2015
    XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

    Antifona d'Ingresso
    Sal 87,3
    La mia preghiera giunga fino a te;
    tendi, o Signore, l'orecchio
    alla mia preghiera.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore...

    Oppure:
    O Dio, Padre degli orfani e delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida nel tuo amore, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull'esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio...

    Prima Lettura 1 Re 17, 10-16
    La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.


    Dal primo libro dei Re
    In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere».
    Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
    Elia le disse: «Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra"».
    Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 145

    Loda il Signore, anima mia.

    Il Signore rimane fedele per sempre
    rende giustizia agli oppressi,
    dà il pane agli affamati.
    Il Signore libera i prigionieri.

    Il Signore ridona la vista ai ciechi,
    il Signore rialza chi è caduto,
    il Signore ama i giusti,
    il Signore protegge i forestieri.

    Egli sostiene l'orfano e la vedova,
    ma sconvolge le vie dei malvagi.
    Il Signore regna per sempre,
    il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

    Seconda Lettura Eb 9, 24-28
    Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.


    Dalla lettera agli Ebrei
    Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
    Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

    Canto al Vangelo Mt 5,3
    Alleluia, alleluia.
    Beati i poveri in spirito,
    perché di essi è il regno dei cieli.
    Alleluia.

    Vangelo Mc 12, 38-44
    Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.

    forma breve: testo tra parentesi quadre rosse.
    La forma breve ha inizio con le parole:
    In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava...

    Dal vangelo secondo Marco
    In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
    Seduto di fronte al tesoro, [osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
    Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».]

    Si dice il Credo.

    Sulle offerte

    Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua Chiesa, e fa' che partecipiamo con fede alla passione gloriosa del tuo Figlio, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio delle domeniche del tempo Ordinario.

    Antifona alla Comunione Sal 22,1-2

    Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
    in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.

    Oppure: Lc 24,35

    I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
    nello spezzare il pane.

    Oppure: Mc 12,44
    «La vedova ha offerto più di tutti gli altri,
    perché ha dato tutto quello che aveva».

    Dopo la Comunione
    Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre; la forza dello Spirito Santo, che ci hai comunicato in questi sacramenti, rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

  6. #356
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    9 novembre 2015
    DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
    Festa

    Antifona d'Ingresso
    Ap 21,2
    Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme,
    scendere dal cielo, da Dio,
    preparata come una sposa adorna per il suo sposo.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Padre, che prepari il tempio della tua gloria con pietre vive e scelte, effondi sulla Chiesa il tuo Santo Spirito, perché edifichi il popolo dei credenti che formerà la Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore...

    Oppure:
    O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa la moltitudine dei credenti, fa' che il popolo radunato nel tuo nome ti adori, ti ami, ti segua, e sotto la tua guida giunga ai beni da te promessi. Per il nostro Signore...

    Prima Lettura Ez 47,1-2.8-9.12
    Vidi l'acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest'acqua portò salvezza.


    Dal libro del profeta Ezechiele
    In quei giorni, [ un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, ] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
    Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

    Oppure: 1 Cor 3,9c-11.16-17
    Voi siete il tempio di Dio.


    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
    Fratelli, voi siete edificio di Dio.
    Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
    Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 45
    Un fiume rallegra la città di Dio.

    Dio è per noi rifugio e fortezza,
    aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
    Perciò non temiamo se trema la terra,
    se vacillano i monti nel fondo del mare.

    Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
    la più santa delle dimore dell’Altissimo.
    Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
    Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.

    Il Signore degli eserciti è con noi,
    nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
    Venite, vedete le opere del Signore,
    egli ha fatto cose tremende sulla terra.

    Canto al Vangelo 2Cr 7,16
    Alleluia, alleluia.
    Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
    perché il mio nome vi resti sempre.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 2,13-22
    Parlava del tempio del suo corpo.


    Dal vangelo secondo Giovanni
    Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
    Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
    Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
    I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
    Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
    Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

    Sulle Offerte
    Accogli, Signore, le offerte che ti presentiamo, e dona al tuo popolo in preghiera la grazia redentrice dei tuoi sacramenti e la gioia di veder esauditi i voti e le speranze. Per cristo nostro Signore.

    Prefazio
    E’ veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nel tuo amore per l’umanità
    hai voluto abitare
    là dove è raccolto il tuo popolo in preghiera
    per fare di noi il tempio dello Spirito Santo,
    in cui risplenda la santità dei figli di Dio.
    Questa Chiesa, misticamente adombrata
    nel segno del tempio,
    tu la santifichi sempre come sposa del Cristo,
    madre lieta di una moltitudine di figli,
    per collocarla accanto a te rivestita di gloria.
    E noi, uniti agli angeli e ai santi,
    innalziamo a te l’inno di benedizione e di lode

    Antifona alla Comunione 1 Pt 2,5
    Come pietre vive vi edificate in tempio spirituale
    per un sacerdozio santo.

    Dopo la Comunione

    O Dio, che hai fatto della tua Chiesa il segno visibile della Gerusalemme celeste, per la forza misteriosa dei tuoi sacramenti trasformaci in tempio vivo della tua grazia perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

  7. #357
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    10 novembre 2015
    SAN LEONE MAGNO Papa e Dottore della Chiesa
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    Antifona d'Ingresso
    Cf Sir 42,24
    Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
    lo ha fatto principe del suo popolo
    e lo ha costituito suo sacerdote per sempre.

    Colletta

    O Dio, che non permetti alle potenze del male di prevalere contro la tua Chiesa, fondata sulla roccia di Pietro, per l'intercessione del papa san Leone Magno fa' che resti salda nella tua verità e proceda sicura nella pace. Per il nostro Signore...

    Prima Lettura Sap 2,23-3,9
    Agli occhi degli stolti parve che morissero, ma essi sono nella pace.


    Dal libro della Sapienza
    Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
    lo ha fatto immagine della propria natura.
    Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
    e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
    Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
    nessun tormento li toccherà.
    Agli occhi degli stolti parve che morissero,
    la loro fine fu ritenuta una sciagura,
    la loro partenza da noi una rovina,
    ma essi sono nella pace.
    Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
    la loro speranza resta piena d’immortalità.
    In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
    perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé;
    li ha saggiati come oro nel crogiuolo
    e li ha graditi come l’offerta di un olocausto.
    Nel giorno del loro giudizio risplenderanno,
    come scintille nella stoppia correranno qua e là.
    Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
    e il Signore regnerà per sempre su di loro.
    Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità,
    i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui,
    perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 33
    Benedirò il Signore in ogni tempo.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino.

    Gli occhi del Signore sui giusti,
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.

    Gridano e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.

    Canto al Vangelo Gv 14,23
    Alleluia, alleluia.
    Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
    e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 17,7-10
    Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse:
    «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
    Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

    Sulle Offerte
    Accogli, Signore, le offerte del nostro servizio sacerdotale e fa' risplendere sulla santa Chiesa la tua luce, perché in ogni parte della terra il gregge progredisca sulla via del bene e docili alla tua guida, i pastori siano graditi al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio dei Santi Pastori.

    Antifona alla Comunione Mt 28,20

    «Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
    sino alla fine del mondo», dice il Signore.

    Dopo la Comunione
    Guarda con paterna bontà, Signore, la tua Chiesa, che hai nutrito alla mensa dei santi misteri, e guidala con mano potente, perché cresca nella perfetta libertà e custodisca l'integrità della fede. Per Cristo nostro Signore.

  8. #358
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    11 novembre 2015
    SAN MARTINO DI TOURS Vescovo
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    Antifona d'Ingresso
    1 Sam 2,35
    Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
    che agirà secondo i desideri del mio cuore.

    Colletta
    O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria nella vita e nella morte del vescovo san Martino, rinnova in noi i prodigi della tua grazia, perché né morte né vita ci possano mai separare dal tuo amore. Per il nostro Signore...

    Prima Lettura Sap 6,1-11
    Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza.


    Dal libro della Sapienza
    Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
    imparate, o governanti di tutta la terra.
    Porgete l’orecchio, voi dominatori di popoli,
    che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
    Dal Signore vi fu dato il potere
    e l’autorità dall’Altissimo;
    egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
    pur essendo ministri del suo regno,
    non avete governato rettamente
    né avete osservato la legge
    né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
    Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
    poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
    Gli ultimi infatti meritano misericordia,
    ma i potenti saranno vagliati con rigore.
    Il Signore dell’universo non guarderà in faccia a nessuno,
    non avrà riguardi per la grandezza,
    perché egli ha creato il piccolo e il grande
    e a tutti provvede in egual modo.
    Ma sui dominatori incombe un’indagine inflessibile.
    Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
    perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
    Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,
    e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
    Bramate, pertanto, le mie parole,
    desideratele e ne sarete istruiti.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 81
    Àlzati, o Dio, a giudicare la terra.

    Difendete il debole e l’orfano,
    al povero e al misero fate giustizia!
    Salvate il debole e l’indigente,
    liberatelo dalla mano dei malvagi.

    Io ho detto: «Voi siete dèi,
    siete tutti figli dell’Altissimo,
    ma certo morirete come ogni uomo,
    cadrete come tutti i potenti».

    Canto al Vangelo 1 Ts 5,18
    Alleluia, alleluia.
    In ogni cosa rendete grazie:
    questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 17,11-19
    Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.


    Dal vangelo secondo Luca
    Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
    Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
    Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
    Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

    Sulle Offerte
    Santifica, Signore, questi doni che ti offriamo con gioia in onore di san Martino, e in mezzo alla vicende liete e tristi della vita guida i nostri giorni nella tua pace. Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio dei Santi Pastori.

    Antifona alla Comunione Mt 25,40

    Dice il Signore: «In verità vi dico:
    ciò che avete fatto a uno
    dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me».

    Dopo la Comunione
    Signore, che hai nutrito la tua Chiesa con l'Eucaristia, sacramento dell'unità, concedi a noi tuoi fedeli di vivere in perfetto accordo con te, perché obbedendo alla tua volontà sull'esempio di san Martino, gustiamo la gioia di essere veramente tuoi. Per Cristo nostro Signore.
    Ultima modifica di Vox Populi; 10-11-2015 alle 21:13

  9. #359
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    12 novembre 2015
    SAN GIOSAFAT Vescovo e Martire
    Memoria

    Antifona d'Ingresso
    Ger 3,15

    Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
    essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

    Colletta

    Suscita nella Chiesa, o Padre, il tuo Santo Spirito, che mosse il vescovo san Giosafat a dare la vita per il suo popolo, perché fortificati dallo stesso Spirito, non esitiamo a donare la nostra vita per i fratelli. Per il nostro Signore...

    Prima Lettura Sap 7,22-8,1
    La sapienza è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio.


    Dal libro della Sapienza
    Nella sapienza c’è uno spirito intelligente, santo,
    unico, molteplice, sottile,
    agile, penetrante, senza macchia,
    schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
    libero, benefico, amico dell’uomo,
    stabile, sicuro, tranquillo,
    che può tutto e tutto controlla,
    che penetra attraverso tutti gli spiriti
    intelligenti, puri, anche i più sottili.
    La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
    per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
    È effluvio della potenza di Dio,
    emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente;
    per questo nulla di contaminato penetra in essa.
    È riflesso della luce perenne,
    uno specchio senza macchia dell’attività di Dio
    e immagine della sua bontà.
    Sebbene unica, può tutto;
    pur rimanendo se stessa, tutto rinnova
    e attraverso i secoli, passando nelle anime sante,
    prepara amici di Dio e profeti.
    Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza.
    Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione,
    paragonata alla luce risulta più luminosa;
    a questa, infatti, succede la notte,
    ma la malvagità non prevale sulla sapienza.
    La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra
    e governa a meraviglia l’universo.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
    La tua parola, Signore, è stabile per sempre.

    Per sempre, o Signore,
    la tua parola è stabile nei cieli.
    La tua fedeltà di generazione in generazione;
    hai fondato la terra ed essa è salda.

    Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino a oggi,
    perché ogni cosa è al tuo servizio.
    La rivelazione delle tue parole illumina,
    dona intelligenza ai semplici.

    Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
    e insegnami i tuoi decreti.
    Che io possa vivere e darti lode:
    mi aiutino i tuoi giudizi.

    Canto al Vangelo Gv 15,5
    Alleluia, alleluia.
    Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
    chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 17,20-25
    Il regno di Dio è in mezzo a voi.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
    Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

    Sulle Offerte
    Padre misericordioso, scenda sulle nostre offerte la tua benedizione, e ci confermi nella vera fede che san Giosafat testimoniò con il sangue. Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio dei Santi Martiri o dei Santi Pastori.

    Antifona alla Comunione Mt 10,15

    Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la sua vita
    in riscatto per tutti gli uomini.

    Dopo la Comunione
    Venga a noi, Signore, da questo sacro convito il tuo spirito di fortezza e di pace, perché a imitazione di san Giosafat doniamo volentieri la nostra vita per l'unità e la santità della Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

  10. #360
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    13 novembre 2015
    VENERDI DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

    Prima Lettura
    Sap 13, 1-9
    Se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?


    Dal libro della Sapienza
    Davvero vani per natura tutti gli uomini
    che vivevano nell’ignoranza di Dio,
    e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è,
    né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice.
    Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce,
    la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo
    essi considerarono come dèi, reggitori del mondo.
    Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi,
    pensino quanto è superiore il loro sovrano,
    perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza.
    Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia,
    pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.
    Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature
    per analogia si contempla il loro autore.
    Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero,
    perché essi facilmente s’ingannano
    cercando Dio e volendolo trovare.
    Vivendo in mezzo alle sue opere, ricercano con cura
    e si lasciano prendere dall’apparenza
    perché le cose viste sono belle.
    Neppure costoro però sono scusabili,
    perché, se sono riusciti a conoscere tanto
    da poter esplorare il mondo,
    come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 18
    I cieli narrano la gloria di Dio.

    I cieli narrano la gloria di Dio,
    l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
    Il giorno al giorno ne affida il racconto
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

    Senza linguaggio, senza parole,
    senza che si oda la loro voce,
    per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
    e ai confini del mondo il loro messaggio.

    Canto al Vangelo Lc 21,28
    Alleluia, alleluia.
    Risollevatevi e alzate il capo,
    perché la vostra liberazione è vicina.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 17,26-37
    Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.


    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
    Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
    In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
    Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
    Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
    Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

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