Antonio Balestra nelle chiese
Santa Teresa degli Scalzi, ore 18.00
Mercoledì 30 novembre 2016, h. 18
L’ANNUNCIAZIONE di Balestra
Verona, Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi
Saluto di accoglienza di p. Aldino Cazzago, provinciale dei Carmelitani Scalzi
Saluto della dott.ssa Margherita Bolla, dirigente dei Musei d’Arte e Monumenti di Verona
L’Annunciazione di Antonio Balestra: approccio storico/artistico – Andrea Tomezzoli, curatore della mostra
Eco biblica: la pagina dell’Annunciazione nel Vangelo di Luca – sr. Grazia Papola, biblista
Lettura iconologica della tela – d. Antonio Scattolini
Mercoledì 14 dicembre 2016, h. 18
IL BATTISTA di Balestra
Verona, Chiesa di San Nicolò
Saluto di accoglienza di d. Marco Campedelli, liturgista
Il Battista di Antonio Balestra: approccio storico/artistico – Andrea Tomezzoli, curatore della mostra
Eco biblica: il Battista, ultimo dei profeti – sr. Grazia Papola, biblista
Lettura iconologica della tela – d. Antonio Scattolini
Mercoledì 18 gennaio 2017, h. 20:30
L’OSPITALITA’ DI ABRAMO di Balestra
Palazzolo di Sona, Chiesa dei Santi Giacomo e Giustina (parrocchia)
Saluto di accoglienza del parroco d. Angelo Bellesini
Abramo e i tre angeli di Antonio Balestra: approccio storico/artistico – Andrea Tomezzoli, curatore della mostra
Lettura iconologica della tela – d. Antonio Scattolini
Note sul restauro – Micaela Sgrò, restauratrice
Diocesi di Verona - Servizio per la Pastorale dell'Arte "Karis"
segue:
Comunicato stampa a cura della Direzione Musei d’Arte e Monumenti di Verona
Verona, Museo di Castelvecchio, Sala Boggian
19 novembre 2016 – 19 febbraio 2017
Antonio Balestra. Nel segno della grazia
La città di Verona rende omaggio, con una mostra di oltre 60 opere,
a uno dei suoi pittori più illustri. “Eccellente maestro”,
tra i suoi allievi ci furono Pietro Longhi e Rosalba Carriera
Dal 19 novembre 2016 al 19 febbraio 2017 il Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti, rende omaggio al pittore veronese Antonio Balestra (Verona, 1666 – 1740), in occasione del trecentocinquantesimo anniversario della nascita, con la mostra Antonio Balestra. Nel segno della grazia, allestita nella Sala Boggian del Museo di Castelvecchio. L’esposizione presenta oltre sessanta opere - dipinti, disegni, incisioni e volumi a stampa -, provenienti da prestatori pubblici e privati, italiani ed europei.
Antonio Balestra nasce, vive parte della sua vita e infine muore a Verona, ma il suo profilo e la sua attività vanno ben oltre i confini della città: già la sua formazione, avvenuta a Roma alla scuola di Carlo Maratti tra il 1691 e il 1694, lo pone a contatto con una fervida realtà artistica contemporanea. Con questo bagaglio culturale, vive tra la città natale e Venezia, dove fino al 1718 ricopre un ruolo di primissimo piano nello sviluppo della pittura veneziana ed europea. “La lezione appresa a Roma, tra lo studio dell’antico, del classicismo di Raffaello e Carracci e della contemporanea pittura di Maratti – spiega il curatore Andrea Tomezzoli – portano Balestra a temperare i fermenti della cultura veneziana in un linguaggio nuovo e di notevole interesse, legato a una solida concezione della forma e del valore ‘costruttivo’ del disegno, ma modulato su una ‘temperatura sentimentale’ di marca emiliana.”
Un “eccellente maestro”, già lo definiva Anton Maria Zanetti nel 1771, qualità attestata dal calibro degli artisti che furono suoi allievi e divennero poi celebri, come Pietro Longhi e Rosalba Carriera. Testimoniano l’inequivocabile successo raggiunto da Balestra a livello internazionale le committenze di Lothar Franz von Schönborn (Pommersfelden), del duca di Richmond (Inghilterra), di Hugo du Bois (Rotterdam) e di Matthias von der Schulenburg.
La mostra Antonio Balestra. Nel segno della grazia, si articola in otto sezioni: attorno ad alcuni dipinti particolarmente significativi, grande spazio è dedicato al disegno e all’incisione, in modo da rivelarne la stretta correlazione e da far emergere il genio compositivo del pittore. Ne risulta un percorso coerente e chiaro anche sotto l’aspetto didattico: si illustrano le vicende ideative ed esecutive, il rapporto dell’opera pittorica con un determinato contesto culturale e la fortuna attestata dalla traduzione a stampa.
“Grazie alla mostra, la città di Verona intende restituire al pittore veronese il suo ruolo di profondo rinnovatore della pittura veneta in direzione settecentesca e vuole essere un momento di studio e aggiornamento critico, ma anche l’occasione per far conoscere al pubblico uno degli artisti più importanti della scena, non solo veneta, della prima metà del Settecento” dichiara Margherita Bolla, alla guida della Direzione Musei d’Arte e Monumenti. A tale scopo, saranno suggeriti alcuni interessanti itinerari all’interno del territorio provinciale, per scoprire i capolavori di Balestra conservati nelle chiese e nelle ville.
La mostra, allestita nella Sala Boggian del Museo di Castelvecchio, prosegue la serie di esposizioni tradizionalmente organizzate dalla Direzione Musei d’Arte Monumenti, dedicate a importanti artisti veronesi o che hanno operato in città, come: Alessandro Turchi detto l'Orbetto (1578-1649); Louis Dorigny1654-1742: un pittore della corte francese a Verona; Paolo Farinati 1524-1606. Dipinti, incisioni e disegni per
l'architettura; Per Girolamo Dai Libri (1472-1555), pittore e miniatore del Rinascimento veronese.
Fonte:
http://www.diocesiverona.it/new_dioc...le_chiese.html