Buonasera, volevo contribuire alla discussione, nonostante la distanza temporale, essendo appassionato del genere suddetto. Per chi volesse cercare un po' sulle bancarelle dell'usato, ci sono almeno tre altri autori di fantascienza dichiaratamente cattolici e molto interessanti: il primo è Anthony Boucher, celebre in Italia con una sola antologia più volte riproposta da Urania, "Storie del Tempo e dello Spazio", il quale fu per anni direttore di una delle principali riviste americane del genere "The Magazine of Fantasy and Science Fiction" e che stimolò un intenso rinnovamento stilistico del genere dalla seconda metà degli anni '50, oltre che celebre autore e critico di letteratura gialla. Un secondo autore estremamente interessante fu Raphael Aloysius Lafferty, del quale in Italia sono state tradotte una decina di opere, suddivise tra romanzi e antologie, anch'egli dichiaratamente cattolico e autore dei racconti più "folli" che mi sia mai capitato di leggere, a cavallo tra fantascienza, fantastico e assurdo vero e proprio. Notevole virtuoso della penna, è celebre per paradossi e giochi di parole che avranno messo in notevole difficoltà i traduttori di altri Paesi. L'ultimo autore dichiaratamente cattolico che citerei è Gene Wolfe, autore di una celebre quadrilogia di romanzi science-fantasy, il cosiddetto ciclo del Libro del Nuovo Sole (che nonostante il titolo non si tratta di un delirio paganeggiante ;) ) vincitore di vari premi del settore e di almeno altri 4-5 romanzi e svariati racconti tradotti anche da noi. Non sono troppo al corrente dei convincimenti religiosi di Clifford D. Simak, ma credo che l'afflato umanistico -in senso non deteriore- delle sue opere, come il sentito spirito di fratellanza che unisce uomini androidi ed altre specie aliene, potrebbe interessare a persone con sensibilità religiosa. Resterebbe da citare anche Philip K. Dick, autore celeberrimo, forse il più importante con Isaac Asimov, ma nel suo caso gli interessi cristiani sono da prendere un po' con le molle, mescolati con percezioni gnostiche e misticismi orientaleggianti (io leggo a 360 gradi ma non vorrei creare confusioni in persone, giustamente, magari più tetragone di me a spinte eterodosse. Chiedo scusa per la lunghezza forse eccessiva del mio messaggio e alla sua incompletezza, ho citato solo i primi che mi son venuti in mente, e buone letture a tutti voi! d.
Ieri notte ho solo accennato a Philip Dick, autore che è esploso a una quindicina di anni dalla morte, assurgendo a meritata attenzione critica ma pure, temo, a svianti interpretazioni. Checché se ne dica il cuore del suo messaggio, spesso interpretato in maniera relativistica, è a mio parere assolutamente cristiano. Infatti egli parte dal presupposto che non esista una realtà oggettiva, ma solo una somma di mondi soggettivi, la cui realtà nasce dal sottinsieme di elementi in comune tra due persone che si incontrano, e l'unico elemento che crea una sorta di realtà è la "caritas" che i soli personaggi reali riescono a provare. Aggiungendo che scrisse pure un romanzo intitolato "In a glass darkly", il paolino "adesso vedete come in uno specchio", mi sa che sotto sotto sia stato uno degli autori più profondamente religiosi e cristiani della letteratura del secolo scorso: senza la capacità di saper riconoscere il dolore e la sofferenza altrui e farsela propria, siamo solo monadi isolate perse nei nostri deliri, in cui ci crediamo divinità o immaginiamo dèi a nostra immagine e somiglianza, invece quando riusciamo a condividere e soffrire con altri allora si spalanca il "vero" mondo della vita e riusciamo ad uscire dai nostri labirinti egoistici. Non si tratta di un'interpretazione mia, alla base ha un breve saggio di Norman Spinrad, celebre autore di fantascienza e amico personale di Phil Dick autore che, ripeto, invece di fossilizzarsi su letture psichedeliche, relativistiche, o esageratamente gnosticheggianti o esoteriche, andrebbe semplicemente interpretato alla luce del messaggio cristiano; nonostante le influenze in parecchi suoi scritti del taoismo, del buddismo e dell'I Ching, quello che emerge dal profondo è una visione metafisica del reale, che può avere un senso solo se illuminata da uno sforzo di immedesimazione nel dolore altrui, solo la carità ci permette di sentirci uomini "reali" e non androidi o simulacri... e scusate se è poco!
Annarita Stella Petrino ha scritto un nuovo romanzo: Quando Borg posò lo sguardo su Eve
http://www.edizionitabulafati.it/quandoborg.htm
Non vi chiamo più servi… ma amici. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Buon tempo di Natale!
Mi sono fatto un regalo... tutti i libri di Annarita Petrino
Ho provato a redigere un elenco di autori di fantascienza cristiana e relative opere: https://docs.google.com/spreadsheets...ZN5VmxZw2xPmM/
Commenti su edizioni mancanti o aggiunte da fare sono ben accetti!
Non vi chiamo più servi… ma amici. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Un anno fa ci lasciava Antonio Scacco, il primo in Italia ad avere i lcoraggio di associare Fantascienza, Umanesimo e Fede Cristiana.
https://www.fantascienza.com/25299/e-morto-antonio-scacco-l-umanista-della-fantascienza
https://www.culturacattolica.it/attu...antonio-scacco
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Segnalo che Pietro Calore ha proposto all'editrice Tau i suoi racconti! Se raggiungerà un livello minimo di pre-ordini il libro sarà pubblicato. Io ho già prenotato, e più di una copia ? https://crowdfunding.taueditrice.it/...ca-metafisica/
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MI ricordoil buon 30003 di Loranzo Gaiaga...e anche il godibilissimo "crociata spaziale" di Poul Anderson
"Che vuol ch'io faccia del suo latinorum?"
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