Il copincolla tolto dal De Mauro online significa che "iersera" è usato in italiano a partire dal XIII secolo, non che è una parola usata solo fino al XIII secolo. "Amore" è attestato più o meno a partire dagli stessi anni, e nessuno si lamenta che sia "una parola del XIII secolo". L'impiego di "ieri sera" è tanto corretto quanto quello di "iersera".
Ultima modifica di 3manuele; 29-05-2022 alle 00:28
In questo thread, come del resto nel forum intero, non sono permesse schermaglie serrate e non sono permessi insulti tra utenti. Per un buon uso di questo thread consiglio di "dire il peccato ma non il peccatore" e di motivare cum grano salis le proprie opinioni e/o le proprie domande in merito alla lingua. Questo thread non è una gogna pubblica, ma una discussione sugli impieghi della lingua, nella quale praticamente mai giusto e sbagliato si dividono con un taglio netto, ma nella quale esistono, piuttosto, "forme giuste usate al momento giusto" e "forme giuste usate al momento sbagliato".
Ultima modifica di 3manuele; 29-05-2022 alle 00:38
Scusatemi se porgo qui questa quaestio, ma mi sembra la discussione più adatta: qualcheduno sa che cosa sia successo ai due siti del Dizionario d’Ortografia e di Pronunzia (quello della versione del 2016 e quello della edizione più vecchia), che da qualche dì mi risultano inaccessibili? Mi dispiace un po’, onestamente, perché il DOP è una risorsa davvero benfatta e, direi, preziosa (è l’unico dizionario a trattare in maniera così approfondita le corrette dizioni e grafie delle singole parole). Accade anche a voi?![]()
Ultima modifica di Laudato Si’; 29-05-2022 alle 22:01
«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».
Concordo pienamente! Mi dispiacerebbe davvero!
«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».
Ho un grande dubbio stupido... mi sorgono sempre quando sto facendo cose importanti:
nella frase: "e non ricevo soldi ne da una parte ne dall'altra", ci va l'accento sui "ne"?
«Credo, Signore!»
Ultima modifica di Laudato Si’; 02-06-2022 alle 20:48
«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».
Non è sempre vero; quando il predicato precede il soggetto (come nella mia frase: «[…] Doverebbero farlo loro […]») è possibile impiegare la forma oggettiva tonica (loro) in luogo della soggettiva. Cfr. Raffaello Fornaciari, Sintassi italiana, Firenze 1881, cap. VI, § 6.
«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».