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Discussione: Proposte per una nuova riforma dell'Ordo Missæ e del Calendario Romano

  1. #11
    dismas253
    visitatore
    La nostra non è polemica sterile per un ritorno al coram Deo...

    ...piuttosto sembra proprio che girando l'altare verso il popolo si perda l'idea fondamentale che la Messa non sia altro che il Sacrificio...e si crea come un vuoto che ognuno tenta di rimpiazzare come meglio crede il suo estro...
    ...così ho visto chiesine dove le panche invece di essere rivolte erso l'altare si guardavano le una con le altre...spiegazione del prete: la Messa è Comunione tra noi cristiani...e il Sacrificio (senza il quale la comunione non ha senso) vava farsi benedire...

    Non sono io a dirlo ma i fatti che lo dimostrano...se la Messa non è intesa come Sacrificio allora diventa una melensa cerimonia...tutta sentimental-pacifista...di una noia mortale...

    Su quello che facevano i primi cristiani...bhe non si può pensare di reastaurarne la liturgia perchè non si terrebbe conto del cammino bimillenario dell'istituzione più antica sulla faccia dell'orbe...
    o si dovrebbe tornare anche al catecumenato? eh eh
    Ultima modifica di Gerensis; 07-08-2015 alle 00:33

  2. #12
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    Originally posted by Marcus@Aug 14 2006, 11:46 AM
    Il neo arciprete di San Paolo fuori le mura, card. Lanza Cordero di Montezemolo (il cugino di llluca luca??) celebra la festa di San Paolo in questo modo: per chi ha pratica di san Paolo, l'altare è come quello di San Pietro, coram Populo, ma... i banchi sono posti dietro l'altare!
    Anche l'Abate di San Paolo fuori le mura, Dom Edmund Power OSB, celebra in quel modo:
    Foto 1
    Foto 2
    Foto 3

    Le immagini (che non ho postato direttamente qui in quanto di dimensioni enormi) si riferiscono alla professione solenne di un monaco dell'Abbazia.


    post scriptum: sì, l'Arciprete è il cugino di Montezemolo
    Ultima modifica di Gerensis; 07-08-2015 alle 00:33
    Oboedientia et Pax

  3. #13
    turiferaio
    visitatore
    Originally posted by GalaxyKing@Aug 28 2006, 01:08 PM
    di fatti San Pietro ha l'altare verso il popolo.....come nei tempi antichi....
    Non è proprio così.... mi sembra se ne fosse già parlato...
    in realtà l'altare di San Pietro non è verso il popolo, ma verso oriente... a Roma tutte le basiliche Costantiniane vennero costruite con orientamento opposto a quello delle altre chiese della cristianità, ma anche lì c'era un motivo simbolico...
    non c'era l'entrata ad occidente e l'abside ad oriente (in un ideale percorso verso l'oriente dove il sole che sorge è simbolo del Cristo stesso, del divino che viene incontro all'uomo) ma ad oriente c'era il portone... ora, io non lo so, mettiamo per ipotesi che tenessero le porte aperte, ma ve la immaginate una celebrazione della Veglia di Pasqua che finisce all'alba (un tempo si lamentavano meno della lunghezza delle funzioni e tiravano avanti tutta la notte) con il sole che sorge, come per entrare nella basilica illuminandola pienamente a momento della consacrazione..... altro che lucernario....


    va beh, mi sono lasciato trasportare... comunque il senso dell'altare a San Pietro è quello, il celebrante non era rivolto ne verso la gente, n dandogli le spalle... era rivolto ad oriente, simbolo del divino e luogo simbolico della parusia, e c'è pure chi dalla frase di inizio del prefazio che si usa tuttora (in alto i nostri cuori. sono rivolti al Signore) e che è presente identica ed immutabile in ogni tipo di liturgia, anche orientale, ha ipotizzato che a quel punto tutti, anche il popolo, si volgessero verso oriente rimanendo così per tutta la preghiera eucaristica... (tanto più che anche guardando l'altare non avrebbero visto molto, visto che era oscurato da tende (tetravela)....
    Ultima modifica di Gerensis; 07-08-2015 alle 00:33

  4. #14
    Ecclesia et Traditio
    visitatore
    Nessun documento del Concilio Ecumenico Vaticano II e nessuna norma seguente si è espressa a riguardo della direzione dell'Altare. La tradizione della Chiesa ha sempre voluto gli altari coram Deo, che significa rivolti al Mistero, alla Croce e non, come molti pensano al Tabernacolo, che è posteriore. La norma prima del Concilio era la messa con l'altare rivolto alla Croce e l'eccezione la messa rivolti al popolo e, con l'entusiasmo rinnovatore che ha portato all'esasperazione, al fanatismo e chi più ne ha ne metta, i testi del Concilio molti, ma non tutti, si sono presi la libertà di invertire il discorso della norma e dell'eccezione pocanzi fatto.
    La celebrazione della Messa ha carattere Cristocentrico, e non Presbiterocentrico. Tutti, "capeggiati" dal presidente, dobbiamo essere rivolti al Cristo formando un'unica azione corale.
    Ego sum pro altare coram Deo
    Ultima modifica di Gerensis; 07-08-2015 alle 00:33

  5. #15
    GiuseppeSiri
    visitatore
    Esiste ormai da anni in Italia un convegno Internazionale di Liturgia presso il monastero di Bose, dove viene trattato ogni anno in modo scientifico elementi principali dello sapzio liturgico, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra liturgia, architettura e arte. Nel II Covegno liturgico internazionale è stato improntato l'intero convegno sull'ALTARE mistero di presenza, opera dell'arte. Trovo interessanti parecchi degli interventi di esperti internazionali apparteneti a chiese cristiane diverse sull'argomento.

    Per chi fosse interessato il testo è:
    L'ALTARE mistero di presenza, opera dell'arte; Ed. Qiqajon (prezzo €20)

    Trovo anche interessante, sempre sull'argomento, un'altro testo, edito dalle EDIZIONI LITURGICHE - ROMA : a cura di Silvano Maggiani : Gli spazi della celebrazione rituale. (€ 30,00)

  6. #16
    panzerkardinal
    visitatore
    Qualcuno saprebbe indicarmi gli atteggiamenti del sacerdote quando l'altare è coram Deo? quando si gira verso il popolo ecc.?

  7. #17
    panzerkardinal
    visitatore
    quindi faccio un ripasso correggetemi se sbaglio.

    arrivato all'altare, dopo la debita reverenza, rivolto verso il popolo si segna e dice Dominus vobiscum. poi si gira verso l'altare e comincia l'atto penitenziale e il gloria (secondo le rubriche), detta l'orazione colletta, si siede al suo posto per le letture. Al Vangelo si alza, saluta l'altare e legge la pericope (fa l’omelia). poi torna all'altare e comincia il credo (se previsto) e la preghiera dei fedeli. prosegue l'offertorio rivolto verso l'altare sino all'Orate fratres momento in cui si gira. tornato rivolto verso l'altare recita l'orazione, il prefazio e procede con il Canone. All'offerte vobis pacem si gira, poi mostra Le Sacre Specie dicendo Ecce Agnus Dei. Distribuisce la Comunione, purifica i vasi sacri, legge il postcommunio. Si gira dice Dominus vobiscum, benedice e congeda. Dopodiché fatta la debita reverenza all'altare e al Tabernacolo, va processionalmente in sacrestia.

    Giusto!

    P.S. scusatemi se la grammatica è un po’ scorretta e il testo poco scorrevole.

  8. #18
    Ladrone
    visitatore
    l'OGMR prescrive che il celebrante stia all'altare soltanto durante la liturgia eucaristica, mentre durante la liturgia della parola sta alla sede.

    Se facciamo valere il principio per cui dove non ci sono presrizioni precise vale l'uso antico, il celebrante si volta verso il popolo per l' "orate fratres" al termine dell'offertorio, mentre non si volta per il "Dominus vobiscum" che precede il prefazio, né tantomeno per l'ostensione (mi pare anche un po' grottesco...), mentre si volta mostrando l'Ostia consacrata all' "Ecce agnus Dei".

    L'orazione conclusiva e la benedizione nel nuovo rito avvengono alla sede.

  9. #19
    panzerkardinal
    visitatore
    Ecco cosa dice l'OGMR


    256. Il sacerdote si accosta all'altare e, fatto con il ministro un profondo inchino, venera l'altare con il bacio e si reca alla sede. Se lo preferisce, il sacerdote può rimanere all'altare: in questo caso lì si prepara anche il Messale. Allora il ministro o il sacerdote recita l'antifona d'ingresso.
    Ultima modifica di panzerkardinal; 08-10-2006 alle 19:13

  10. #20
    giancarlo80
    visitatore
    Circa l'orientamento liturgico della Celebrazione io penso che ci debba essere una croce, ma dietro l'altare e comunque per me meglio senza il Cristo, in modo che la centralità sia per la mensa e il pulpito della predica.
    Ultima modifica di Marcianus; 03-01-2009 alle 15:08 Motivo: Specificato l'argomento del messaggio dopo l'unione delle varie discussioni

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