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Discussione: Proposte per una nuova riforma dell'Ordo Missæ e del Calendario Romano

  1. #21
    giancarlo80
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da giancarlo80 Visualizza Messaggio
    io ho messo altro.Ci deve essere una croce, ma dietro l'altare e comunque per me meglio senza il cristo, in modo che la centralità sia per la mensa e il pulpito della predica.
    mi correggo, dietro la mensa(per chiarirci il tavolo consacrato) perchè nelle nuove chiese costruite dopo il concilio vaticano secondo non c'è più l'altare.

    Citazione Originariamente Scritto da portodimare Visualizza Messaggio
    bè, sai,
    la messa è la festa della comunità che si incontra intorno alla mensa, e poi la cosa veramente importante è che se volemo bbene tutti!!!:msn4:



    love, love, love
    pis end lov!!

    che cos' è la mensa se non la riproposizione del luogo dell'ultima Cena.Il sacerdote che celebra l'Eucarestia riveste la figura di gesù nell'ultima Cena.La mensa è il tavolo su cui in quella sera è stata consumata l'ultima cena e tale avvenimento si rinnova in ogni Messa.
    Il presbitero fa le veci di Gesù e si riunisce con la comunità per rimembrare quell'avvenimento, quel drammatico avvenimento.Per cui la Mensa è oggi il vero centro del luogo liturgico e la chiesa può essere pensata come il cenacolo.
    Il pulpito è il luogo della predica del vangelo e per cui ritengo che abbia la stessa importanza.
    Ultima modifica di Marcianus; 13-05-2008 alle 17:24 Motivo: ut supra

  2. #22
    turiferaio
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da giancarlo80 Visualizza Messaggio
    che cos' è la mensa se non la riproposizione del luogo dell'ultima Cena.Il sacerdote che celebra l'Eucarestia riveste la figura di gesù nell'ultima Cena.La mensa è il tavolo su cui in quella sera è stata consumata l'ultima cena e tale avvenimento si rinnova in ogni Messa.
    il presbitero fa le veci di Gesù e si riunisce con la comunità per rimembrare quell'avvenimento, quel drammatico avvenimento.Per cui la Mensa è oggi il vero centro del luogo liturgico e la chiesa può essere pensata come il cenacolo.
    Il pulpito è il luogo della predica del vangelo e per cui ritengo che abbia la stessa importanza.
    bè, non tanto... o meglio non solo... l'altare (perchè fino a prova contraria così si chiama, anche se va di moda dire mensa...) è "res sacra", è la "lapis angularis" simbolo di Cristo stesso... la pietra angolare sulla quale tutto è costruito, è poi anche il simbolo del calvario... è su quel colle che Gesù è stato crocifisso, è su quel colle che si è consumato il sacrificio di Cristo e l'altare è il luogo dove viene attualizzato questo sacrificio... la Messa è proprio l'attualizzazione del sacrificio di Cristo (e non è tanto/non è solo l'ultima cena in cui si è istituito il sacramento) è attraverso la crocifissione, ovvero quel sacrificio che all'uomo è stata portata la salvezza... quindi altare ben visibile in posizione centrale e sopra la croce (non da un lato... si è mai visto il calvario con la croce da un lato anzichè sopra?...

    per l'ambone, di spazio ce n'è sin che se ne vuole altrove senza dover oscurare la vista dell'altare.

    Citazione Originariamente Scritto da giancarlo80 Visualizza Messaggio
    .Il sacerdote che celebra l'Eucarestia riveste la figura di gesù nell'ultima Cena.

    Il presbitero fa le veci di Gesù e si riunisce con la comunità per rimembrare quell'avvenimento, quel drammatico avvenimento.
    qui sinceramente proprio non sono daccordo... anzitutto il sacerdote non riveste ne fa le veci di nessuno, non è mica un'attore o un delegato di altri... invece è Cristo stesso che agisce nella celebrazione attraverso il sacerdote... quest'ultimo agisce nella persona di Cristo, il che è ben più che rappresentare Cristo...

    poi, la comunità non rimembra quell'avvenimento (questo è un'errore che sinceramente sento sempre più spesso)... quell'avvenimento, ovvero il sacrificio di Gesù, anticipato ed annunziato nell'ultima cena (questo è il mio corpo offerto per voi, questo è il mio sangue sparso per voi) è vissuto come presente, è reso veramente presente tra coloro che sono presenti alla celebrazione, è non è una semplice commemorazione... non un semplice ricordo, ma uno stare ai piedi della croce, come Maria e Giovanni...
    Ultima modifica di Marcianus; 13-05-2008 alle 17:25 Motivo: ut supra

  3. #23
    Moderatore Globale L'avatar di Vox Populi
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    L'Eucaristia è anche memoriale dell'ultima Cena, ma è innanzitutto la rinnovazione, in maniera incruenta, del Sacrificio di Cristo sulla Croce.
    Mi sembra una questione di non marginale importanza.

  4. #24
    portodimare
    visitatore
    caro Giancarlo non ti offendere se scherzo, ma proprio alcuni tuoi interventi sulla natura della Messa mi lasciano perplesso...

    come già scritto da altri amici prima e meglio di me, la Messa è il Santo Sacrificio di Cristo cruento sulla Croce, incruento sull'Altare..
    è un sacrifico propiziatorio reso a Dio Padre, è il sacrificio in cui, a suo tempo furono offerti la Carne e il Sangue del Salvatore, e oggi continuano a essere offerti quella stessa Carne e quello stesso Sangue ma sotto le specie eucaristiche..
    se una Messa fosse celebrata dal solo sacerdote, senza che fosse presente la comunità, materrebbe inalterata e intiera tutta la sua forza e la sua efficacia (oddio, forse il bugnini l'avrebbe pensata diversamente...).

    ergo, la presenza della comunità che condivide quel momento liturgico, è cosa buona, al limite necessaria, ma mai indispensabile.

    viceversa, la Messa senza il Sacrificio, semplicemente non sarebbe più Messa, ma raduno domenicale, lectio divina o altro (more infidelium ereticorum), senza quindi la presenza viva reale e concreta di Cristo in Corpo Sangue Anima e Divinità


    scusate per la lunghezza...

  5. #25
    giancarlo80
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da turiferaio Visualizza Messaggio
    qui sinceramente proprio non sono daccordo... anzitutto il sacerdote non riveste ne fa le veci di nessuno, non è mica un'attore o un delegato di altri... invece è Cristo stesso che agisce nella celebrazione attraverso il sacerdote... quest'ultimo agisce nella persona di Cristo, il che è ben più che rappresentare Cristo...

    poi, la comunità non rimembra quell'avvenimento (questo è un'errore che sinceramente sento sempre più spesso)... quell'avvenimento, ovvero il sacrificio di Gesù, anticipato ed annunziato nell'ultima cena (questo è il mio corpo offerto per voi, questo è il mio sangue sparso per voi) è vissuto come presente, è reso veramente presente tra coloro che sono presenti alla celebrazione, è non è una semplice commemorazione... non un semplice ricordo, ma uno stare ai piedi della croce, come Maria e Giovanni...

    Credo che quel che viene vissuto al presente della liturgia è la Cena.E ribadisco che nella liturgia attuale l'accento viene posto sulla Cena.Io vedo questo.Se poi questo non combacia con l'insegnamento della Chiesa, non so che dire.Forse non sono un buon catechista.
    Ultima modifica di giancarlo80; 23-10-2006 alle 20:32

  6. #26
    Moderatore Globale L'avatar di Ambrosiano
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    Per essere più precisi (e cito il card. Colombo), la Messa è:
    - memoria del Signore Gesù
    -
    presenza reale del sacrificio del Calvario
    - sacrificio comunitario
    - cena del Signore



  7. #27
    giancarlo80
    visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Paulus Visualizza Messaggio
    Caro Giancarlo,
    ti avviso che la tua teoria della Messa non è conforme all'insegnamento della Chiesa, ma è di matrice protestante.

    Io cerco di essere conforme all'insegnamento del Vaticano secondo.



    Comunque vorrei sapere come può essere peresenteil Calvario nella messa se non viene celebrata la via Crucis.In quale momento è presente il calvario o viene ricordato?

  8. #28
    Moderatore Globale L'avatar di Ambrosiano
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    Dalla lettera pastorale del Card. Colombo per la Quaresima 1965

    La messa come presenza reale del sacrificio del Calvario


    2 ‑ Un secondo valore essenziale da mettere in rilievo nella Messa è quello che la costituisce realtà rinnovata del sacrificio della croce. La Messa non è soltanto un ricordo storico, ma è un sacramento che trasferisce alla presenza dei fedeli e mette a loro spirituale disposizione il mistero pasquale, cioè quell'unico e identico sacrificio che Cristo, con la sua morte e con la sua resurrezione, offrì al Padre per la nostra salvezza. Infatti quando nel cuore di quella preghiera che si è soliti chiamare « canone » il sacerdote fa il racconto dell'istituzione dell'Eucarestia, non agisce più come portavoce dei fedeli, ma in nome di colui che è il vero protagonista del rito: Cristo. Anzi è più esatto dire che Cristo stesso agisce e parla mediante la persona del sacerdote consacrante, e per la, sua onnipotenza si rende presente sotto le sembianze del pane e del vino consacrati. Nulla è più vero delle parole consacratorie: « Questo è mio corpo. Questo è il calice del mio sangue ».
    Un leggero campanello avverte l'assemblea che il Signore Gesù, morto e risorto, si è fatto presente, e già si offre al Padre con noi e per noi.




  9. #29
    dismas253
    visitatore
    Al nostro amico Giancarlo che crede di essere conforme alla dottrina del Vaticano II (come se fosse diversa da quella tridentina )...

    Dalla Costituzione Apostolica Sacrosanctum Concilium promulgata dai padri conciliari:

    Capitolo II n°47:

    47. Il nostro Salvatore nell'ultima cena, la notte in cui fu tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo corpo e del suo sangue, onde perpetuare nei secoli fino al suo ritorno il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e della sua resurrezione: sacramento di amore, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolma di grazia e ci è dato il pegno della gloria futura.

  10. #30
    giancarlo80
    visitatore
    guardate che bella questa chiesa acastell'arquato(Piacenza).Nell'interno domina la mensa e il pulpito.Il tutto in un bell'issimo abside in stile romanico.La croce rimane dietro alla mensa, io l'avrei preferita senza il Cristo.Starebbe più in sintonia con l'atmosfera austera del luogo.




    Ultima modifica di giancarlo80; 28-10-2006 alle 11:51

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