Grazie mille!
Alla fine l'ho messa lo stesso e il Parroco ne era ben contento e ha detto che la vede adatta anche alle letture di domenica (le orazioni saranno di San Pio ma le letture quelle della Domenica essendo di sabato sera la Messa.
Grazie mille!
Alla fine l'ho messa lo stesso e il Parroco ne era ben contento e ha detto che la vede adatta anche alle letture di domenica (le orazioni saranno di San Pio ma le letture quelle della Domenica essendo di sabato sera la Messa.
Il Signore è il mio Pastore: non manco di nulla! (Salmo 22)
Veo que en la "Instrucción General del Misal Romano" (IGMR), en el capítulo IV, que trata sobre las "Diversas formas de celebrar la Misa", cuando se refiere a las Misas con participación del pueblo y sin diácono, en el n. 134 establece que el sacerdote, mientras dice 'Evangelio de nuestro Señor Jesucristo según san...', "signa con el dedo pulgar el libro y a sí mismo en la frente, la boca y el pecho, LO CUAL HACEN TODOS LOS DEMÁS. Esto mismo afirma la Introducción al Evangeliario (Cf. n. 32). (La mayúscula es mía).
Pero en el mismo capítulo IV de la IGMR, cuando se refiere a la "Misa con diácono", omite la aclaración que arriba he resaltado en mayúsculas. (Cf. n. 175). Calla igualmente sobre el particular el número 17 de la "Ordenación de las lecturas de la Misa".
1. ¿A qué se debe que no se mencione en estos dos últimos casos?
2. Ruego que alguien me confirme si en el original en latín y en la traducción de la Conferencia Episcopal Italiana, ocurre lo mismo.
Notiamo che al n. 175 non sono citate neppure le risposte del popolo («E con il tuo spirito» e «Gloria a te, o Signore»), quindi la mia interpretazione è che, probabilmente per brevità, quella rubrica riporta soltanto le parti dedicate al diacono, in quanto il capitolo riguarda specificamente esso.
Chiaramente però le risposte ed il gesto non menzionati non vanno mai omessi, poiché facienti parte del Rito della Messa.
Entrambe suonano come la traduzione spagnola:
134. In ambone sacerdos aperit librum et, manibus iunctis, dicit: Dóminus vobíscum, populo respondente: Et cum spíritu tuo, et deinde Léctio sancti Evangélii, pollice signans librum et seipsum in fronte, ore et pectore, quod faciunt et ceteri omnes […].
175. […] Ibi populum salutat dicens, manibus iunctis: Dóminus vobíscum, dein ad verba Léctio sancti Evangélii, pollice signat librum et postea seipsum in fronte, ore et pectore, librum incensat et proclamat Evangelium […].
(Libreria Editrice Vaticana, versione originale).
134. All’ambone il sacerdote apre il libro e, a mani giunte, dice: Il Signore sia con voi, mentre il popolo risponde: E con il tuo spirito; quindi: Dal Vangelo secondo N., tracciando con il pollice il segno di croce sul libro e sulla propria persona, in fronte, sulla bocca e sul petto, gesto che compiono anche tutti i presenti […].
175. […] Qui saluta il popolo dicendo, a mani giunte, Il Signore sia con voi, quindi, alle parole Dal Vangelo secondo N., con il pollice segna il libro e poi se stesso sulla fronte, sulla bocca e sul petto, incensa il libro e proclama il Vangelo […].
(CEI, traduzione italiana).
Ultima modifica di Laudato Si’; 11-07-2022 alle 00:45
«Chi ha conservato la fede in Dio non ha perduto niente,
quand’anche avesse perduto il resto del mondo» (Axel Oxenstierna).