Concordo… nulla da fare il rito Ambrosiano batte ancora il rito Romano![]()
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O Cristo, tu regnerai! O Croce, tu ci salverai!
Può essere una motivazione plausibile, che però va a cozzare con la scelta del brano evangelico della festa dei santi Filippo e Giacomo, nel quale parla il solo Filippo (va detto però che nella prima lettura della medesima festa viene nominato anche Giacomo).
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Anche per S. Simone e Giuda nel RA si utilizza la stessa soluzione:
S. Giuda si menziona nel vangelo e poi anche con san S. Simone nella Lettura tratta dagli Atti dove vi è l'elenco degli apostoli:
Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.
Quali sono le letture corrette di oggi?
Queste proposte dalla CEI (https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/) o queste (http://www.lachiesa.it/calendario/De...20221121.shtml)
O Cristo, tu regnerai! O Croce, tu ci salverai!
Il calendario liturgico generale in latino edito dalla Libreria editrice vaticana (pag. 183) indica esclusivamente le letture dal proprio dei santi.
L'Ordo Lectionum Missae, quando una memoria ha una o entrambe le letture proprie lo indica esplicitamente; qui ad esempio la nota relativa all'obbligatorietà della prima lettura nella memoria dei Santi Timoteo e Tito:
Per la memoria odierna, invece, non vi sono tali indicazioni, pertanto andrebbe seguita la regola generale che raccomanda l'utilizzo delle letture della feria corrente nelle memorie:
Stesso discorso per il Lezionario per le celebrazioni dei santi: per la memoria odierna (link, pag. 608 del file pdf) non vi è alcuna indicazione relativa a letture proprie.
Aggiungo anche che il criterio di assegnazione di letture proprie alle memorie è esclusivamente la presenza di testi neotestamentari esplicitamente legati alla figura del santo di cui si fa memoria, mentre la presentazione della B.V. Maria al tempio trova riscontro solamente in testi apocrifi.
Mi chiedo quale sia il senso di omettere le letture proprie della feria, peraltro nell'ultima settimana del T.O. con i loro temi escatologici, per una memoria meramente devozionale.
Ultima modifica di Vox Populi; 21-11-2022 alle 14:08
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
D'accordissimo con Vox che, mancando l'indicazione di letture proprie, bisognerebbe usare quelle della feria. Lo stesso caso si presenta anche per la memoria della Madonna del Rosario: alcuni siti propongono quelle della feria, altre quelle della memoria (che non sono proprie). La tendenza, ultimamente, mi pare che sia quella di prediligere queste ultime, il cui uso è sempre ammesso per la famosa "utilità pastorale".
Mi permetto però di dissentire sulla definizione di "memoria meramente devozionale". Sebbene non si tratti di un episodio narrato dai Vangeli canonici, la Presentazione della beata Vergine Maria ha una storia antichissima ed è celebrata con grande solennità dalle Chiese orientali, che ne colgono meglio di noi l'aspetto teologico, cioè la dedizione totale di Maria al disegno divino, fin dalla sua prima infanzia. Personalmente, in un auspicata revisione delle celebrazioni mariane, non vedrei male che questa assurgesse al grado di festa (insieme alla Madonna del Rosario e all'Addolorata), attingendo dalla ricca tradizione liturgica orientale qualche testo, o parte di esso, per la composizione di orazioni e antifone più appropriate. La colletta di oggi, nella sua semplicità di contenuto, è notevole per la forma (abbastanza rispettata anche nella nuova versione italiana): a me piace recitarla dopo l'Ave Maria, per il riferimento alla pienezza di grazia, a cui tutti noi desideriamo partecipare.
Scusate l'off topic.
Ti ringrazio per la spiegazione. Sapevo che in oriente ha parecchia importanza la festa della Presentazione del Signore, ma ignoravo che anche la presentazione della sua Madre fosse tenuta in così grande considerazione.
«Ego sum resurrectio et vita.
Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet».
(Io. 11, 25)
Volgendo lo sguardo di là dall'Oceano, la USCCB dà le letture della feria (https://bible.usccb.org/daily-bible-reading), compiendo così la scelta opposta di quella della CEI; ETWN (https://www.ewtn.com/catholicism/daily-readings) mette sia quelle della feria sia quelle della memoria, in questo ordine, etichettandole come "prima" e "seconda" opzione rispettivamente.
Nos autem gloriari oportet in cruce DNIC, in quo est salus, vita et resurrectio nostra