Queste le parole di Papa Francesco.

“È triste vedere con quanta facilità oggi si maledice, si disprezza, si insulta. Presi da troppa frenesia, non ci si contiene e si sfoga rabbia su tutto e tutti. Spesso purtroppo chi grida di più e più forte, e chi è più arrabbiato sembra avere ragione e raccoglie consenso. Non lasciamoci contagiare dall’arroganza, non lasciamoci invadere dall’amarezza, noi che mangiamo il Pane che porta in sé ogni dolcezza".





A Genova, le parole del Card. Bagnasco sono state perfettamente in sintonia.


“La cronaca restituisce spesso una rappresentazione triste e preoccupata della realtà, una percezione negativa che sembra sporcare tutto e tutti, e alimenta sospetti verso chiunque ha responsabilità. L’insinuazione basta per seminare il dubbio e delegittimare tutto e chiunque, un malcostume che crea un clima avvelenato per isolare l’uno dall’altro. Ma sotto la schiuma c’è la vita feconda, una corrente di popolo sano e onesto, che lavora, si prende cura dei figli, dei malati, che si spende per chi ha bisogno riconoscendo in ognuno il volto di Gesù. La fedeltà esiste, fidarsi è possibile, esiste la voglia di costruire per la chiesa e la città. Genova deve restare città accogliente, ospitale, aperta. Il male c’è e nessuno lo nega ma anche il bene esiste”


Grazie Santità, grazie Eminenza.
Sia una città sia il mondo intero, devono testimoniare la fiducia del popolo cristiano, non i suoi tremori senza speranza.