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Discussione: Il rito della confessione nella Chiesa bizantina

  1. #1
    Veterano di CR
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    Il rito della confessione nella Chiesa bizantina

    I libri liturgici - Euchologhion e Aghiasmatarion - riportano l'akoloutia per amministrare il sacramento della Confessione: ΑΚΟΛΟΥΘΙΑ ΤΩΝ ΕΞΟΜΟΛΟΓΟΥΜΕΝΩΝ.
    Si tratta infatti di un vero e proprio rito di una certa complessità. Si apre con il consueto preambolo: Trisaghion, "Santissima Trinità...", "Padre nostro..." con la consueta ekfonesis: "Poiché tuoi sono il regno..." 12 "Signore, pietà", Gloria... , il triplice "Venite, adoriamo..." che costituiscono l'apertura di tutte officiature. Segue la recita del salmo 50, seguito da tre tropari e di nuovo da 40 "Signore, pietà" e una prima preghiera:"Dio, Salvatore nostro, che per mezzo del tuo profeta Natan a Davide pentito dei suoi peccati...". Solo a questo punto ha luogo la vera e propria accusa dei peccati da parte del penitente.
    Al termine di questa, dopo un'ulteriore preghiera, il sacerdote recita le 4 preghiere di assoluzione, l'ultima delle quali è definita συνοπτική (riepilogativa). Una breve ektenia sacerdotale ed il congedo concludono il rito.

    Come si vede non è cosa di tutti i giorni, probabilmente è stata concepita per l'uso all'interno di una comunità, in cui, ferma restando l'accusa personale e segreta dei peccati, il resto costituisce una cornice d'inquadramento comune per più penitenti. L'Euchologhion to mega, riporta all'inizio addirittura una lunga ektenia diaconale.

    L'Aghiasmatarion - non l'Euchologhion - riporta però una seconda forma del rito definita breve; in questa Trisaghion e Padre nostro diventano opzionali, il salmo è omesso, e dopo i tre tropari e l'accusa dei peccati, il sacerdote recita soltanto 2 preghiere di assoluzione.

    Una nota nell'Aghismatarion specifica che nel caso in cui il penitente versi in pericolo di vita, il sacerdote recita solo la preghiera riepilogativa.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da GiovanniF Visualizza Messaggio
    I libri liturgici - Euchologhion e Aghiasmatarion - riportano l'akoloutia per amministrare il sacramento della Confessione: ΑΚΟΛΟΥΘΙΑ ΤΩΝ ΕΞΟΜΟΛΟΓΟΥΜΕΝΩΝ.
    Si tratta infatti di un vero e proprio rito di una certa complessità. ...
    Ho dimenticato di inserire, come di consueto, l'indirizzo: http://www.liturgiabizantina.it/Test..._liturgici.htm

  3. #3
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    Il Signore e Dio nostro Gesù Cristo, che ha dato ai suoi divini e santi discepoli e apostoli il precetto di legare e di sciogliere i peccati degli uomini, dall'alto distolga lo sguardo da tutti i tuoi peccati e dalle tue colpe.
    E io, suo servo indegno, che da essi ho ricevuto lo stesso potere, ti assolvo da ogni scomunica per quanto posso, ho facoltà e tu hai bisogno.
    Ti assolvo ancora da tutti i peccati che hai confessato davanti a Dio e alla mia indegnità, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amin
    Dòminus noster Jesus Christus te absòlvat: et ego auctoritàte ipsìus te absolvo ab omni vinculo excommunicatiònis, (suspensiònis), et interdìcti, in quantum possum, et tu ìndiges.
    Deìnde ego te absòlvo a peccàtis tuis, in nomine Patris, et Fìlii, + et Spiritus Sancti. Amen.
    Nostro Signor Gesù Cristo ti assolva ed io per sua autorità ti assolvo, in quanto posso e tu hai bisogno, da ogni vincolo di scomunica (sospensione) ed interdetto.
    Quindi io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

    scusate se mi permetto di fare questo breve confronto tra una delle preghiere del rito e la preghiera d'assoluzione nella Forma Straordinaria del Rito Romano (testo italiano da 'Tesori Spirituali' del 1941)
    di fatto, seppur con interpolazioni, è la stessa preghiera, e probabilmente è un esempio di latinizzazione

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