Comunico che l’uscita del nuovo CD di canti del Rinnovamento nello Spirito è posticipata ad ottobre.
Comunico che l’uscita del nuovo CD di canti del Rinnovamento nello Spirito è posticipata ad ottobre.
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
Il primo:
Essendo in viaggio non ho potuto preparare per bene il canto con la sua spiegazione. Vi consiglio però di ascoltare “TU SEI QUI” dell’album “Ti seguirò” del 2009 che si adatta bene per la liturgia.
Il secondo:
Ho notato che quasi tutti i video sono scomparsi. Ora che torno a casa vedo se è una problema del cellulare oppure se è così anche sul computer. Se fosse così da domenica prossima pubblicherò solamente il link del Video così che ciascun utente e/o visitatore potrà ascoltarlo ogni volta che vorrà.
Grazie e una Santa Domenica a tutti!
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
"O Dio, che hai creato l'uomo e la donna perché i due siano una carne sola, dona loro un cuore sempre fedele, perché nella santità dell'amore nulla separi quello che tu stesso hai unito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli." Queste sono le parole della Colletta di oggi: ringraziamo il Signore che per averci creato ed amato e annunciamo sempre le sue meraviglie parlando di Lui ai nostri amici che non lo conoscono. Egli ci benedice, come dice il Salmo, "tutti i giorni della nostra vita" , noi amiamolo, ringraziamolo e annunciamolo sempre con amore, con fede e con fiducia: la stessa che ha avuto Gesù con i bambini perchè è così che bisogna ricevere Dio come Padre, la protezione e la sicurezza della paternità divina. Grazie Signore!
Titolo: GRAZIE SIGNORE
Adatto per: Ringraziamento (dopo Comunione)
Album: Dolce è lodarlo (1985)
TESTO DEL CANTO:
Se guardo la luna, il cielo e le stelle che tu hai creato
che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui
eppure l'hai fatto poco meno degli angeli
di onore e di gloria Tu lo hai rivestito.
RIT. Grazie Signore per averci creato
Grazie Signore per averci amato. (x2)
Di te parlerò ai miei fratelli
il tuo nome io annunzierò
in Te io porrò la mia fiducia
o Signore amante della vita. RIT.
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
«Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!» Questo è l'invito che fa a ciascuno di noi il Signore. Quanti sarebbero disposti ad abbandonare tutto ciò che hanno per seguirlo? Gesù ci invita a seguirlo per annunciare la Sua parola! Non dobbiamo temere di farlo perchè ci accompagna la sua grazia e Lui sarà sempre con noi e allora saziati dal Suo amore, come dice il Salmo oggi, annunziamo il Suo nome, portiamo il Suo amore, proclamiamo la Sua verità e proclamiamo con gioia che Gesù Cristo è il Signore così "esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni."
Titolo: GESU' CRISTO E' IL SIGNORE
Adatto per: Finale
Album: Sorgente di Salvezza (2011)
TESTO DEL CANTO:
https://issuu.com/nicolaruello/docs/...ode__rev.2014_ (Canto numero 406)
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
Posso dire che mi sto emozionando nel sentire "Il nostro cuore offriamo a te" in Vaticano?![]()
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«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
Gesù reagisce vivamente di fronte alla minaccia che pesa ancora una volta sulla sua comunità a causa dell’ambizione sfrenata di avere i primi posti, di conquistare il potere. La sua lezione è molto severa, quasi solenne. Egli propone in compenso una nuova economia sociale: quella di una comunità senza potere la cui sola regola è servire, fino a offrire la propria vita per i fratelli, bevendo il calice fino all’ultima goccia. E per tutti i suoi membri, perché tutti sono fratelli. All’immagine del capo che comanda si oppone quella del capo che serve. Ed ecco che i capi avranno paradossalmente un solo compito: servire. Il suo prototipo è il Messia, diventato piuttosto il Figlio dell’uomo, schiavo di tutti gli schiavi, per il riscatto dei quali egli offre quello che possiede e quello che è: tutto. Egli ha appena formulato il suo progetto di comunità, la sua carta “costituzionale”, alla quale tutti i partecipanti devono aderire: ognuno è servitore di tutti. Gesù annuncia per la terza volta la Sua Passione e ci dà un bellissimo messaggio: Servire. Egli ha servito tutti noi notte e giorno e era "veramente il Figlio di Dio" che è venuto a salvarci. Diciamo oggi nella nostra preghiera: Gesù, servitore del mondo, Tu sei veramente il Figlio di Dio e l'Agnello di Dio che è venuto a salvarmi: ricordati di me nel Tuo Amore. Amen!
Titolo: GESU' RICORDATI DI ME
Adatto per: Comunione
Album: Sentieri di Speranza (2006)
TESTO DEL CANTO:
http://www.luigiboccia.it/rns/canti/...dati_di_me.pdf
Fonte testo corsivo: http://www.lachiesa.it/calendario/De...20211017.shtml
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
L’evangelista Marco che ascoltiamo quest’anno ci presenta le azioni e le parole di Gesù durante il suo viaggio a Gerusalemme. Viaggio sicuramente topografico, ma anche e soprattutto simbolico. Questa strada che Gesù percorre con entusiasmo - “Gesù li precedeva” - e dove i discepoli lo seguono con diffidenza o inquietudine - “essi erano spaventati, e coloro che seguivano erano anche timorosi” (Mc 10,32) - qui arriva al termine. Ecco il contesto della lettura sulla quale meditiamo oggi. Al termine del cammino, oggi incontriamo un cieco. Un cieco, che, in più, è un mendicante. In lui c’è oscurità, tenebre, e assenza. E attorno a lui c’è soltanto il rigetto: “Molti lo sgridavano per farlo tacere”. Gesù chiama il cieco, ascolta la sua preghiera, e la esaudisce. Anche oggi, qui, tra coloro che il Signore ha riunito, “ci sono il cieco e lo zoppo” (prima lettura) - quello che noi siamo -; ed è per questo che le azioni di Gesù, che ci vengono raccontate, devono renderci più pieni di speranza. È nel momento in cui termina il viaggio di Gesù a Gerusalemme (e dove termina il ciclo liturgico), che un mendicante cieco celebra Gesù e lo riconosce come “Figlio di Davide”, o Messia; e questo mendicante riacquista la vista e “segue Gesù per la strada”. È un simbolo, un invito. Chiediamo al Signore che ci accordi la luce della fede e ci dia vigore, affinché lo seguiamo come il cieco di Gerico, fino a che non avremo raggiunto la Gerusalemme definitiva. Oggi uniti in preghiera chiediamo al nostro Salvatore: O Signore guariscimi con la forza del Tuo amore, alimenta la mia Fede che mi salva, risanami perchè io possa vivere in Te, solo in Te e perchè io possa vederti e riconoscere veramente che Tu sei il Figlio di Dio.
Titolo: LA FORZA DEL TUO AMORE
Adatto per: Comunione
Album: Parola D'Amore (2008)
TESTO DEL CANTO:
RIT. O Signore, guariscimi
Con la forza del tuo amore
Il mio cuore io offro a te
Risanalo e rivivrò (x2 solo la prima volta)
Mio Signore io credo in te
Stendi la tua mano
I miei occhi riaprirai
E il tuo volto io vedrò
Ai tuoi piedi ripongo, o Dio
Tutta la mia vita
Oggi voglio rinascere
Dalla fonte del tuo amore. RIT.
Mio Signore io spero in te
Volgi a me il tuo sguardo
Nella luce del volto tuo
Io per sempre splenderò
Solo se io camminerò
Nella tua parola
Niente mai più mi colpirà
Al riparo tuo vivrò RIT.
RIT. (1/2 tono più alto)
Guariscimi, o Signore, Guariscimi.
Fonte testo corsivo: http://www.lachiesa.it/calendario/De...20211024.shtml
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
L'amore, dice Gesù, è il cuore della vita morale. Quando uno ama, sa che cosa deve fare, non ha bisogno del pungolo della legge. Amare gli altri come noi stessi significa affrontare i problemi della giustizia senza mettere sempre in primo piano i propri interessi. Affermare il primato dell'amore di Dio non significa dunque fuga dall'impegno politico. Significa piuttosto capire che l'amore per l'uomo è una esigenza irrinunciabile della nostra fede, perché fa parte delle intenzioni di Dio. Significa trovare nella fede le motivazioni per amare l'uomo, significa salvare l'amore per l'uomo dalle sue involuzioni, dai suoi limiti, dalla povertà e dalla fragilità del sentimento. Vivere il comandamento dell'amore del prossimo significa salvare l'amore di Dio dalle sue facili illusioni: è il segno verificabile e convincente dell'amore per Dio. Facciamo nostre le parole del Salmo Responsoriale: "Io ti amo Signore, mia forza": Sì io ti amo Signore, ti amiamo Signore, Tu sei la mia forza, la nostra forza, Tu sei la roccia, Tu sei potenza, Tu sei il liberatore. Stendi la Tua mano su di me e liberami, guariscimi, difendimi e amami e fà che io ti possa amare come Tu ami me. Benedetto Sei Tu Signore: io ti amo, io ti lodo, io ti adoro: fà che non nulla mi faccia allontanare da Te perchè sei la mia forza e io ti amo.
Titolo: IO TI AMO SIGNORE MIA FORZA TU SEI
Adatto per: Ingresso
Album: Il deserto canta (2018)
TESTO DEL CANTO:
Io ti amo Signore, mia forza tu sei,
mia rupe in cui mi rifugio.
Mia potente salvezza, mio scudo tu sei,
io ti invoco, tu sei il Dio potente.
La tua mano tu stendi, dalle acque mi salvi,
Signore, in te io confido.
Tu mi cingi di forza, mi spiani la via,
in eterno io ti loderò.
Se tu sei con me, io non temerò.
RIT. Benedetto sei, noi cantiamo a te,
acclamiamo al tuo santo nom.
Benedetto sei Signor, sei il glorioso Redentor
ed eterno è il tuo amore per noi.
Sei Re, sei Re, sei Re,
noi ti adoriam.
Sei Re, sei Re, sei Re,
noi ti adoriam.
Io ti amo Signore, mia roccia tu sei,
mia fortezza, mio liberatore.
Nell'angoscia ti prego, il mio grido tu ascolti,
il riparo mi doni Signore.
La tua mano tu stendi, dalle acque mi salvi,
Signore, in te io confido.
Tu mi cingi di forza, mi spiani la via,
in eterno io ti loderò.
Se tu sei con me, io non temerò. RIT.
Fonte testo corsivo: http://www.lachiesa.it/calendario/om...led/54717.html
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»
Come amo dire ai miei ragazzi di catechismo nelle Beatitudini il Signore ci dice "Coraggio": Coraggio voi che siete nel pianto perchè sarete consolati, coraggio voi miti perchè avrete in eredità la terra, coraggio voi puri di cuore perchè vedrete Dio. Il Signore ci incoraggia ad essere beati, ad essere suo figli "e lo siamo realmente" come dice San Giovanni nella sua lettera. Sta a noi che conosciamo il grande amore che il Signore ci dona, diffondere il Suo messaggio di misericordia perchè il mondo conosca il Suo Salvatore e quindi dico a noi testimoni di questa grande gioia: Coraggio! Una buonissima Solennità di Tutti i Santi a tutti voi!
Titolo: LE BEATITUDINI
Adatto per: Comunione
Album: Venti dello Spirito - Gold Collection (1988-2007)
TESTO DEL CANTO:
Beati i poveri in spirito, di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti perché erediteranno la terra.
Beati quelli che han fame e sete della giustizia,
Perché saranno saziati.
Beati.
Beati i misericordiosi, troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati i costruttori di pace, saran chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia,
Di essi è il regno dei cieli.
Beati.
Rallegratevi ed esultate,
Perché grande è la vostra ricompensa,
Nei cieli, nei cieli.
Beati, Beati.
«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!»