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Tratto da: Maria nell’Oriente cristiano, Ambrosius, 30/2 (1954) p57-64.Nella Santa Messa il coro richiama la presenza dell’intercessione di Maria con ripetuti canti d’invocazione nei momenti più significativi, come ad esempio prima del Trisagio (il nostro Sanctus), e immediatamente dopo la consacrazione, mentre il canone ricorda la Madonna in un passaggio analogo al nostro «In primis gloriosae semperque Virginis Mariae». Ma è soprattutto il rito iniziale della prosphora (o particella) della Theotokos che concretizza in simbolo sensibile la parte essenziale attribuita alla Madonna nel santo sacrificio dalla fede della Chiesa orientale.
«Il pane d’altare attualmente è rotondo, spesso e presenta tre sfragides o impronte disposte l’una sopra all’altra. Lo sfragis (= sigillo) è un quadrato ornato di una croce, fra i cui bracci si legge (in greco): “Gesù Cristo è vincitore”. A sinistra dei tre sfragides c’è un altro quadrato ornato di un triangolo sormontato dalla croce e chiamato Panagia (la Santissima) perché è quello che il sacerdote stacca in onore della Madonna. Staccando questa particella [...] il prete dice: “Ad onore e a ricordo della nostra gloriosa Signora, benedetta sopra ogni cosa, Madre di Dio e sempre Vergine, Maria. Per la sua intercessione, ricevete, Signore, questo sacrificio al vostro altare celeste”. Il sacerdote pone questa particella a destra dell’Amnos (l’Agnello) o particella che raffigura il Cristo, recitando il versetto (Sal 45, 10): “La Regina è alla vostra destra, vestita d’oro in svariati colori”»
Nonstante la descrizione non ho molto chiaro come sia fatto. Dice che ci sono 3 sigili (3 quadrati?) però poi dice che accanto ai tre c'è un altro quadrato. Bho!
Qualcuno di voi ha qualche foto?