anche Wikipedia, per quanto fonte di secondo livello, riporta 47 Cardinali, di cui 20 elettori
anche Wikipedia, per quanto fonte di secondo livello, riporta 47 Cardinali, di cui 20 elettori
Quid quaeritis viventem cum mortuis? (Lc 24, 5)
Sinceramente non comprendo questo criterio. Sarebbe come se il Card. Zenari, essendo Nunzio Apostolico in Siria, venisse considerato siriano, oppure se i porporati che svolgono il loro ministero nella Curia Romana non venissero annoverati tra i Cardinali dei rispettivi Paesi in quanto residenti nello Stato della Città del Vaticano.![]()
«Sicut dilexi vos, ut et vos diligatis invicem».
(Io. 13,34)
«Mandatum novum do vobis, ut diligatis invicem;
sicut dilexi vos, ut et vos diligatis inviceme» (Io. 13, 34).
Il cardinale Farrell non è irlandese?E il cardinale Romero spagnolo... Eppure uno è considerato statunitense e l'altro marocchino
Forse hanno la doppia cittadinanza.
Considerato da chi? Dipende da che criteri di classificazione si vogliono seguire.. Ci sono situazioni molto diverse. Il Card. Farrell, prima di essere vescovo, si è incardinato nella diocesi di Washington. Il Card. Lopez Romero invece ha fatto solo una breve esperienza missionaria di 3 anni in Marocco, prima di tornare in Spagna e dopo qualche anno essere eletto vescovo in Marocco.
Per quanto mi riguarda Lopez Romero è spagnolo a tutti gli effetti, così come Dal Corso è italiano a tutti gli effetti.
Così come sono molto diversi i casi dei due cardinali "cileni": Ezzati Andrello, pur essendo nato in Italia, è emigrato in Cile da ragazzo, ed è lì che ha fatto tutto il suo percorso vocazionale ed ecclesiastico, quindi credo che a buon diritto possa considerarsi cileno. Il cardinale Aos Braco invece non è solo nato in Spagna, ma vi ha fatto tutti gli studi (tranne qualche mese di "erasmus" in Cile), è stato ordinato in Spagna e ha compiuto tutta la prima parte del suo ministero e della sua carriera accademica. E' stato inviato missionario in Cile che aveva quasi 50 anni ed era sacerdote da 15. Non si possono certo mettere sullo stesso piano i due casi ed infatti io lo considero spagnolo.
Credo che sia sbagliato sia prendere esclusivamente la nascita come criterio (altrimenti Barbarin sarebbe Marocchino, Czerny Ceco e chissà quante altre decine di casi in passato), così come è sbagliato prendere esclusivamente la sede dato che oggi, come in passato, ci sono centinaia di vescovi e sacerdoti missionari che, anche prendendo la cittadinanza come spesso accade, difficilmennte possono essere considerati di un altro paese (altrimenti sarebbero immigrati, non missionari).
per i Cardinali per nazionalità, ho utilizzato il criterio in GCatholic, poiché per me sono una delle fonti attendibili.
Surrexit Dominus vere, Alleluia!
Quante storie.. l'unico criterio è quello della nazionalità del cardinale secondo il diritto internazionale e degli Stati in questione. Poi viene l'aspetto dell'incardinazione nella diocesi, della missionarietà, del sentimento personale. Io la vedo così.. è una questione di diritto.. non è necessario costruirci un grattacielo sopra.. Beninteso.. è la mia opinione e non contesto minimamente le posizioni apparse qui sul Forum, che, peraltro, dibattono di una situazione oggettiva. E' un problema di confusione "vaticana" di prassi negli ultimi anni.
Al di la del che si sta chiacchierando e nessuno sta costruendo grattacieli, il solo fatto che diverse fonti utilizzino diversi criteri significa che il criterio non è uno solo. Anche perchè non si sta parlando di leggi ma di classificazioni. Non esiste nessuna regola universale per classificare i cardinali: ognuno fa come vuole. E anche se fosse come dici tu la nazionalità, rimarrebbe sempre la questione dei cardinali con doppia cittadinanza, quindi è comunque necessario almeno un altro criterio.
Se invece la questione è: non è importante (daccordissimo) quindi non ne parliamo, basta dirlo e continuate a parlare di quello che volete.
Non l'avevo ne' con te ne' con gli altri forumisti.. non mi sembrano questioni molto "difficili" le classificazioni dei cardinali con in tasca un passaporto. La nazionalità di una persona è uno status giuridico. Se hanno doppia nazionalità, eventualità scoraggiata..ma non sanzionata..sarà detto.. cardinale tal dei tali.....italo-francese.Io sono molto liberal.. sul forum parlerei di tutto; non ho paura delle idee diverse dalle mie, le discussioni arricchiscono e mi informo sui vari temi di cui non sono ferrato.Anche di nomine di vescovi e di diocesi accorpate..Mi scuso se ho offeso qualcuno