Un cristiano è direttamente responsabile dell'educazione cristiana dei familiari, sotto pena di peccato, se non adempie a questo compito?
Intendo non tanto la prole, di cui penso la risposta sia affermativa, ma ad esempio dei nipoti (figli di fratelli/sorelle, o figli dei figli) oppure, ma mi interessa meno, di persona adulte "che ci vengono affidate": fratelli, cognati, "amici fraterni" ...
Nei casi in cui i genitori di questi bambini es. frequentato solo saltuariamente le funzioni, è dovere di chi conosce la loro situazione iniziarli al catechismo, portarli a Messa, ..., se i loro genitori non lo fanno? Oppure è solo dovere dei padrini di battesimo?
Nei casi di adulti invece, moralmente è meno grave se non ci si prodiga ad aiutarli a conoscere il cristianesimo?
Grazie