Chi ha mai potuto affermare il contrario? Certo che è magistero. Ma questa discussione l'abbiamo già avuta proprio io e te qualche pagina addietro. Ma c'è stato anche circa 4 secoli di magistero successivo, non so se vi siete accorti. Quindi anche già Pio XII che ha riformato i riti della Settimana Santa discostandoli dal Messale di Pio V, è stato anatemizzato? Cioè, finite il ragionamento e non citiamo, per l'ennesima volta, autorità su autorità. Perché ogni ragionamento di questo tipo ha delle conseguenze.
Ora mi risponderai che quelli sono atti leciti, perché mi hai già risposto così. Dimostramelo.
Crediamo in un solo Dio, non in un Dio solo!
E i decreti Paolo VI e del Concilio Vaticano II cosa sono?
Non riesco a capire come non ti rendi conto che ti incarti da solo nel tuo discorso, che non può reggere se non ammettendo che tu non accetti né l'autorità di Paolo VI né quella del Concilio Vaticano II.
vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.
E no, questo non vale quando "il Romano Pontefice parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi [...] pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa"; come, per l'appunto, in un concilio o quando c'è la volontà manifesta da parte del Pontefice di definire una "dottrina circa la fede e i costumi".
Altrimenti, per fare un esempio, anche la dottrina del purgatorio, definita dal secondo Concilio di Lione e da quello di Firenze, sarebbe suscettibile di modifiche.
Per l'appunto. Ma sai che un Motu Proprio è una legge? E anzi, proprio nei casi in cui non si parla ex cathedra una lex posterior abrogat. Perché una dottrina ex cathedra non potrà mai essere cambiata. Ma siccome si parla di Liturgia, e sono 20 (venti) pagine che ti sto chiedendo di dimostrarmi come un Libro sia Magistero irreformabile, con tanto di esempi miei su libri abrogati, aspetto. Giusto per fare l'esercizio matematico, eh.
Crediamo in un solo Dio, non in un Dio solo!
Ma cos’ha che fare questo con il mio discorso?! Scusami per il tono, ma sembra che tu faccia apposta a cambiare le carte in tavola. Parliamo del modo di celebrare la Liturgia e di un testo (il Messale di Pio V, che, sì, non è altro che un libro, benché da certuni sia considerato un dogma intoccabile), non di dottrina né di fede. Cosa poi c’entri il Purgatorio esula proprio dalla mia comprensione.![]()
Ultima modifica di Laudato Si’; 29-12-2021 alle 10:42
«Facciamo che la nostra vita sia una luce di Cristo;
insieme porteremo la luce del Vangelo all’intera realtà» (Papa Francesco).
Infatti anche in quel caso, mantenuto il contenuto, ovvero che esiste una modalità di purificazione, attraverso la quale si "purgano" i peccati e le macchie da essi lasciate su di noi, si può discutere sulla forma attraverso cui tale verità può essere spiegata e compresa, tanto che nel tempo si è usata la categoria dantesca, che è quella più facilmente comprensibile, ma anche la categoria del fuoco, ovvero una purificazione "transitoria" (dal latino transitus/passaggio). Ed entrambe le forme in cui tale contenuto è espresso sono giuste o, meglio, non sono sbagliate.
vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.
Come sempre siamo passati da una discussione sulla Liturgia Vetus Ordo a mettere in dubbio l'autorevolezza del Concilio Vaticano II.
Ovviamente questo fa vedere quanto Papa Francesco ci abbia visto bene emanando TC.
Andate in tutto il mondo ad annunziare il Vangelo.