
Originariamente Scritto da
Michele Ghislieri
Qui si afferma che TC sia una medicina contro le ideologie che serpeggiano dietro al Vetus Ordo. Anzitutto, nella maggior parte dei casi, quando si criticano legittimamente determinate scelte o azioni, non si agisce con spirito di scisma, ma per amore della Chiesa. Perciò, dal momento che si dialoga con tutti, protestanti, islamici, ebrei, perché non dialogare anche con chi non comprende determinati atti? Inoltre, alcuni asseriscono che la strada che si sta percorrendo, ovvero quella di limitare all'osso le celebrazioni VO, sia giusta poiché questi "tradizionalisti" sono un male per la Chiesa. Ma io a questo punto mi domando, perché due pesi e due misure? Perché non si interviene mai e si usa sempre una larghissima misericordia quando vengono compiuti i peggiori abusi liturgici e vengono fatte affermazioni al limite dell'eresia? Proprio la notte di Natale abbiamo visto trasformata una chiesa di Chicago in un circo, nessuno ha detto nulla. Un noto Arcivescovo qualche giorno fa ha dichiarato pubblicamente che Gesù è morto da laico senza aver compiuto alcun sacrificio di olocausto, ancora nulla. Ci sono chiese in cui è stata celebrata Pachamama, nulla di nulla. Vogliamo poi parlare delle associazioni cattoliche, regolarmente incoraggiate, in cui si compiono ogni sorta di abusi liturgici?Allora, capite bene che un cattolico non può semplicemente starsene zitto e con il capo chino, come vorrebbe qualcuno. È giusto e doveroso parlare apertamente, seguendo l'esempio di San Paolo, perché sono in gioco le nostre anime e il futuro della Chiesa.