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Discussione: Matrimonio con doppio rito religioso

  1. #1
    Veterano di CR L'avatar di Card.Luciani
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    Matrimonio con doppio rito religioso

    Sullo smartphone ho ricevuto fra le varie notifiche questa, che condivido..E mi chiedo: era la modalità corretta dal punto di vista canonico e liturgico???

    https://giornalemio.it/cronaca/felic...no-e-stefania/
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  2. #2
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    Il matrimonio non è stato celebrato con un doppio rito. Si è trattato di due momenti distinti: il matrimonio è stato celebrato secondo il rito bizantino, che non prevede la celebrazione della Divina Liturgia. E' stato preceduto dalla S. Messa celebrata in rito latino, probabilmente per consentire ai parenti latini di seguirla e non stancarli con tre ore di celebrazione. Personalmente non ci vedo nulla di male.

  3. #3
    Veterano di CR L'avatar di Card.Luciani
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    Citazione Originariamente Scritto da GiovanniF Visualizza Messaggio
    Il matrimonio non è stato celebrato con un doppio rito. Si è trattato di due momenti distinti: il matrimonio è stato celebrato secondo il rito bizantino, che non prevede la celebrazione della Divina Liturgia. E' stato preceduto dalla S. Messa celebrata in rito latino, probabilmente per consentire ai parenti latini di seguirla e non stancarli con tre ore di celebrazione. Personalmente non ci vedo nulla di male.
    A me pare una celebrazione un pochino pasticciata. E comunque la domanda era un'altra: cosa prevedono i due Codici in queste situazioni?
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  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Card.Luciani Visualizza Messaggio
    A me pare una celebrazione un pochino pasticciata. E comunque la domanda era un'altra: cosa prevedono i due Codici in queste situazioni?
    Non sono un canonista, ma direi nulla.
    Can. 3
    (cf CIC83, C.2) Anche se il Codice si riferisce spesso alle prescrizioni dei libri liturgici, per lo più non decide in materia liturgica; perciò queste prescrizioni devono essere osservate diligentemente, a meno che non siano contrarie ai canoni del Codice. (CCEO)

    Come dicevo la celebrazione delle nozze nel rito bizantino non prevede la celebrazione della Divina Liturgia. E' un rito concluso in se stesso, che ho visto più volte celebrare da solo nel pomeriggio. Non esiste neanche un proprio per una Liturgia degli sponsali.
    Se la Santa Messa celebrata in precedenza si è conclusa regolarmente non ci vedo nulla di male. Un pasticcio sarebbe stato se nel matrimonio, celebrato in rito latino, ad esempio gli sposi fossero stati incoronati o fossero state recitate delle preghiere dell'altro rito.
    Naturalmente questa è la mia opinione, mi piacerebbe conoscerne altre.

  5. #5
    Moderatore e Cronista di CR L'avatar di Abbas S:Flaviae
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    Non possiamo fare congetture su delle foto e un articolo, che poco sa di liturgia. Sarebbe necessario un video della celebrazione per capire cosa hanno fatto.
    Probabilmente è accaduto come dice GiovanniF, anche se credo che la Messa latina si potrebbe essere conclusa con l'Orazione dopo la Comunione e si siano poi celebrati i riti bizantini. Nell'articolo si parla di un "calice frantumato dopo la Comunione", e questa affermazione è alquanto sospetta, perché significherebbe che i due riti sono stati celebrati nella Messa, ma se la Messa è stata una sola significa che i riti bizantini sono stati celebrati nel corso della Messa stessa e, quindi, è stata una vera e propria commistione dei due riti.
    Forse, dato il caso particolare, sarebbe stato più opportuno celebrare prima la Santa Messa ordinaria e, al termine, i due riti latino e bizantino.
    Comunque si tratta di celebrazioni cattoliche entrambi, quindi, almeno da quel punto di vista, non ci sono fraintendimenti teologici. A livello liturgico invece, boh, sicuramente c'è qualcosa che stona un po', oltre al fatto che, se fra gli invitati c'è qualcuno prossimo al matrimonio è assai probabile che chiedano al parroco di avere di un matrimonio come questo, perché agli occhi "latini" risulta sicuramente più "esotico".
    vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.

  6. #6
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    Quasi certamente quella del calice frantumato dopo la comunione è un equivoco del giornalista. Si tratta semplicemente della rottura del bicchiere da cui gli sposi hanno bevuto del semplice vino come previsto dal rito e che non ha nulla a che vedere con la Comunione.
    Celebrare un doppio rito matrimoniale? No assolutamente, vorrebbe dire dubitare della validità di uno dei due.
    Quanto alla richiesta da parte di futuri sposi di celebrare un rito come questo vi garantisco che non sarebbe per questa specifica celebrazione, è una richiesta che è sempre stata fatta, a cui normalmente si risponde che ciò è possibile solo se almeno uno degli sposi è di rito bizantino. Naturalmente un matrimonio di rito bizantino solo un sacerdote di tale rito può celebrarlo.
    Dimenticavo di citare nella mia precedente risposta un esempio di celebrazione mista per la quale non ho sentito nessuno scandalizzarsi: i funerali del Papà.

  7. #7
    Moderatore e Cronista di CR L'avatar di Abbas S:Flaviae
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    Citazione Originariamente Scritto da GiovanniF Visualizza Messaggio
    Quasi certamente quella del calice frantumato dopo la comunione è un equivoco del giornalista. Si tratta semplicemente della rottura del bicchiere da cui gli sposi hanno bevuto del semplice vino come previsto dal rito e che non ha nulla a che vedere con la Comunione.
    Infatti immaginavo potesse essere qualcosa del genere ma non conoscevo le specifiche del rito bizantino.
    Citazione Originariamente Scritto da GiovanniF Visualizza Messaggio
    Celebrare un doppio rito matrimoniale? No assolutamente, vorrebbe dire dubitare della validità di uno dei due.
    Questo penso che sia anche il dubbio originario di questo post.
    Citazione Originariamente Scritto da GiovanniF Visualizza Messaggio
    Quanto alla richiesta da parte di futuri sposi di celebrare un rito come questo vi garantisco che non sarebbe per questa specifica celebrazione, è una richiesta che è sempre stata fatta, a cui normalmente si risponde che ciò è possibile solo se almeno uno degli sposi è di rito bizantino.
    Dalle mie parti non ho mai sentito una simile richiesta, semplicemente perché nessuno ha mai partecipato a un matrimonio bizantino e se una cosa non la conosci non ti viene neanche il desiderio di averla. Per questo dicevo che una concessione di quel tipo (sempre che le cose siano andate come abbiamo paventato) creerebbe successivi fastidi ai sacerdoti, che dovranno dire, fra i tanti "no", anche questo. Ma certo nelle zone in cui tali celebrazioni sono più consuete immagino che i latini chiedano di avere un rito più "coreografico" (inteso questo termine agli occhi di un latino per la diversità dei segni, non in senso dispregiativo). E' un po' la stessa cosa che accade quando gli sposi vengono a chiedere di essere sposati in un giardino o in riva al mare, perché lo hanno visto in un film e gli sembra "tanto romatico".
    vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.

  8. #8
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    Il rito del Matrimonio al N. 78 prevedela possibilità dell'incoronazione degli sposi, dopo autorizzazione dell'Ordinario.
    Il direttorio ambrosiano al rito del Matrimonio commenta questo punto in questo modo:
    Secondo l’indicazione di RM, n. 78, per avere la facoltà di procedere all’ Incoronazione degli sposi, nel modo stabilito, si ricorra all’Ordinario, che la concederà quando risulti effettivamente rispondente al costume del luogo di provenienza di almeno uno dei due nubendi. Il rito, attraverso il quale si esprime la regalità degli sposi, e il divenire la sposa gloria dello sposo e viceversa, costituisce l’elemento antropologico caratterizzante la cerimonialità matrimoniale nei paesi di tradizione «greca». Esso andrebbe dunque valorizzato nei casi di matrimoni tra cattolici, nei quali almeno una delle parti sia di Rito bizantino, e in quelli interconfessionali (con una parte cattolica e una ortodossa) sempre più frequenti in territorio ambrosiano (per i coniugi orientali e per le loro famiglie il ritrovare tale elemento rituale permette un più immediato riconoscimento del sacramento celebrato, con importanti e positive implicazioni – anche psicologiche – in merito a un vincolo coniugale contratto in terra straniera e con stranieri/e). Le corone sono un segno liturgico, per il quale si propone un rito di imposizione e un rito di deposizione (con le relative formule). Vengono accluse al Direttorio indicazioni rituali al riguardo. Pare opportuno collocare la deposizione delle corone dopo l’Invocazione dei santi, a Benedizione degli sposi avvenuta (con o senza Velazione). Compiuto il rito l’intera liturgia nuziale prosegue con l’orazione ambrosiana A Conclusione della Liturgia della Parola, riportata nella Messa per gli sposi, e con lo Scambio di pace, secondo le norme del Messale Ambrosiano (se si celebra l’Eucaristia).
    Al N. 84 è prevista anche la possibilità della Velazione degli sposi durante la benedizione nuziale. A tall proposito il DIrettorio ambrosiano dice:
    RM, n. 84 ripristina ad libitum un organico rapporto tra la Benedizione e la Velazione degli Sposi, rito quest’ultimo ben conosciuto e praticato anticamente sia in ambito milanese («è necessario che lo stesso coniugio sia santificato dal velo imposto dal sacerdote e dalla sua benedizione» – Ambrogio di Milano, Lettera 62 [a Vigilio]), sia in ambito romano. Si valuti dunque con favore l’opportunità di accompagnare la Benedizione degli sposi con la loro Velazione, segno – come si esprime la rubrica – «della comunione di vita che lo Spirito, avvolgendoli con la sua ombra, dona loro di vivere». Per praticare tale rito le parrocchie si doteranno del “velo sponsale”, secondo le indicazioni di RM, n. 84.
    Vedi dunque che possibili apparenti "esotismi" (che appunto non sono tali) possono essere realizzati anche senza pasticci liturgici.

  9. #9
    Moderatore e Cronista di CR L'avatar di Abbas S:Flaviae
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    Citazione Originariamente Scritto da Ambrosiano Visualizza Messaggio
    Vedi dunque che possibili apparenti "esotismi" (che appunto non sono tali) possono essere realizzati anche senza pasticci liturgici.
    Ci mancherebbe, il termine "esotismo" è riferito non all'oggetto ma alla considerazione che di esso si può avere, in chi non lo conosce. Comunque il Rituale, che prevede tali possibilità, dice anche che non è conveniente usarli se non dove essi sono già in uso, quindi è un'aggiunta-non aggiunta del nuovo rituale. Ne comprendo le motivazioni pastorali (è ristretta la possibilità di uso per evitare proprio che si utilizzino per coreografia), ma comprendendo il significato teologico, spirituale e sacramentale di quei segni, io li avrei introdotti per tutti o comunque avrei trovato un modo per introdurli magari in una forma più "soft", perché, alla fine, non sono segni sostitutivi di quelli latini ma complementari.
    vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.

  10. #10
    Veterano di CR L'avatar di Card.Luciani
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    Credo che quando si apre una discussione, si fa una domanda e questa viene cancellata..sia opportuno almeno spiegare il perché!! Cos'è, la giornata del "cancello i post di X"???
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