Testo originale latino
Hic est dies verus Dei,
sancto serénus lúmine,
quo díluit sanguis sacer
probrósa mundi crímina.
Fidem refúndens pérditis,
coecósque visu illúminans,
quem non gravi solvit metu
latrónis absolutio?
Qui praémium mutans cruce
lesum brevi quaesit fide,
iustúsque praévio gradu
pervénit in regnum Dei.
Opus stupent et ángeli,
poenam vidéntes córporis,
Christóque adhaeréntem reum
vitam beátam cárpere.
Mystérium mirábile!
ut abluat mundi luem,
peccáta tollat ómnium
carnis vitia mundans caro.
Quid hoc potest sublímius,
ut culpa quaerat grátiam?
Metúmque solvat cáritas,
reddátque mors vitam novam?
Hamum sibi mors dévoret,
suísque se nodis liget:
moriátur vita ómnium,
resúrgat vita ómnium.
Cum mors per omnes tránseat,
omnes resurgant mórtui:
consúmpta mors ictu suo
perísse se solam gemat.
Glória tibi, Dómine,
qui surrexisti a mórtuis,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna saécula. Amen. |
Traduzione ritmica
È il giorno dell’Altissimo
di santa luce fulgido:
il sacro sangue dissipa
le colpe degli uomini.
Gli scoraggiati sperano,
ed anche i ciechi vedono
l'assoluzion del reprobo
chi da timor non libera?
Con fede pronta e fervida
si affida a Cristo esanime.
e salvo, precedendoci,
nel regno eterno penetra.
Pur gli Angeli stupiscono,
quando un ladrone vedono,
che, al suo Signor unitosi,
della Vita partecipa.
Mistero incomprensibile!
Gesù tutto santifica:
distrugge i nostri crimini
nel corpo suo purissimo.
Che c'è di più mirabile?
La colpa cerca grazia;
l'amore toglie l'ansia,
vien dalla morte il vivere.
La morte stessa è vittima
della sua rete perfida:
Gesù morendo, domina
e tutti fa rivivere.
Gli uomini tutti muoiono
ma tutti i morti sorgono!
Travolta dal suo impeto,
la morte resti a gemere!
A Te, Signor sia gloria,
risorto eterno a vivere:
col Padre e con lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen. |
Versione italiana cantabile
Mirabile giorno di Dio,
radioso di splendida luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
il mondo sommerso dal male.
Speranza e fiducia rivivono,
di gioia si illumina il volto:
e dopo il perdono al ladro
nessuno dovrà disperare!
Un attimo solo di fede:
in gloria si muta la croce
ed entra gioioso nel regno
l'iniquo che supera i giusti!
In cielo stupiscono gli angeli:
sul triste patibolo invoca,
si aggrappa al Signore morente
che vita in eterno gli dona.
Mistero di grazia ineffabile!
La carne di Cristo purifica
la carne impura dell'uomo
e toglie i peccati del mondo.
È l'ora sublime del tempo:
incontra salvezza il colpevole,
l'amore sconfigge l'angoscia,
la morte è sorgente di vita.
È vinta la morte crudele,
sconfitta dall'Uomo che è Dio:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Da morte saremo falciati,
ma tutti, risorti, vivremo;
e l'ultima nostra nemica
vedremo per sempre morire!
A te, o Signore risorto,
cantiamo la lode pasquale
col Padre e lo Spirito Santo
nel regno di luce infinita. Amen. |
Traduzione
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.
La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.
O mistero ineffabile!
Una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.
Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
e vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.
A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen. |