8 Maggio
IV DOMENICA DI PASQUA
Anno C
Liturgia vigiliare vespertina:
SALUTO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
RITO DELLA LUCE
La tenebra passa
e la vera luce già risplende.Chi ama veramente i suoi fratelli,
dimora nella luce.
Non trovi inciampo nel tuo cammino,
se l’amore ti illumina.Chi ama veramente i suoi fratelli,La tenebra passa
dimora nella luce.
e la vera luce già risplende.Chi ama veramente i suoi fratelli,
dimora nella luce.
INNO
Testo originale latino
Hic est dies verus Dei,
sancto serénus lúmine,
quo díluit sanguis sacer
probrósa mundi crímina.
Fidem refúndens pérditis,
coecósque visu illúminans,
quem non gravi solvit metu
latrónis absolutio?
Qui praémium mutans cruce
lesum brevi quaesit fide,
iustúsque praévio gradu
pervénit in regnum Dei.
Opus stupent et ángeli,
poenam vidéntes córporis,
Christóque adhaeréntem reum
vitam beátam cárpere.
Mystérium mirábile!
ut abluat mundi luem,
peccáta tollat ómnium
carnis vitia mundans caro.
Quid hoc potest sublímius,
ut culpa quaerat grátiam?
Metúmque solvat cáritas,
reddátque mors vitam novam?
Hamum sibi mors dévoret,
suísque se nodis liget:
moriátur vita ómnium,
resúrgat vita ómnium.
Cum mors per omnes tránseat,
omnes resurgant mórtui:
consúmpta mors ictu suo
perísse se solam gemat.
Glória tibi, Dómine,
qui surrexisti a mórtuis,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna saécula. Amen. Traduzione ritmica
È il giorno dell’Altissimo
di santa luce fulgido:
il sacro sangue dissipa
le colpe degli uomini.
Gli scoraggiati sperano,
ed anche i ciechi vedono
l'assoluzion del reprobo
chi da timor non libera?
Con fede pronta e fervida
si affida a Cristo esanime.
e salvo, precedendoci,
nel regno eterno penetra.
Pur gli Angeli stupiscono,
quando un ladrone vedono,
che, al suo Signor unitosi,
della Vita partecipa.
Mistero incomprensibile!
Gesù tutto santifica:
distrugge i nostri crimini
nel corpo suo purissimo.
Che c'è di più mirabile?
La colpa cerca grazia;
l'amore toglie l'ansia,
vien dalla morte il vivere.
La morte stessa è vittima
della sua rete perfida:
Gesù morendo, domina
e tutti fa rivivere.
Gli uomini tutti muoiono
ma tutti i morti sorgono!
Travolta dal suo impeto,
la morte resti a gemere!
A Te, Signor sia gloria,
risorto eterno a vivere:
col Padre e con lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen. Versione italiana cantabile
Mirabile giorno di Dio,
radioso di splendida luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
il mondo sommerso dal male.
Speranza e fiducia rivivono,
di gioia si illumina il volto:
e dopo il perdono al ladro
nessuno dovrà disperare!
Un attimo solo di fede:
in gloria si muta la croce
ed entra gioioso nel regno
l'iniquo che supera i giusti!
In cielo stupiscono gli angeli:
sul triste patibolo invoca,
si aggrappa al Signore morente
che vita in eterno gli dona.
Mistero di grazia ineffabile!
La carne di Cristo purifica
la carne impura dell'uomo
e toglie i peccati del mondo.
È l'ora sublime del tempo:
incontra salvezza il colpevole,
l'amore sconfigge l'angoscia,
la morte è sorgente di vita.
È vinta la morte crudele,
sconfitta dall'Uomo che è Dio:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Da morte saremo falciati,
ma tutti, risorti, vivremo;
e l'ultima nostra nemica
vedremo per sempre morire!
A te, o Signore risorto,
cantiamo la lode pasquale
col Padre e lo Spirito Santo
nel regno di luce infinita. Amen. Traduzione
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.
La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.
O mistero ineffabile!
Una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.
Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
e vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.
A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.
RESPONSORIO
Alleluia, alleluia.Alleluia.
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, Signore.Alleluia.
VANGELO DELLA RISURREZIONE
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca (24, 9-12)
Tornate dal sepolcro, le donne annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.
Cristo Signore è risorto! Alleluia, alleluia!
SALMELLO
Dio sia benedetto,
che ci ha rigenerati a una viva speranzamediante la risurrezione di Gesù dai morti.Sono certo di contemplare la bontà del Signore
Alleluia.
nella terra dei viventimediante la risurrezione di Gesù dai morti.
Alleluia.
ORAZIONE
Proteggi, o Dio, la tua Chiesa che celebra nella gioia il mistero pasquale; fa’ che serbiamo intatte nella coerenza della vita la sua parola liberatrice e la sua grazia, noi che adoriamo l’autore della fede nel Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Segue la Messa del giorno con l’EPISTOLA, il CANTO AL VANGELO e il VANGELO.
Dopo il Vangelo tutto prosegue come di solito fino alla Comunione e dopo la Comunione si canta il Magnificat con la relativa antifona.
ANTIFONA
«Io sono il buon pastore
–dice il Signore Gesù –: *
il buon pastore offre la vita per le pecore». Alleluia.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
L'anima mia *
magnifica il Signore
e il mio spirito esulta *
in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Alla fine, ripetuta l’antifona si aggiungono i tre Kyrie eleison. La celebrazione si conclude con l’orazione dopo la comunione e la benedizione, prima della quale si potranno dare eventuali avvisi.
Messa del giorno:
ALL’INGRESSO
Annunziate con voce di gioia
che risuoni ai confini della terra:
«Il Signore ha liberato il suo popolo», alleluia.
Si dice il Gloria.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che unisci in un solo volere i tuoi fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e di desiderare ciò che prometti perché, tra le varie vicende del mondo, siano fissi i nostri cuori dov’è la vera gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (21,8b-14)
Disponibilità di Paolo a morire per il Signore.
In quei giorni. Entrati nella casa di Filippo l’evangelista, che era uno dei Sette, restammo presso di lui. Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia. Eravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo. Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani». All’udire queste cose, noi e quelli del luogo pregavamo Paolo di non salire a Gerusalemme. Allora Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù». E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore!».
Parola di Dio.
SALMO
dal Sal 15(16)
R. Nelle tue mani, Signore, è tutta la mia vita.
oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:
la mia eredità è stupenda. R.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro. R.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.
EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (1,8-14)
Incoraggiati dalle mie catene, i fratelli annunciano senza timore la parola di Dio.
Fratelli, Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Desidero che sappiate, fratelli, come le mie vicende si siano volte piuttosto per il progresso del Vangelo, al punto che, in tutto il palazzo del pretorio e dovunque, si sa che io sono prigioniero per Cristo. In tal modo la maggior parte dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, ancor più ardiscono annunciare senza timore la Parola.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore;
conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (15,9-17)
Io ho scelto voi. Rimanete nel mio amore.
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami.
Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.
Abbi pietà di me perché sempre ti invoco, alleluia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo.
SUI DONI
L’offerta che ti dedichiamo, o Dio eterno e santo, ci ottenga benedizione e salvezza, e quanto è compiuto nel mistero della celebrazione diventi in noi principio di forza e di vita. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
Mosso a compassione per l’umanità che si era smarrita, egli si degnò di nascere dalla vergine Maria; morendo ci liberò dalla morte e risorgendo ci comunicò la vita immortale. Per lui gli angeli lodano la tua gloria, le dominazioni ti adorano, le potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i cieli, gli spiriti celesti e i serafini uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Padre, che si associno le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, Santo, Santo …
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Ci hai dato, o Signore, un pane dal cielo
che è pieno di ogni dolcezza, alleluia, alleluia.
ALLA COMUNIONE
Accogliete con timore il sacramento
e gustate la dolcezza di Cristo.
Il Signore ci ha dato il pane del cielo,
l’uomo ha mangiato il pane degli angeli,
alleluia, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, nutra e fortifichi il nostro spirito e ci sia di protezione e di aiuto nelle necessità dell’esistenza terrena. Per Cristo nostro Signore.