14 Novembre
I DOMENICA DI AVVENTO
La venuta del Signore
Anno C
Liturgia vigiliare vespertina:
SALUTO
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
RITO DELLA LUCE
Chi mi segue ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –
Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
Chi mi segue ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
INNO
Testo originale latino
Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.
Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,
Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.
Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.
Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen. |
Traduzione ritmica
Degli astri eterno artefice,
tu luce sei dei popoli,
Cristo, che salvi gli uomini
ascolta chi ti supplica.
Mosso a pietà grandissima
per la sua sorte misera,
da morte hai reso libera
l’umanità colpevole.
Volgendo il mondo al vespero
tu per amor degli uomini
dal grembo della Vergine
sei nato per redimerli.
A te, o Signore unico,
si prostran tutti gli esseri;
la terra e il cielo adorano,
la tua potenza cantano!
Verrai un giorno Giudice,
noi ti invochiamo unanimi
nel tempo tu preservaci
dal male che ci insidia.
O Cristo, re piissimo,
a te e al Padre gloria,
insieme al santo Spirito,
per gli infiniti secoli.Amen. |
Versione italiana cantabile
La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti:
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.
La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.
Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.
Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.
O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito Santo
adesso e nei secoli eterni. Amen. |
Traduzione
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! Non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen. |
RESPONSORIO
Apparirà il Signore su candida nube,
e con lui le migliaia di santi.Sul mantello e sul femore un nome porta scritto:
Re dei re e Signore dei signori.
Ecco, il Signore viene con potenza,
con il braccio egli detiene il dominio.Sul mantello e sul femore un nome porta scritto:
Re dei re e Signore dei signori.
VANGELO DELLA RISURREZIONE
Annuncio della Risurrezione del Signore nostro Gesù Cristo secondo Marco (16, 9-16)
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch'essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
Cristo Signore è risorto!
SALMELLO
Così lo Spirito dice alle Chiese:
«Al vincitore darò da mangiare dell’albero della vita,che sta nel paradiso di Dio». Alleluia.
In te è la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.che sta nel paradiso di Dio. Alleluia.
ORAZIONE
Dio onnipotente, dona di assaporare le gioie della vita eterna a quanti celebrano con fede pura e con cuore devoto il mistero della Pasqua di Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Segue la Messa del Giorno con La LETTURA, il CANTO AL VANGELO e il VANGELO. Dopo il Vangelo tutto prosegue come di solito fino alla Comunione e dopo la Comunione si canta il Magnificat con la relativa antifona.
ANTIFONA
«State pronti - dice il Signore -: *
nell’ora che non immaginate
il Figlio dell’uomo verrà».
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
L'anima mia *
magnifica il Signore
e il mio spirito esulta *
in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Alla fine, ripetuta l’antifona si aggiungono i tre Kyrie eleison. La celebrazione si conclude con l’orazione dopo la comunione e la benedizione, prima della quale si potranno dare eventuali avvisi.
Messa del giorno:
ALL’ INGRESSO
A te elevo il mio animo, Signore,
confido in te, mio Dio.
Che io non resti deluso!
I miei nemici non mi scherniranno,
non è confuso chi confida in te.
Non si dice il Gloria.
ALL’ INIZIO DELL’ ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio misericordioso, che nel tuo Unigenito ci hai fatto rinascere creature nuove, guarda all’opera del tuo grande amore e rendici puri da ogni macchia di peccato, nell’attesa del tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura del profeta Isaia (13, 4-11)
Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile.
In quei giorni. Isaia disse:
«Frastuono di folla sui monti,
simile a quello di un popolo immenso.
Frastuono fragoroso di regni,
di nazioni radunate.
Il Signore degli eserciti passa in rassegna
un esercito di guerra.
Vengono da una terra lontana,
dall'estremo orizzonte,
il Signore e le armi della sua collera,
per devastare tutta la terra.
Urlate, perché è vicino il giorno del Signore;
esso viene come una devastazione
da parte dell’Onnipotente.
Perciò tutte le mani sono fiacche,
ogni cuore d’uomo viene meno.
Sono costernati. Spasimi e dolori li prendono,
si contorcono come una partoriente.
Ognuno osserva sgomento il suo vicino:
i loro volti sono volti di fiamma.
Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile,
con sdegno, ira e furore,
per fare della terra un deserto,
per sterminarne i peccatori.
Poiché le stelle del cielo e le loro costellazioni
non daranno più la loro luce;
il sole si oscurerà al suo sorgere
e la luna non diffonderà la sua luce.
Io punirò nel mondo la malvagità
e negli empi la loro iniquità.
Farò cessare la superbia dei protervi
e umilierò l’orgoglio dei tiranni».
Parola di Dio.
SALMO
dal Sal 67(68)
R. Sorgi, o Dio, e vieni a salvare il tuo popolo.
Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco,
periscono i malvagi davanti a Dio. R.
I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome, esultate davanti a lui. R.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Solo i ribelli dimorano in arida terra. R.
EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (5, 1-11a)
Nessun impuro o avaro ha in eredità il regno di Cristo.
Fratelli, fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Iddio verrà e si farà vedere;
il nostro Dio non tarderà a venire.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca (21, 5-28)
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina.
In quel tempo. Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Parola del Signore.
oppure (forma breve):
Lettura del Vangelo secondo Luca (21, 5-19. 25-28)
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina.
In quel tempo. Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Come un lampo da oriente a occidente,
tale sarà il ritorno del Figlio dell’uomo.
Vegliate tutti e pregate:
non sapete il giorno né l’ora,
quando il nostro Signore
metterà fine al mondo.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, risveglia la tua potenza e vieni; allontana gli assalti del male e sostieni la Chiesa che si affida alla tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo.
SUI DONI
Accogli, o Dio, il sacrificio che ti offriamo perché accresca la nostra dedizione e porti a compimento la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, o Padre santo e onnipotente, per Cristo
Signore nostro. Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne egli portò a compimento l’antica speranza e aprì il passaggio all’eterna salvezza; quando verrà di nuovo nello splendore della gloria potremo ottenere, in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa. Con questa fiducia, uniti ai cori degli angeli, cantiamo insieme l’inno di lode: Santo, Santo, Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Ecco, il Signore Dio
viene con potenza.
Come un pastore guiderà il suo gregge,
con la sua mano radunerà gli agnelli
e li terrà tra le sue braccia.
ALLA COMUNIONE
Gioite, o cieli; esulta, o terra;
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
con la sua mano radunerà gli agnelli
e ha pietà degli infelici.
DOPO LA COMUNIONE
Ricevuti i tuoi doni di grazia ti chiediamo, o Dio onnipotente, che cresca in noi, assidui alla tua cena, il frutto della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.