5 Giugno
DOMENICA DI PENTECOSTE (solennità del Signore)
Anno C
ALL’ INGRESSO
Venne dal cielo improvviso il rombo d’un vento possente
sopra il luogo dov’erano riuniti, alleluia.
Tutti furono pieni di Spirito Santo
e inneggiavano alla gloria di Dio, alleluia.
Si dice il Gloria.
ALL’ INIZIO DELL’ ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai mandato sui tuoi discepoli il fuoco dello Spirito Santo Paràclito, effusione ardente della tua vita d’amore, da’ alla Chiesa di rinsaldarsi nell’unità della fede e, serbandosi costante nella carità, di perseverare e di crescere nelle opere di giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (2, 1-11)
La Pentecoste.
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
Parola di Dio
SALMO
dal Sal 103(104)
R. Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.
oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
La terra è piena delle tue creature. R.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore. R.
EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (12, 1-11)
Nessuno può dire «Gesù è il Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (14, 15-20)
Lo Spirito della verità sarà in voi. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi».
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
«Quando mostrerò la mia santità in voi
- dice il Signore - vi radunerò tra le genti
e vi darò un cuore nuovo», alleluia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa’ che i popoli dispersi si raccolgano e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo.
SUI DONI
Fa’, o Dio, che lo Spirito Santo ci riveli sempre più apertamente la realtà misteriosa e sublime di questo sacrificio e ci guidi alla piena comprensione della verità secondo la promessa di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di infinita potenza e allietarci in questo giorno solenne che, nel suo numero sacro e profetico, ricorda arcanamente la raggiunta pienezza del mistero pasquale. Oggi la confusione che la superbia aveva portato tra gli uomini è ricomposta in unità dallo Spirito Santo. Oggi gli apostoli, al fragore improvviso che viene dal cielo, accolgono la professione di un’unica fede e, con diversi linguaggi, a tutte le genti annunziano la gloria del tuo vangelo di salvezza. Per questa effusione dello Spirito esulta la Chiesa, ardente di riconoscenza e d’amore, e, unendo la sua voce di Sposa al coro senza fine del cielo, eleva a te, o Padre, con tutte le creature felici il suo inno di lode: Santo, Santo, Santo…
Se si usa la Preghiera Eucaristica I, si dice il Communicantes (in Comunione) proprio.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Nell’ultimo giorno della festa Gesù proclamava:
«Dal seno di chi crede in me
scaturiranno fiumi d’acqua viva».
Questo disse parlando dello Spirito
che avrebbero ricevuto i credenti in lui, alleluia, alleluia.
ALLA COMUNIONE
Cantate un inno, agnelli senza macchia,
rinati al lavacro del fonte,
saziati del corpo di Cristo, alleluia, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò visibilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.
Messe per i battezzati:
Nel giorno di Pentecoste, accanto alla "Messa nel giorno" sono proposte due "Messe per battezzati", con esplicito richiamo, nelle letture, nelle orazioni e nei canti, ai temi battesimali.
Queste Messe sono particolarmente indicate quando si voglia commemorare il Sacramento ricevuto, la grazia che vi è stata attinta e gli impegni in esso assunti. La “Messa per i battezzati” è strettamente obbligatoria qualora, durante la Messa, venga celebrato il rito del Battesimo.
Formulario 1:
ALL’ INGRESSO
Avete ricevuto uno spirito di figli adottivi
per il quale gridiamo: Abbà! Padre!
E lo Spirito attesta, unito a noi,
che siamo figli di Dio, alleluia.
Si dice il Gloria.
ALL’ INIZIO DELL’ ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che nel tuo Spirito hai salvato l’umanità e la guidi nel suo cammino, accresci nella Chiesa il numero dei credenti e l’amore sincero dei tuoi figli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (3, 1-8)
Il dono di Dio nel nome di Gesù Cristo.
Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina. Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa. Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Parola di Dio
SALMO
dal Sal 67(68)
R. Rallegratevi, giusti, nel Signore.
Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco.
I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio e cantano di gioia. R.
Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte. R.
«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe d’Israele».
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi! R.
EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (2, 9-16)
Abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Fratelli, sta scritto:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Parola di Dio.
oppure (fuori del Tempo pasquale):
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (4, 1-6)
Un solo Spirito, un solo Signore, un solo Dio, una sola fede, un solo battesimo.
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode.
Presentatevi a lui con esultanza;
riconoscete che solo il Signore è Dio.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (3, 1-13)
Nati da acqua e Spirito.
In quel tempo. Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò dal Signore Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniano ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Riconoscete che il Signore è Dio:
egli ci ha fatto, e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge che egli pasce, alleluia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Da’ alla tua Chiesa, o Padre, di fuggire ogni azione ingiusta e di non avere mai parte alcuna nei disegni degli iniqui perché, santificata dal tuo Spirito, si affidi a te con animo puro e si senta in ogni tempo sorretta dalla tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo.
SUI DONI
Tu che nella celebrazione pasquale ricolmi di gioia, o Dio, la tua Chiesa, per il sacrificio che ti presentiamo difendila da tutti i pericoli. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Cristo Signore per elevarci allo splendore del suo regno è disceso fino alla nostra povertà con amore ineffabile e dalla miseria della terra ci ha fatto salire alla gloria del cielo.
Per questo mistero, rinnovato dal tuo Spirito esulta l’universo e si unisce ai cori degli angeli, nel canto gioioso della tua lode: Santo, Santo, Santo…
Se si usa la Preghiera Eucaristica I, si dice il Communicantes (in Comunione) proprio.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia, alleluia.
ALLA COMUNIONE
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Ascolta, o Dio di misericordia, la supplica dei tuoi figli: ora che ci hai donato la grazia rinnovatrice del battesimo, apri il nostro cuore alla pienezza della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
Formulario 2:
ALL’ INGRESSO
Lo Spirito Santo scenderà su di voi,
accoglierete in voi la sua potenza
e sarete miei testimoni, alleluia.
Si dice il Gloria.
ALL’ INIZIO DELL’ ASSEMBLEA LITURGICA
Dio onnipotente, fa’ risplendere su noi la tua gloria; e il fulgore della tua luce, riverberato sugli animi nostri dallo Spirito Santo, confermi nella fede e nell’amore coloro che sono rigenerati dalla tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli (3, 1-8)
Il dono di Dio nel nome di Gesù Cristo.
Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina. Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa. Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Parola di Dio
SALMO
dal Sal 67(68)
R. Rallegratevi, giusti, nel Signore.
Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici.
Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;
come si scioglie la cera di fronte al fuoco.
I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio e cantano di gioia. R.
Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte. R.
«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe d’Israele».
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi! R.
EPISTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (2, 9-16)
Abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Fratelli, sta scritto:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Parola di Dio.
oppure (fuori del Tempo pasquale):
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (4, 1-6)
Un solo Spirito, un solo Signore, un solo Dio, una sola fede, un solo battesimo.
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode.
Presentatevi a lui con esultanza;
riconoscete che solo il Signore è Dio.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (3, 1-13)
Nati da acqua e Spirito.
In quel tempo. Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò dal Signore Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniano ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Acclamate al Signore,
voi tutti abitanti della terra,
servite il Signore nella gioia, alleluia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, creatore dell’universo e fonte di ogni bene, fa’ che questi tuoi servi da te illuminati crescano nel Figlio tuo come nuove creature e siano fortificati dall’amore del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo.
SUI DONI
Per l’azione santificante del tuo Spirito siano consacrate, o Dio, le nostre offerte; i credenti ritrovino libertà da ogni legame di colpa e rinascano nella nuova vita di figli. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi celebriamo l’effusione dello Spirito che agli esordi della Chiesa portò l’intelligenza dei misteri divini e la parola di verità per tutte le genti. Egli elargisce agli uomini doni diversi, ma con la varietà delle grazie serba il tuo popolo nell’unità dell’amore. Egli ispira ai predicatori del vangelo di Cristo la molteplicità di linguaggi ed è la fonte dell’unico annuncio e dell’unica fede. Rinnovata da questo tuo Spirito, esulta di gioia ineffabile tutta la terra e gli angeli inneggiano in cielo, senza fine cantando la tua gloria: Santo, Santo, Santo…
Se si usa la Preghiera Eucaristica I, si dice il Communicantes (in Comunione) proprio.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Dice il Signore: «Chi ha sete venga a me e beva;
chi crede in me, vedrà sgorgare dal suo seno
un’acqua viva», alleluia.
ALLA COMUNIONE
Tu mandi, o Dio, il tuo Spirito,
e le creature rinascono,
e così rinnovi la faccia della terra, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Questi santi misteri, o Padre, ci astergano da ogni peccato e rendano gli animi nostri sempre più aperti ai tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.