Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Discussione: TESTI LITURGICI DELLA MESSA in Rito Romano (Anno Liturgico 2021-2022 - C - II)

  1. #151
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    GIOVEDÌ FRA L'OTTAVA DI PASQUA

    Antifona d'Ingresso
    Cf. Sap 10, 20-21
    Si leva un coro di lodi alla tua vittoria, o Signore,
    perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti
    e ha reso eloquente la voce dei piccoli. Alleluia.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Padre, che da ogni parte della terra
    hai riunito i popoli nella confessione del tuo nome,
    concedi che tutti i tuoi figli,
    nati a nuova vita nelle acque del Battesimo
    e animati dall’unica fede,
    esprimano nelle opere l’unico amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 3, 11-26
    Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
    Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest’uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
    Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall’antichità. Mosè infatti disse: “Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo”. E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch’essi questi giorni.
    Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: “Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
    O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    O Signore, Signore nostro,
    quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
    Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
    il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

    Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
    di gloria e di onore lo hai coronato.
    Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
    tutto hai posto sotto i suoi piedi.

    Tutte le greggi e gli armenti
    e anche le bestie della campagna,
    gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
    ogni essere che percorre le vie dei mari.

    Sequenza (facoltativa)
    Cf. la Messa del Giorno di Pasqua.

    Canto al Vangelo Sal 117, 24

    Alleluia, alleluia.
    Questo è il giorno fatto dal Signore:
    rallegriamoci ed esultiamo.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 24, 35-48
    Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
    Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
    Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
    Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

    Sulle Offerte
    Accogli, o Signore, nella tua bontà
    il sacrificio che ti offriamo per coloro che sono nati a vita nuova
    e per noi che siamo bisognosi del tuo sollecito aiuto.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale I (in questo giorno).

    Nel Canone Romano, si dicono il
    Communicántes e l’Hanc ígitur propri.
    Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.

    Antifona alla Comunione Cf. 1 Pt 2. 9

    Voi, popolo che Dio si è acquistato,
    proclamate le sue opere meravigliose:
    dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia.

    Oppure: Lc 24, 46
    Così sta scritto:
    «Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno». Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
    perché la partecipazione al mistero della redenzione
    sia per noi aiuto nella vita presente
    e ci ottenga la gioia eterna.
    Per Cristo nostro Signore.

    Congedo come nel giorno di Pasqua.

  2. #152
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    22 aprile 2022
    VENERDÌ FRA L'OTTAVA DI PASQUA

    Antifona d'Ingresso
    Cf. Sal 77, 53
    Il Signore li condusse sicuri e diede loro speranza.
    I loro nemici li sommerse il mare. Alleluia.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Dio onnipotente ed eterno,
    che nel mistero pasquale hai offerto all’umanità
    il patto della riconciliazione,
    donaci di testimoniare nelle opere
    il mistero che celebriamo nella fede.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 4, 1-12
    In nessun altro c’è salvezza.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
    Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
    Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 117 (118)
    La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Rendete grazie al Signore perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre.
    Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
    Dicano quelli che temono il Signore:
    «Il suo amore è per sempre».

    La pietra scartata dai costruttori
    è divenuta la pietra d’angolo.
    Questo è stato fatto dal Signore:
    una meraviglia ai nostri occhi.
    Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
    rallegriamoci in esso ed esultiamo!

    Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
    Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
    Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Vi benediciamo dalla casa del Signore.
    Il Signore è Dio, egli ci illumina.

    Sequenza (facoltativa)
    Cf. la Messa del Giorno di Pasqua.

    Canto al Vangelo Sal 117, 24

    Alleluia, alleluia.
    Questo è il giorno fatto dal Signore:
    rallegriamoci ed esultiamo.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 21, 1-14
    Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
    Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
    Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

    Sulle Offerte
    Nella tua bontà, o Signore, porta a compimento in noi
    questo santo scambio dei doni pasquali,
    perché dall’amore per le realtà terrene
    siamo condotti al desiderio delle realtà del cielo.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale I (in questo giorno).

    Nel Canone Romano, si dicono il
    Communicántes e l’Hanc ígitur propri.
    Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.

    Antifona alla Comunione Gv 21, 12-13

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Venite a mangiare».
    Prese il pane e lo diede loro. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Custodisci con instancabile amore, o Padre,
    il popolo che hai salvato,
    perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio
    partecipino alla gioia della sua risurrezione.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

    Congedo come nel giorno di Pasqua.

  3. #153
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    23 aprile 2022
    SABATO FRA L'OTTAVA DI PASQUA

    Antifona d'Ingresso
    Cf. Sal 104, 43
    Il Signore ha liberato il suo popolo con esultanza,
    i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Padre, che nella tua immensa bontà
    estendi a tutti i popoli il dono della fede,
    guarda i tuoi figli di elezione,
    perché coloro che sono rinati nel Battesimo
    siano rivestiti dell’immortalità beata.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 4, 13-21
    Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.
    Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».
    Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
    Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 117 (118)
    Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Rendete grazie al Signore perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre.
    Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza.
    Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
    la destra del Signore ha fatto prodezze.

    La destra del Signore si è innalzata,
    la destra del Signore ha fatto prodezze.
    Non morirò, ma resterò in vita
    e annuncerò le opere del Signore.
    Il Signore mi ha castigato duramente,
    ma non mi ha consegnato alla morte.

    Apritemi le porte della giustizia:
    vi entrerò per ringraziare il Signore.
    È questa la porta del Signore:
    per essa entrano i giusti.
    Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
    perché sei stato la mia salvezza.

    Sequenza (facoltativa)
    Cf. la Messa del Giorno di Pasqua.

    Canto al Vangelo Sal 117, 24

    Alleluia, alleluia.
    Questo è il giorno fatto dal Signore:
    rallegriamoci ed esultiamo.
    Alleluia.

    Vangelo Mc 16, 9-15
    Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.


    Dal Vangelo secondo Marco
    Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
    Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
    Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

    Sulle Offerte
    O Dio, che in questi santi misteri
    compi l’opera della nostra redenzione,
    fa’ che questa celebrazione pasquale
    sia per noi fonte di perenne letizia.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale I (in questo giorno).

    Nel Canone Romano, si dicono il
    Communicántes e l’Hanc ígitur propri.
    Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.

    Antifona alla Comunione Gal 3, 27

    Quanti siete stati battezzati in Cristo
    vi siete rivestiti di Cristo. Alleluia.

    Oppure: Mc 16, 15
    Andate in tutto il mondo
    e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
    che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
    e guidalo al giorno della risurrezione,
    nel quale la nostra carne mortale sarà glorificata.
    Per Cristo nostro Signore.

    Congedo come nel giorno di Pasqua.

  4. #154
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    24 aprile 2022
    II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia

    Antifona d'Ingresso
    Cf. 1 Pt 2, 2
    Come bambini appena nati
    desiderate il genuino latte spirituale:
    vi farà crescere verso la salvezza. Alleluia.

    Oppure Cf. 4 Esd 2, 36-37 (Volg.)
    Entrate nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio,
    che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Dio di eterna misericordia,
    che ogni anno nella festa di Pasqua
    ravvivi la fede del tuo popolo santo,
    accresci in noi la grazia che ci hai donato,
    perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
    del Battesimo che ci ha purificati,
    dello Spirito che ci ha rigenerati,
    del Sangue che ci ha redenti.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Oppure:
    O Padre di misericordia,
    che in questo giorno santo raduni il tuo popolo
    per celebrare il memoriale
    del Signore morto e risorto,
    effondi il tuo Spirito sulla Chiesa
    perché rechi a tutti gli uomini
    l’annuncio della salvezza e della pace.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 5, 12-16
    Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne.


    Dagli Atti degli Apostoli
    Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
    Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
    Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 117 (118)
    Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Dica Israele:
    «Il suo amore è per sempre».
    Dica la casa di Aronne:
    «Il suo amore è per sempre».
    Dicano quelli che temono il Signore:
    «Il suo amore è per sempre».

    La pietra scartata dai costruttori
    è divenuta la pietra d’angolo.
    Questo è stato fatto dal Signore:
    una meraviglia ai nostri occhi.
    Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
    rallegriamoci in esso ed esultiamo!

    Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
    Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
    Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Vi benediciamo dalla casa del Signore.
    Il Signore è Dio, egli ci illumina.

    Seconda Lettura Ap 1, 9-11a.12-13.17-19
    Ero morto, ma ora vivo per sempre.


    Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
    Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese».
    Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
    Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito».

    Sequenza (facoltativa)
    Cf. la Messa del Giorno di Pasqua.

    Canto al Vangelo Gv 20, 29

    Alleluia, alleluia.
    Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
    beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
    Alleluia.

    Vangelo Gv 20, 19-31
    Otto giorni dopo venne Gesù.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
    Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
    Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
    Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
    Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

    Si dice il Credo.

    Sulle Offerte

    Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo
    [e di questi nuovi battezzati]:
    tu che ci hai chiamati alla fede e rigenerati nel Battesimo,
    guidaci alla beatitudine eterna.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale I (in questo giorno).

    Nel Canone Romano, si dicono il
    Communicántes e l’Hanc ígitur propri.
    Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.

    Antifona alla Comunione Gv 20, 27

    Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani;
    tendi la tua mano e mettila nel mio fianco,
    e non essere incredulo, ma credente! Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Dio onnipotente, la forza del sacramento pasquale
    che abbiamo ricevuto sia sempre operante nei nostri cuori.
    Per Cristo nostro Signore.

    Si può utilizzare la formula della benedizione solenne come nella Messa del giorno di Pasqua.

    Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

    Andate in pace. Alleluia, alleluia.
    Oppure:
    La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
    Oppure:
    Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace.
    Alleluia, alleluia.
    R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

  5. #155
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    25 aprile 2022
    SAN MARCO, evangelista
    Festa

    Antifona d'Ingresso
    Mc 16, 15

    Andate in tutto il mondo
    e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Dio,
    che hai glorificato il tuo evangelista Marco
    con il dono della predicazione del Vangelo,
    concedi a noi di imparare dal suo insegnamento
    a seguire fedelmente le orme di Cristo.
    Egli è Dio, e vive e regna con te,
    nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura 1 Pt 5, 5b-14
    Vi saluta Marco, figlio mio.


    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
    Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
    Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.
    E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!
    Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 88 (89)
    Canterò in eterno l’amore del Signore.

    Canterò in eterno l’amore del Signore,
    di generazione in generazione
    farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
    perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
    nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

    I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
    la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
    Chi sulle nubi è uguale al Signore,
    chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

    Beato il popolo che ti sa acclamare:
    camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
    esulta tutto il giorno nel tuo nome,
    si esalta nella tua giustizia.

    Canto al Vangelo 1 Cor 1, 23a.24b
    Alleluia, alleluia.
    Noi annunciamo Cristo crocifisso:
    potenza di Dio e sapienza di Dio.
    Alleluia.

    Vangelo Mc 16, 15-20
    Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.


    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

    Sulle Offerte
    Accogli, o Signore,
    il sacrificio di lode che ti offriamo
    nel ricordo glorioso di san Marco,
    e fa’ che nella tua Chiesa
    sia sempre viva e operante
    la predicazione del Vangelo.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio degli apostoli II.

    Antifona alla Comunione Mt 28, 20

    Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
    sino alla fine del mondo. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Il dono ricevuto dal tuo santo altare
    ci santifichi, Dio onnipotente,
    e ci renda forti nell’adesione al Vangelo
    che san Marco ha predicato.
    Per Cristo nostro Signore.

  6. #156
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    26 aprile 2022
    Martedì della II settimana di Pasqua

    Antifona d'Ingresso
    Ap 19, 7.6
    Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore:
    ha preso possesso del suo regno il nostro Dio,
    l’Onnipotente. Alleluia.

    Colletta
    Dio onnipotente,
    donaci di proclamare la potenza del Signore risorto,
    per possedere in pienezza
    i doni che abbiamo ricevuto come pegno di vita nuova.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 4, 32-37
    Un cuore solo e un’anima sola.


    Dagli Atti degli Apostoli
    La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
    Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
    Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 92 (93)
    Il Signore regna, si riveste di maestà.
    Oppure:
    Regna il Signore, glorioso in mezzo a noi.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Il Signore regna, si riveste di maestà:
    si riveste il Signore, si cinge di forza.

    È stabile il mondo, non potrà vacillare.
    Stabile è il tuo trono da sempre,
    dall’eternità tu sei.

    Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
    La santità si addice alla tua casa
    per la durata dei giorni, Signore.

    Canto al Vangelo Cf. Gv 3, 15
    Alleluia, alleluia.
    Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
    perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 3, 7-15
    Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
    Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

    Sulle Offerte
    O Dio, che in questi santi misteri
    compi l’opera della nostra redenzione,
    fa’ che questa celebrazione pasquale
    sia per noi fonte di perenne letizia.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    La tua benevolenza, o Dio,
    preceda e accompagni con sollecitudine i tuoi fedeli
    e li conduca a ricevere degnamente questi divini misteri.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale.

    Antifona alla Comunione Cf Lc 24, 46.26

    Cristo doveva patire e risorgere dai morti
    per entrare nella sua gloria. Alleluia.

    Oppure: Cf. Gv 3, 13
    Nessuno è mai salito al cielo,
    se non colui che è disceso dal cielo,
    il Figlio dell’uomo. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
    perché la partecipazione al mistero della redenzione
    sia per noi aiuto nella vita presente
    e ci ottenga la gioia eterna.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    Per la forza di questo sacramento
    donaci, o Signore, di testimoniare con la vita
    il glorioso mistero della morte
    e della risurrezione del tuo Figlio,
    che abbiamo annunciato in questa celebrazione.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

  7. #157
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    27 aprile 2022
    Mercoledì della II settimana di Pasqua

    Antifona d'Ingresso
    Cf. Sal 17, 50; 21, 23
    Ti loderò, Signore, tra le genti,
    e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. Alleluia.

    Colletta
    O Padre, che nella Pasqua del tuo Figlio
    hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta
    e gli hai dato la speranza della risurrezione,
    fa’ che accogliamo nell’amore
    il mistero celebrato ogni anno nella fede.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 5, 17-26
    Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, si levò il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducèi, pieni di gelosia, e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica.
    Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: «Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita». Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
    Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d’Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione. Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire: «Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno».
    Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo. In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
    Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 33 (34)
    Il povero grida e il Signore lo ascolta.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino.

    Magnificate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.
    Ho cercato il Signore: mi ha risposto
    e da ogni mia paura mi ha liberato.

    Guardate a lui e sarete raggianti,
    i vostri volti non dovranno arrossire.
    Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo salva da tutte le sue angosce.

    L’angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono, e li libera.
    Gustate e vedete com’è buono il Signore;
    beato l’uomo che in lui si rifugia.

    Canto al Vangelo Gv 3, 16
    Alleluia, alleluia.
    Dio ha tanto amato il mondo
    da dare il Figlio unigenito,
    perché chiunque crede in lui non vada perduto,
    ma abbia la vita eterna.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 3, 16-21
    Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
    E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

    Sulle Offerte
    O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
    ci hai resi partecipi della tua natura divina,
    dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
    di testimoniarla con una degna condotta di vita.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    Con i doni della Chiesa accetta, o Signore,
    come sacrificio a te gradito,
    noi tuoi servi, configurati a immagine del tuo Figlio,
    e confermati con il sigillo dello Spirito.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale.

    Antifona alla Comunione Gv 15, 16

    Dice il Signore:
    «Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
    e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». Alleluia.

    Oppure: Cf. Gv 3, 19.21
    La luce è venuta nel mondo.
    Chi fa la verità viene alla luce. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
    e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
    donagli di passare dalla nativa fragilità umana
    alla vita nuova nel Cristo risorto.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

    Oppure:
    Concedi, o Padre,
    che, nutriti con il sacramento
    del Corpo e del Sangue del tuo Figlio,
    cresciamo nella comunione del suo Spirito
    e nell’amore dei fratelli,
    fino a raggiungere nella carità operosa
    la pienezza del Corpo di Cristo.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

  8. #158
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    28 aprile 2022
    Giovedì della II settimana di Pasqua

    Antifona d'Ingresso
    Cf. Sal 67, 8-9
    O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
    aprivi la strada e abitavi con loro,
    la terra tremò e si aprirono i cieli. Alleluia.

    Colletta
    O Dio, che hai compiuto il sacrificio della Pasqua
    per la salvezza del mondo,
    ascolta le preghiere del tuo popolo:
    Cristo, Sommo Sacerdote che intercede per noi,
    come vero uomo ci doni la riconciliazione
    e come vero Dio ci liberi dal peccato.
    Egli è Dio, e vive e regna con te,
    nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 5, 27-33
    Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
    Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
    All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 33 (34)
    Ascolta, Signore, il grido del povero.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Gustate e vedete com’è buono il Signore;
    beato l’uomo che in lui si rifugia.

    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.
    Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce.

    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.
    Molti sono i mali del giusto,
    ma da tutti lo libera il Signore.

    Canto al Vangelo Gv 20, 29
    Alleluia, alleluia.
    Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
    beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 3, 31-36
    Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
    Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

    Sulle Offerte
    Salgano a te, o Signore,
    le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
    perché, purificati dal tuo amore,
    possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli
    con l’unico e perfetto sacrificio di Cristo,
    concedi a noi, nella tua Chiesa,
    il dono dell’unità e della pace.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio pasquale.

    Antifona alla Comunione Mt 28, 20

    Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
    sino alla fine del mondo. Alleluia.

    Oppure: Cf. Gv 3, 34
    Colui che Dio ha mandato
    annuncia le parole di Dio
    e dona lo Spirito senza misura. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    Dio onnipotente,
    che nella risurrezione di Cristo
    ci fai nuove creature per la vita eterna,
    accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
    e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    Guarda, o Padre, i tuoi fedeli
    che hai nutrito di Cristo, pane vivo,
    perché, con la luce della fede e con la forza della carità,
    costruiscano e allietino la tua Chiesa.
    Per Cristo nostro Signore.

    _________________________________

    Memorie facoltative:

    San Pietro Chanel, presbitero e martire


    Dal Comune dei martiri: per un martire nel Tempo Pasquale, o dal Comune dei pastori: per i missionari.

    Colletta

    O Dio, che per estendere la tua Chiesa
    hai coronato con il martirio san Pietro [Chanel],
    concedi che in questo tempo di gioia pasquale
    la celebrazione del mistero di Cristo morto e risorto
    ci renda testimoni della vita nuova.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.


    San Luigi Maria Grignion de Montfort, presbitero

    Dal Comune dei pastori: per un pastore.

    Colletta

    Dio di eterna sapienza,
    che hai reso il presbitero san Luigi Maria
    [Grignion de Montfort]
    singolare testimone e maestro
    della perfetta donazione a Cristo tuo Figlio
    per le mani della sua santa Madre,
    fa’ che seguendo il medesimo cammino spirituale
    collaboriamo all’avvento del tuo regno.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

  9. #159
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    29 aprile 2022
    SANTA CATERINA DA SIENA, vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia e d'Europa
    Festa

    Antifona d'Ingresso

    Questa è la vergine saggia,
    una delle vergini prudenti
    che andò incontro a Cristo
    con la lampada accesa. Alleluia.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Dio, che in santa Caterina [da Siena],
    ardente del tuo Spirito di amore,
    hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso
    e il servizio della Chiesa,
    per sua intercessione concedi al tuo popolo
    di essere partecipe del mistero di Cristo,
    per esultare quando si manifesterà nella sua gloria.
    Egli è Dio, e vive e regna con te,
    nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura 1 Gv 1, 5 – 2, 2
    Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.


    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
    Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
    Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 102 (103)
    Benedici il Signore, anima mia.

    Benedici il Signore, anima mia,
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
    Benedici il Signore, anima mia,
    non dimenticare tutti i suoi benefici.

    Egli perdona tutte le tue colpe,
    guarisce tutte le tue infermità,
    salva dalla fossa la tua vita,
    ti circonda di bontà e misericordia.

    Misericordioso e pietoso è il Signore,
    lento all’ira e grande nell’amore.
    Non è in lite per sempre,
    non rimane adirato in eterno.

    Come è tenero un padre verso i figli,
    così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
    perché egli sa bene di che siamo plasmati,
    ricorda che noi siamo polvere.

    Ma l’amore del Signore è da sempre,
    per sempre su quelli che lo temono,
    e la sua giustizia per i figli dei figli,
    per quelli che custodiscono la sua alleanza.

    Canto al Vangelo Cf. Mt 11, 25
    Alleluia, alleluia.
    Ti rendo lode, Padre,
    Signore del cielo e della terra,
    perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
    Alleluia.

    Vangelo Mt 11, 25-30
    Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.


    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse:
    «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
    Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

    Sulle Offerte
    Accogli, o Signore,
    questo sacrificio di salvezza
    che ti offriamo nella festa di santa Caterina,
    perché, sostenuti dai suoi insegnamenti,
    con più fervore possiamo rendere grazie a te,
    Dio vivo e vero.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio dei dottori, o delle vergini.

    Antifona alla Comunione Cf. 1 Gv 1, 7

    Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,
    siamo in comunione gli uni con gli altri,
    e il sangue di Gesù Cristo, Figlio suo,
    ci purifica da ogni peccato. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    O Signore,
    questo cibo spirituale,
    che fu nutrimento e sostegno di santa Caterina
    nella vita terrena,
    comunichi a noi la tua vita immortale.
    Per Cristo nostro Signore.

  10. #160
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    30 aprile 2022
    Sabato della II settimana di Pasqua

    Antifona d'Ingresso
    Cf. 1 Pt 2, 9
    Voi, popolo che Dio si è acquistato,
    proclamate le sue opere meravigliose:
    dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
    Alleluia.

    Colletta
    O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli
    la porta della misericordia,
    volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà,
    perché, seguendo la via della tua volontà,
    per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Oppure:
    Cancella, o Padre,
    il documento scritto contro di noi per la legge del peccato,
    già revocato nel mistero pasquale
    con la risurrezione del Cristo tuo Figlio.
    Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura At 6, 1-7
    Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.


    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
    Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
    Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
    E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 32 (33)
    Su di noi sia il tuo amore, Signore.
    Oppure:
    Alleluia, alleluia, alleluia.

    Esultate, o giusti, nel Signore;
    per gli uomini retti è bella la lode.
    Lodate il Signore con la cetra,
    con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

    Perché retta è la parola del Signore
    e fedele ogni sua opera.
    Egli ama la giustizia e il diritto;
    dell’amore del Signore è piena la terra.

    Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
    su chi spera nel suo amore,
    per liberarlo dalla morte
    e nutrirlo in tempo di fame.

    Canto al Vangelo
    Alleluia, alleluia.
    Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
    e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
    Alleluia.

    Vangelo Gv 6, 16-21
    Videro Gesù che camminava sul mare.


    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
    Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
    Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
    Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

    Sulle Offerte
    Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
    e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
    trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    Accogli con amore, Padre santo,
    i doni che ti offriamo
    e concedi ai tuoi fedeli di seguire il tuo Figlio
    con animo lieto e libertà di spirito.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

    Prefazio pasquale.

    Antifona alla Comunione Gv 17, 24

    Padre, quelli che mi hai dato
    siano anch’essi con me dove sono io,
    perché contemplino la gloria che mi hai dato. Alleluia.

    Oppure: Cf. Gv 6, 21
    I discepoli presero Gesù sulla barca
    e subito la barca toccò la riva. Alleluia.

    Dopo la Comunione
    O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
    ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua,
    che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
    ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
    Per Cristo nostro Signore.

    Oppure:
    O Dio, che in questo mirabile sacramento
    comunichi alla Chiesa forza e consolazione,
    dona al tuo popolo di aderire a Cristo
    nella celebrazione di questi santi misteri
    perché, attraverso il lavoro quotidiano,
    edifichi nella libertà il tuo regno che rimane in eterno.
    Per Cristo nostro Signore.

    _________________________________

    Memoria facoltativa:
    San Pio V, papa


    Dal Comune dei pastori: per un papa.

    Colletta

    O Dio, che nella tua provvidenza
    hai donato alla Chiesa il papa san Pio V
    per la difesa della fede e la dignità del culto,
    concedi anche a noi, per sua intercessione,
    di partecipare con viva fede e carità operosa
    ai tuoi santi misteri.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

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