Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Discussione: TESTI LITURGICI DELLA MESSA in Rito Romano (Anno Liturgico 2021-2022 - C - II)

  1. #331
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    15 ottobre 2022
    Santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa
    Memoria

    Antifona d'Ingresso
    Sal 41, 2-3
    Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
    così l’anima mia anela a te, o Dio.
    L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

    Colletta
    O Dio, che per mezzo del tuo Spirito
    hai suscitato santa Teresa [di Gesù] per mostrare alla Chiesa
    una via nuova nella ricerca della perfezione,
    concedi a noi di nutrirci sempre della sua dottrina
    e di essere infiammati da un vivo desiderio di santità.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura Ef 1, 15-23
    Dio ha dato Cristo alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.
    Egli la manifestò in Cristo,
    quando lo risuscitò dai morti
    e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
    al di sopra di ogni Principato e Potenza,
    al di sopra di ogni Forza e Dominazione
    e di ogni nome che viene nominato
    non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
    Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
    e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
    essa è il corpo di lui,
    la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
    Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.

    O Signore, Signore nostro,
    quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
    Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
    con la bocca di bambini e di lattanti.

    Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
    la luna e le stelle che tu hai fissato,
    che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
    il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

    Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
    di gloria e di onore lo hai coronato.
    Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
    tutto hai posto sotto i suoi piedi.

    Canto al Vangelo Cf. Gv 15, 26b.27a
    Alleluia, alleluia.
    Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
    dice il Signore,
    e anche voi date testimonianza.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 12, 8-12
    Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
    Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
    Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

    Sulle Offerte
    Siano graditi,
    alla tua maestà, o Signore, i nostri doni,
    come ti piacque la consacrazione verginale
    di santa Teresa.
    Per Cristo nostro Signore.

    Antifona alla Comunione Sal 88, 2
    Canterò in eterno l’amore del Signore,
    di generazione in generazione
    farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà.

    Dopo la Comunione
    Signore, Dio nostro,
    fa’ che sull’esempio di santa Teresa
    questa famiglia a te consacrata, nutrita con il pane del cielo,
    canti in eterno il tuo amore misericordioso.
    Per Cristo nostro Signore.

  2. #332
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    16 ottobre 2022
    XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

    Antifona d'Ingresso
    Sal 16, 6.8
    Io t’invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
    tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.
    Custodiscimi come pupilla degli occhi,
    all’ombra delle tue ali nascondimi.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Dio onnipotente ed eterno,
    donaci di orientare sempre a te la nostra volontà
    e di servirti con cuore sincero.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Oppure:
    O Padre, che hai accolto l’intercessione di Mosè,
    dona alla Chiesa di perseverare
    nella fede e nella preghiera
    fino a quando farai giustizia ai tuoi eletti
    che a te gridano giorno e notte.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura Es 17, 8-13
    Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva.


    Dal libro dell'Èsodo
    In quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
    Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
    Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
    Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 120 (121)
    Il mio aiuto viene dal Signore.

    Alzo gli occhi verso i monti:
    da dove mi verrà l’aiuto?
    Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra.

    Non lascerà vacillare il tuo piede,
    non si addormenterà il tuo custode.
    Non si addormenterà, non prenderà sonno
    il custode d’Israele.

    Il Signore è il tuo custode,
    il Signore è la tua ombra
    e sta alla tua destra.
    Di giorno non ti colpirà il sole,
    né la luna di notte.

    Il Signore ti custodirà da ogni male:
    egli custodirà la tua vita.
    Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
    da ora e per sempre.

    Seconda Lettura 2 Tm 3, 14 – 4, 2
    L’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.


    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
    Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
    Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
    Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.

    Canto al Vangelo Cf. Eb 4, 12
    Alleluia, alleluia.
    La parola di Dio è viva ed efficace,
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 18, 1-8
    Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
    «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
    Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
    E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

    Si dice il Credo.

    Sulle Offerte

    Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore,
    di servirti con cuore libero,
    perché, purificati dalla tua grazia,
    siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
    Per Cristo nostro Signore.

    Antifona alla Comunione Sal 32, 18-19
    Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
    su chi spera nel suo amore,
    per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.

    Oppure: Cf. Lc 18, 7
    «Dio farà giustizia ai suoi eletti», dice il Signore.

    Dopo la Comunione
    La partecipazione ai doni del cielo, o Signore,
    ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente
    nella speranza dei beni eterni.
    Per Cristo nostro Signore.

  3. #333
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    17 ottobre 2022
    Sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
    Memoria

    Antifona d'Ingresso
    Gal 2, 19-20
    Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
    Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato
    e ha consegnato se stesso per me.

    Colletta
    Dio onnipotente ed eterno,
    che nella testimonianza dei santi martiri
    edifichi il corpo mistico della tua Chiesa,
    fa’ che la gloriosa passione,
    che meritò a sant’Ignazio una corona immortale,
    doni a noi protezione perenne.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura Ef 2, 1-10
    Con Cristo ci ha risuscitato e con lui ci ha fatto sedere nei cieli.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
    Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri.
    Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
    Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 99 (100)
    Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
    Oppure:
    Salvati dall'amore, cantiamo un canto nuovo.

    Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
    servite il Signore nella gioia,
    presentatevi a lui con esultanza.

    Riconoscete che solo il Signore è Dio:
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
    suo popolo e gregge del suo pascolo.

    Varcate le sue porte con inni di grazie,
    i suoi atri con canti di lode,
    lodatelo, benedite il suo nome.

    Perché buono è il Signore,
    il suo amore è per sempre,
    la sua fedeltà di generazione in generazione.

    Canto al Vangelo Mt 5, 3
    Alleluia, alleluia.
    Beati i poveri in spirito,
    perché di essi è il regno dei cieli.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 12, 13-21
    Quello che hai preparato, di chi sarà?


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
    E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
    Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

    Sulle Offerte
    O Padre, gradisci l’offerta del nostro servizio sacerdotale
    come hai accolto sant’Ignazio,
    frumento di Cristo macinato nel martirio
    per formare per te un pane puro.
    Per Cristo nostro Signore.

    Antifona alla Comunione
    Sono frumento di Cristo: che io sia macinato dai denti delle belve
    per diventare pane puro e santo.

    Dopo la Comunione
    Ci sostenga e ci rinnovi, o Signore,
    il pane celeste che abbiamo ricevuto
    nel giorno della nascita al cielo di sant’Ignazio,
    e ci renda veri cristiani, nel nome e nelle opere.
    Per Cristo nostro Signore.

  4. #334
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    18 ottobre 2022
    SAN LUCA, evangelista
    Festa

    Antifona d'Ingresso
    Is 52, 7

    Come sono belli sui monti
    i piedi del messaggero che annuncia la pace,
    del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca
    per rivelare al mondo
    con la predicazione e con gli scritti
    il mistero della tua predilezione per i poveri,
    fa’ che i cristiani formino un cuor solo e un’anima sola,
    e tutti i popoli vedano la tua salvezza.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura 2 Tm 4, 10-17b
    Solo Luca è con me.


    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
    Figlio mio, Dema mi ha abbandonato, avendo preferito le cose di questo mondo, ed è partito per Tessalònica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me.
    Prendi con te Marco e portalo, perché mi sarà utile per il ministero. Ho inviato Tìchico a Èfeso. Venendo, portami il mantello che ho lasciato a Tròade in casa di Carpo, e i libri, soprattutto le pergamene.
    Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione.
    Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 144 (145)
    I tuoi santi, Signore, dicano la gloria del tuo regno.

    Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    Dicano la gloria del tuo regno
    e parlino della tua potenza.

    Per far conoscere agli uomini le tue imprese
    e la splendida gloria del tuo regno.
    Il tuo regno è un regno eterno,
    il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

    Giusto è il Signore in tutte le sue vie
    e buono in tutte le sue opere.
    Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
    a quanti lo invocano con sincerità.

    Canto al Vangelo Cf. Gv 15, 16
    Alleluia, alleluia.
    Io ho scelto voi, dice il Signore,
    perché andiate e portiate frutto
    e il vostro frutto rimanga.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 10, 1-9
    La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

    Sulle Offerte
    Per questi santi doni concedi a noi, o Signore,
    di servirti con cuore libero,
    perché le offerte che ti presentiamo nella festa di san Luca
    ci guariscano dal male e ci introducano alla gloria.
    Per Cristo nostro Signore.

    Prefazio degli apostoli II

    Antifona alla Comunione Cf. Lc 10, 1.9

    Il Signore inviò i suoi discepoli ad annunciare in ogni luogo:
    «È vicino a voi il regno di Dio».

    Dopo la Comunione
    Il dono ricevuto dal tuo santo altare
    ci santifichi, Dio onnipotente,
    e ci renda forti nell’adesione al Vangelo,
    che san Luca ha trasmesso alla tua Chiesa.
    Per Cristo nostro Signore.

  5. #335
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    19 ottobre 2022
    Mercoledì della XXIX settimana del Tempo Ordinario

    Prima Lettura
    Ef 3, 2-12
    Il mistero di Cristo è stato manifestato: le genti sono chiamate a condividere la stessa eredità.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui vi ho già scritto brevemente. Leggendo ciò che ho scritto, potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero di Cristo.
    Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo, del quale io sono divenuto ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata concessa secondo l’efficacia della sua potenza.
    A me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.

    Salmo Responsoriale Is 12, 2-6
    Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.

    Ecco, Dio è la mia salvezza;
    io avrò fiducia, non avrò timore,
    perché mia forza e mio canto è il Signore;
    egli è stato la mia salvezza.

    Attingerete acqua con gioia
    alle sorgenti della salvezza.
    Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
    proclamate fra i popoli le sue opere,
    fate ricordare che il suo nome è sublime.

    Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
    le conosca tutta la terra.
    Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
    perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

    Canto al Vangelo Mt 24, 42a.44
    Alleluia, alleluia.
    Vegliate e tenetevi pronti,
    perché, nell’ora che non immaginate,
    viene il Figlio dell’uomo.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 12, 39-48
    A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
    Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
    Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
    Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
    Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
    A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

    _________________________________

    Memorie facoltative:

    Santi Giovanni de Brébeuf e Isacco Jogues, presbiteri, e compagni, martiri


    Dal Comune dei martiri: per i missionari martiri.

    Colletta

    O Dio, che con l’opera e l’effusione del sangue
    dei santi Giovanni e Isacco e dei loro compagni
    hai voluto manifestare la beata speranza del regno eterno,
    concedi che, per la loro intercessione,
    la fede dei cristiani sempre più cresca e si ra?orzi.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.


    San Paolo della Croce, presbitero

    Antifona di Ingresso
    1 Cor 2, 2
    Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo,
    e Cristo crocifisso.

    Colletta
    O Padre, il santo presbitero Paolo,
    che amò la Croce di amore singolare,
    ci ottenga la tua grazia,
    perché, attirati con forza dal suo esempio,
    abbracciamo con coraggio la nostra croce.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Sulle offerte
    Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo
    nella memoria di san Paolo della Croce,
    e donaci di testimoniare nella santità della vita
    la passione del Signore che celebriamo nel mistero.
    Per Cristo nostro Signore.

    Antifona alla Comunione Cf. 1 Cor 1, 23-24
    Noi annunciamo Cristo crocifisso,
    potenza di Dio e sapienza di Dio.

    Dopo la Comunione
    O Dio, che in san Paolo
    ci hai dato un mirabile testimone del mistero della Croce,
    concedi che, rinvigoriti dalla comunione
    a questo sacrificio,
    aderiamo con piena fedeltà a Cristo
    e operiamo nella Chiesa per la salvezza di tutti.
    Per Cristo nostro Signore.

  6. #336
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    20 ottobre 2022
    Giovedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario

    Prima Lettura
    Ef 3, 14-21
    Radicati e fondati nella carità, siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.
    Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
    A colui che in tutto ha potere di fare
    molto più di quanto possiamo domandare o pensare,
    secondo la potenza che opera in noi,
    a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù
    per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 32 (33)
    Dell’amore del Signore è piena la terra.

    Esultate, o giusti, nel Signore;
    per gli uomini retti è bella la lode.
    Lodate il Signore con la cetra,
    con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

    Retta è la parola del Signore
    e fedele ogni sua opera.
    Egli ama la giustizia e il diritto;
    dell’amore del Signore è piena la terra.

    Il disegno del Signore sussiste per sempre,
    i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
    Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
    il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

    Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
    su chi spera nel suo amore,
    per liberarlo dalla morte
    e nutrirlo in tempo di fame.

    Canto al Vangelo Fil 3, 8-9
    Alleluia, alleluia.
    Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
    per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 12, 49-53
    Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
    Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

  7. #337
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    21 ottobre 2022
    Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario

    Prima Lettura
    Ef 4, 1-6
    Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
    Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 23 (24)
    Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.

    Del Signore è la terra e quanto contiene:
    il mondo, con i suoi abitanti.
    È lui che l’ha fondato sui mari
    e sui fiumi l’ha stabilito.

    Chi potrà salire il monte del Signore?
    Chi potrà stare nel suo luogo santo?
    Chi ha mani innocenti e cuore puro,
    chi non si rivolge agli idoli.

    Egli otterrà benedizione dal Signore,
    giustizia da Dio sua salvezza.
    Ecco la generazione che lo cerca,
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

    Canto al Vangelo Cf. Mt 11, 25
    Alleluia, alleluia.
    Ti rendo lode, Padre,
    Signore del cielo e della terra,
    perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 12, 54-59
    Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
    «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
    Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

  8. #338
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    22 ottobre 2022
    Sabato della XXIX settimana del Tempo Ordinario

    Prima Lettura
    Ef 4, 7-16
    Cristo è il capo: da lui tutto il corpo cresce.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, a ciascuno di noi, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto:
    «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri,
    ha distribuito doni agli uomini».
    Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.
    Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
    Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 121 (122)
    Andremo con gioia alla casa del Signore.

    Quale gioia, quando mi dissero:
    «Andremo alla casa del Signore!».
    Già sono fermi i nostri piedi
    alle tue porte, Gerusalemme!

    Gerusalemme è costruita
    come città unita e compatta.
    È là che salgono le tribù,
    le tribù del Signore.

    Secondo la legge d’Israele,
    per lodare il nome del Signore.
    Là sono posti i troni del giudizio,
    i troni della casa di Davide.

    Canto al Vangelo Ez 33, 11
    Alleluia, alleluia.
    Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore,
    ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 13, 1-9
    Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
    Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

    _________________________________

    Memorie facoltative:

    San Giovanni Paolo II, papa


    Dal Comune dei pastori: per un papa.

    Colletta

    O Dio, ricco di misericordia,
    che hai chiamato san Giovanni Paolo II, papa,
    a guidare l’intera tua Chiesa,
    concedi a noi, forti del suo insegnamento,
    di aprire con fiducia i nostri cuori
    alla grazia salvifica di Cristo, unico redentore dell’uomo.
    Egli è Dio, e vive e regna con te,
    nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.


    Santa Maria in sabato

    Dal Comune della beata Vergine Maria.

  9. #339
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    23 ottobre 2022
    XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

    Antifona d'Ingresso
    Sal 104, 3-4
    Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
    Cercate il Signore e la sua potenza,
    cercate sempre il suo volto.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    Dio onnipotente ed eterno,
    accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
    e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
    fa’ che amiamo ciò che comandi.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Oppure:
    O Dio, che sempre ascolti la preghiera dell’umile,
    guarda a noi come al pubblicano pentito,
    e fa’ che ci apriamo con fiducia alla tua misericordia,
    che da peccatori ci rende giusti.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura Sir 35, 15b-17.20-22a
    La preghiera del povero attraversa le nubi.


    Dal libro del Siràcide
    Il Signore è giudice
    e per lui non c’è preferenza di persone.
    Non è parziale a danno del povero
    e ascolta la preghiera dell’oppresso.
    Non trascura la supplica dell’orfano,
    né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
    Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
    la sua preghiera arriva fino alle nubi.
    La preghiera del povero attraversa le nubi
    né si quieta finché non sia arrivata;
    non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
    e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 33 (34)
    Il povero grida e il Signore lo ascolta.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino.

    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.
    Gridano e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce.

    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia.

    Seconda Lettura 2 Tm 4, 6-8.16-18
    Mi resta solo la corona di giustizia.


    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
    Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
    Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
    Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

    Canto al Vangelo Cf. 2 Cor 5, 19
    Alleluia, alleluia.
    Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
    affidando a noi la parola della riconciliazione.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 18, 9-14
    Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
    «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
    Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
    Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
    Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

    Si dice il Credo.

    Sulle Offerte

    Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo,
    perché il nostro servizio sacerdotale
    renda gloria al tuo nome.
    Per Cristo nostro Signore.

    Antifona alla Comunione Sal 19, 6
    Esulteremo per la tua vittoria
    e nel nome del nostro Dio alzeremo i vessilli.

    Oppure: Ef 5, 2
    Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi,
    offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

    Oppure: Lc 18, 13-14
    Il pubblicano si batteva il petto dicendo:
    «O Dio, abbi pietà di me peccatore».
    E tornò a casa sua giustificato.

    Dopo la Comunione
    Si compia in noi, o Signore,
    la realtà significata dai tuoi sacramenti,
    perché otteniamo in pienezza
    ciò che ora celebriamo nel mistero.
    Per Cristo nostro Signore.

  10. #340
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    24 ottobre 2022
    Lunedì della XXX settimana del Tempo Ordinario

    Prima Lettura
    Ef 4, 32 – 5, 8
    Camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato.


    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Fratelli, siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
    Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
    Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
    Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
    Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi.
    Oppure:
    Beato chi cammina nella legge del Signore.

    Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
    non resta nella via dei peccatori
    e non siede in compagnia degli arroganti,
    ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
    la sua legge medita giorno e notte.

    È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
    che dà frutto a suo tempo:
    le sue foglie non appassiscono
    e tutto quello che fa, riesce bene.

    Non così, non così i malvagi,
    ma come pula che il vento disperde.
    Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
    mentre la via dei malvagi va in rovina.

    Canto al Vangelo Cf. Gv 17, 17b.a
    Alleluia, alleluia.
    La tua parola, Signore, è verità;
    consacraci nella verità.
    Alleluia.

    Vangelo Lc 13, 10-17
    Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?


    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
    Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
    Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
    Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
    Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

    _________________________________

    Memoria facoltativa:
    Sant’Antonio Maria Claret, vescovo


    Dal Comune dei pastori: per i missionari, o per un vescovo.

    Colletta

    O Dio,
    che hai sostenuto il vescovo sant’Antonio Maria [Claret]
    con doni straordinari di carità e di pazienza
    nell’evangelizzazione dei popoli,
    concedi a noi, per sua intercessione,
    di cercare sempre il tuo regno e di lavorare alacremente
    per guadagnare a Cristo i fratelli.
    Egli è Dio, e vive e regna con te,
    nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

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