«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».
Il problema è nell'aver fatto entrare in vigore la nuova Costituzione il 5 giugno! Da quel giorno non esistono più Congregazioni, Pontifici Consigli ... ma Dicasteri, Organismi economici ... e quindi i precedenti responsabili sono decaduti, ne dovrebbero essere nominati di nuovi o ri-nominati i precedenti ...
«Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit».
Donton, ti rispondo qui perché non mi fa inviare privati...I ragionamenti giuridico che avete fatto sono chiarissimo, eppure ci si ostina a rilanciare la palla come se, in queste cose, non fosse possibile anche per il Papa (summa ingiuria..) prendere una cantonata. Le norme canoniche sono molto chiare; per chi vuol leggerle, si
In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus charitas!
Leggendo del guazzabuglio che si è venuto a creare con l'entrata in vigore di questa riforma mi sono messo le mani nei capelli (che non ho più!). Possibile che in Vaticano, da un pò di anni a questa parte, regni tutto questo pressappochismo e questa improvvisazione? Come si fa a far entrare in funzione i nuovi Dicasteri senza provvedere alla nomina di chi li dovrà dirigere e senza neanche prorogare gli uscenti, creando così una pericolosa vacanza di cariche apicali che sicuramente avranno ripercussioni serie perché di fatto non ci sono soggetti titolati a prendere decisioni e gli eventuali provvedimenti che dovessero prendere potrebbero essere impugnati proprio perché assunti da soggetti formalmente non titolati. Mi sa che in Vaticano più che riformare i Dicasteri, andrebbero riformati i "riformatori"!![]()
Pace e Bene!
Attenzione.."il Papa provvederà, se e quando vorrà". La risposta che pare la panacea di ogni approssimazione, pressappochismo e arte dell'arrangiarsi.
Condivido le tue osservazioni, ma esprimere perplessità è segno di scarsa acquiescenza, ancora più dell'avere un cervello pensante. Che non è mai molto gradito..
In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus charitas!
Di natura sono un pianificatore seriale e vedere certe approssimazioni (con i danni che ne possono scaturire) mi fa venire l'orticaria. Onestamente non me ne può fregar di meno di non essere acquiescente e non allineato al pensiero dominate; se vedo qualcosa che non va mi sento in dovere di dirlo e se qualcuno se ne ritiene offeso, per se stesso o per interposta persona, me ne farò una ragione ma non torno indietro. Meglio passare per sedizioso e polemico ma con la schiena dritta piuttosto che per remissivo ma piegato a 90° e con la lingua penzoloni!![]()
Pace e Bene!
Sempre nei limiti del rispetto, si può essere contrari ad alcune scelte del Papa (e tutti mantengono il loro filiale "rispetto ed obbedienza"). Idolatrarlo fa sicuramente più male che criticarlo con rispetto. Lo stesso Papa Francesco disse "della mia infallibilità possiamo parlarne" quindi sarebbe il primo che odierebbe chi lo idolatra.
«Credo, Signore!»
Qui siamo arrivati a un punto tale che se un giorno il Papa in una conversazione informale dicesse che non beve vino bianco ma preferisce il rosso, qualcuno traebbe la conclusione che bere vino bianco equivalga a un oltraggio nei confronti del Santo Padre.![]()
Ultima modifica di Vox Populi; 12-06-2022 alle 14:56
Genus humánum, in ténebris ámbulans,
ad fídei claritátem per mystérium incarnatiónis addúxit.
(Praefatio de Dominica IV in Quadragesima [A])