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Vecchia guardia di CR
Sono in statato formale di scisma.
Mi dispiace molto per don Claudio Crescimanno.
L'altro sacerdote, don Andrea Maccabiani, sembra non sia nemmeno validamente ordinato.
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Cronista di CR
Lutto nel clero
A DIO DON ERIO CILLONI, IL PRETE MATEMATICO E DECANO DEI SACERDOTI REGGIANI
La mattina del 31 luglio 2022, verso le 11.30, don Erio Cilloni è deceduto alla Casa del Clero “San Giuseppe” di Montecchio Emilia. Era il parroco emerito di Bibbiano e – a 98 anni – decano del clero di Reggio Emilia – Guastalla.
Don Cilloni era nato a San Polo d’Enza il 30 giugno 1924 ed era stato ordinato presbitero dal vescovo Beniamino Socche il 29 giugno 1947. Un mese fa ha festeggiato i settantacinque anni di Messa.
IL SUO MINISTERO È STRETTAMENTE LEGATO A BIBBIANO COMUNITÀ CHE HA SERVITO PER SESSANTUNO ANNI. A Bibbiano ha dedicato le prime energie da sacerdote novello nel 1947 come vicario parrocchiale e le ultime forze, confessando fino al giorno prima di essere ricoverato in ospedale quindici giorni fa.
Nel suo lungo ministero sacerdotale don Erio ha servito anche le comunità di San Faustino (dal 1948 al 1952 come vicario parrocchiale) e Ligonchio (dal 1952 al 1962 come parroco).
Nel 1962 don Cilloni è stato nominato parroco di Bibbiano e per cinquant’anni è stato il propulsore della comunità della Val d’Enza. Nel suo ministero ha seguito due direttrici: i giovani e gli ammalati, accompagnando la crescita spirituale di tanti fedeli. Ha promosso la costruzione del campo sportivo parrocchiale e, 25 anni fa, della Casa di riposo “Don Pasquino Borghi”. È stato infaticabile nella formazione dei catechisti e nelle visite ad anziani e ammalati. Don Erio era stimato e amato da tutti. Curioso di tecnologia, fu tra i primi ad informatizzare l’annuario parrocchiale e ricordava i compleanni dei parrocchiani. In particolare amava festeggiare il novantesimo compleanno dei più longevi presentandosi a casa dei festeggiati con una torta.
Tanti giovani laureti di Bibbiano riconoscono di aver ricevuto da don Erio un aiuto in Matematica. Fino all’età di novant’anni il sacerdote ha impartito gratuitamente lezioni di matematica ai giovani del paese, sempre disponibile verso tutti. A Bibbiano è ricordato anche come insegnante di religione alle medie.
Don Cilloni amava stare in compagnia, era un uomo attento agli altri e generoso, ma determinato quando si trattava di realizzare progetti importanti. Come il restauro pittorico interno e il consolidamento del tetto della chiesa parrocchiale e la ristrutturazione della canonica e dell’oratorio.
Nel 2012, a 88 anni, don Cilloni è rimasto a Bibbiano come parroco emerito collaborando prima con don Romano Vescovi e poi con l’attuale parroco don Wojciech Darmetko. Ogni mese portava l’Eucarestia a circa cinquanta anziani e ammalati del paese e dedicava molto tempo alle confessioni. Per celebrare insieme a lui il sacramento della Riconciliazione arrivavano a Bibbiano fedeli dai comuni limitrofi e anche dall’Appennino.
Don Erio lascia la sorella Rosa, i fratelli Mario e Giulio e la cognata Silvana insieme all’instancabile collaboratore familiare Reji che lo ha aiutato negli ultimi dieci anni di vita.
La salma di don Erio nella mattinata di lunedì 1° agosto verrà trasferita nella chiesa parrocchiale di Bibbiano DOVE ALLE ORE 20.30 SARÀ RECITATO IL ROSARIO E MARTEDÌ 2 AGOSTO ALLE ORE 9 IL VESCOVO GIACOMO MORANDI PRESIEDERÀ LA CELEBRAZIONE ESEQUIALE.
La sepoltura avverrà presso il cimitero di San Prospero di Correggio ove riposerà in attesa della risurrezione.
(Testo ripreso, con adattamenti, dal sito diocesano)
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Cronista di CR
Nuovo decano dei sacerdoti
MONSIGNOR PIRONDINI NUOVO DECANO DEL PRESBITERIO
Con la nascita al cielo di don Erio Cilloni, il nuovo decano del presbiterio è MONSIGNOR PAOLO PIRONDINI , PARROCO EMERITO DELLA CONCATTEDRALE DI GUASTALLA E ORA PRESBITERO QUIESCENTE RESIDENTE ALLA CASA DEL CLERO “SAN GIUSEPPE” DI MONTECCHIO EMILIA.
Monsignor Pirondini è nato a San Giovanni della Fossa di Novellara il 25 gennaio del 1927 ed è stato ordinato presbitero il 2 maggio 1950.
E' la prima volta nella storia della Diocesi che il decano del presbiterio proviene dall’ex diocesi di Guastalla.
(Tratto da La Libertà n. 27 e dal sito diocesano)
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Cronista di CR
News diocesane
VEGLIA DIOCESANA PER IL CREATO
Giovedì 1° settembre il Vescovo Giacomo presiederà la Veglia ecumenica diocesana alle ore 21,00 presso l’Oratorio San Giovanni Bosco in via Adua a Reggio Emilia.
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Dal sito della Diocesi
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Cronista di CR
News diocesane
ARTEMIDE ZATTI SARÀ CANONIZZATO IL 9 OTTOBRE 2022
L'esultanza della Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla
Una lieta notizia! Sabato 27 agosto 2022, nell’ambito del suo ottavo Concistoro per la creazione di nuovi cardinali, Papa Francesco ha annunciato la data – domenica 9 ottobre 2022 – per la canonizzazione di Artemide Zatti, laico professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (Salesiani) nato a Boretto (Reggio Emilia) il 12 ottobre 1880.
Si tratta di una gioia condivisa da tutta la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla. Zatti sarà canonizzato insieme al vescovo Giovanni Battista Scalabrini, grande e indimenticata vescovo di Piacenza.
Nell’occasione, la comunità di Boretto, nella persona del parroco don Giancarlo Minotta e del sindaco Matteo Benassi, ha predisposto un comunicato stampa che riportiamo di seguito,in vista della canonizzazione di Zatti.
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Come sindaci e come parroci una delle esperienze più belle è quella di incontrare concittadini e parrocchiani innamorati della vita e costruttori del bene comune.
PER QUESTO VIVIAMO COME UN GRANDE DONO ARTEMIDE ZATTI, NATO A BORETTO NEL 1880 ED EMIGRATO CON LA FAMIGLIA IN ARGENTINA NEL 1897. UN UOMO CHE HA LASCIATO UNA SCIA COSÌ LUMINOSA, IN PARTICOLARE TRAMITE IL PROPRIO LAVORO DI INFERMIERE, CHE DOMENICA 9 OTTOBRE PAPA FRANCESCO PROCLAMERÀ SANTO.
E’ un momento di grande importanza e gioia per tutta la Comunità Civile di Boretto e per l’intera Unità Pastorale di Boretto, Brescello e Lentigione affidata proprio alla intercessione di Zatti!
Siamo in un momento storico contrassegnato da un lato da “passioni tristi” e grandi incertezze, in cui si naviga a vista nell’economia, nella politica e nelle vite personali. Dall’altro il nostro tempo mette in evidenza molto spesso fatti ed esempi negativi e riferimenti ambigui per i nostri giovani.
In questo contesto la canonizzazione di Artemide Zatti è come un raggio di luce che squarcia il cielo chiuso.
Ci mostra come non serva usare la fantasia per inventare personaggi all’altezza dei nostri desideri più profondi, che oggi sembra impossibile riuscire a vivere, ma che, al contrario, nell’amicizia con Cristo e nell’impegno nel Lavoro quotidiano possiamo vivere all’altezza di quei desideri.
La sua canonizzazione, a distanza di 71 anni dalla morte, ci apre a un orizzonte di lungo respiro, che oggi tanto manca e di cui abbiamo molto bisogno.
Affrontò anche momenti di tensione, fatica e scelte difficili, a volte indovinate e a volte no, come capita a tutti, ma la bellezza della sua vita spesa per gli ammalati e segnata dalle malattie vissute sulla sua pelle, mette in moto una sana invidia per vivere a nostra volta relazioni in cui ci si prenda veramente cura gli uni degli altri.
Del resto, come sindaci e sacerdoti, abbiamo toccato con mano quanto il Covid abbia fatto emergere il bisogno di riscoprire le relazioni di cura.
Nei mesi scorsi, grazie all’aiuto del postulatore della causa di beatificazione, don Pierluigi Cameroni, e di altri salesiani provenienti anche dall’Argentina dove Zatti è molto conosciuto, anche dallo stesso Papa Francesco, abbiamo vissuto due momenti di approfondimento sulla sua vita.
Ora ci prepareremo al grande evento di piazza San Pietro tramite alcuni momenti volti ad aiutarci a riscoprire come Dio chiami ciascuno di noi a splendere come stelle nella notte tramite e dentro le circostanze quotidiane.
Per questo abbiamo pensato momenti che mettono in evidenza modi diversi di essere chiamati, ma uniti dalla medesima chiamata a una vita bella, onesta e, addirittura, santa.
Una chiamata che, anche chi non è cristiano, percepisce tramite il desiderio di una vita piena, capace di lasciare un segno positivo del proprio passaggio in questo mondo.
Alleghiamo il programma degli eventi, ai quali aggiungere un libro sulla vita del Santo Artemide Zatti che faremo avere in tutte le case.
Altre iniziative sono poi in programma per i mesi successivi.
MATTEO BENASSI, SINDACO DI BORETTO
DON GIANCARLO MINOTTA, PARROCO DI BORETTO – BRESCELLO – LENTIGIONE
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- Dal sito della Diocesi (con adattamenti) -
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Cronista di CR
Viaggio missionario di Mons. Morandi
IL VIAGGIO IN ALBANIA DEL VESCOVO GIACOMO
Circa quarantina persone, tra cui i nostri seminaristi, accompagneranno l’Arcivescovo Giacomo Morandi in Albania, con residenza a Vau-Dejës, dal 2 al 6 settembre. Diamo una scorsa al programma della visita.
Venerdì 2 settembre è previsto alle ore 19.15 l’arrivo all’aeroporto Madre Teresa di Calcutta, a Rinas – Tirana, con cena a seguire.
Sabato 3 settembre, dopo la colazione e le Lodi, alle ore 8.30 verrà celebrata la santa Messa animata dalla Casa della Carità; alle ore 9.30 è prevista la partenza per il Carmelo a Nenshat; alle ore 10 l’Arcivescovo incontrerà le Suore della Clausura e i Padri Carmelitani; dopo pranzo sono previste le visite alle famiglie; alle ore 17.30 l’incontro con le Carmelitane Minori, mentre alle ore 18.30 il vescovo Giacomo incontrerà privatamente il vescovo di Sapa monsignor Simon Kulli; alle ore 19.30 verranno recitati i Vespri; la giornata si concluderà con la cena.
Domenica 4 settembre, dopo la colazione e le Lodi guidate dalla Casa della Carità, ci sarà la visita ai villaggi della Missione (Gomsiqe e altri) e alle ore 11 verrà celebrata la Messa a Karma; dopo il pranzo, alle ore 16, si terrà l’incontro con la Legio Maria, con i collaboratori, con i volontari e con i giovani della parrocchia ed è prevista una meditazione di monsignor Morandi sul tema “Il servizio nella Bibbia”; dalle 18 alle 19.30 si terrà una veglia di preghiera.
Lunedì 5 settembre, nella Festa Liturgica di Madre Teresa, saranno festeggiati i 10 anni dell’apertura della Casa della Carità di Vau-Dejës. Alle 9 ci sarà la visita al sindaco. Di seguito, la Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Kulli, con l’omelia dell’Arcivescovo Morandi; dopo il pranzo con tutti gli amici di Madre Teresa si terrà, alle ore 16, la visita a piedi presso il lago di Vau-Dejës, e tempo permettendo, visita all’isola di Sarda (Shurdhah); la giornata si concluderà con la recita dei Vespri, guidata dalla Casa della Carità.
Martedì 6 settembre è prevista la visita a Scutari, alle Clarisse, alle tracce dei martiri albanesi (con alcune testimonianze tra le quali quella di suora Stimmatina, sopravvissuta al Regime e compagna di classe con la martire Maria Tuci), al Cimitero monumentale di Scutari e al Seminario interdiocesano; dopo il pranzo, presso la Mensa della Caritas, alle ore 16 il vescovo Giacomo si recherà all’aeroporto “Madre Teresa” di Rinas – Tirana per il ritorno in diocesi.
- Dal sito diocesano - Tratto da La Libertà n. 28, 2 settembre 2022 -
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Cronista di CR
8 Settembre in "Ghiara"

LA PRIMA VOLTA DI MONS. MORANDI DA VESCOVO DIOCESANO AI FESTEGGIAMENTI IN "CHIARA"
Festività religiosa che si svolge ogni anno per ricordare il miracolo della guarigione del sordomuto Marchino. Un ricco programma di iniziative.
7-11 SETTEMBRE 2022
Alla scoperta dei tesori della Basilica della Madonna della Ghiara - Visite guidate alla Basilica e al Museo della Ghiara
• venerdì 9 settembre: ore 15 e 15,30.
• sabato 10 settembre: ore 15 e 15,30.
Visita guidata "Ori e argenti nel Museo della Ghiara"
• domenica 11 settembre: ore 17.
Evento gratuito su prenotazione, max 25 partecipanti. Visite condotte da alcune consigliere della Fabbriceria della Ghiara.
PROGRAMMA
7 settembre
ore 17, piazza Gioberti - Apertura della 43° Sagra della Giarèda alla presenza delle autorità religiose e civili
ore 17,30 Apertura della manifestazione Altari fioriti in Basilica alla presenza delle autorità religiose e civili
ore 18,30 Eucaristia in Basilica presieduta da don Francesco Ametta, ordinato presbitero nel 2022
ore 21, Chiostro Minore di Corso Garibaldi 44 - “Compagni di Viaggio”, concerto di musiche composte da Daniele Semprini e testi di Edoardo Tincani
8 settembre
ore 6 - Celebrazione dell’Ufficio divino
ore 7,15 - S. Messa
ore 9 - Eucarestia
ore 11, Basilica della Ghiara - Solenne Eucaristia presieduta dall'Arcivescovo Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla con la presenza dei Sacerdoti della Diocesi
ore 18,30 - Eucaristia presieduta da Fra' Pietro M. Andriotto, priore provinciale dei Servi di Maria
ore 20,30, Chiesa di S. Giovanni Evangelista - (nota anche come S. Giovannino) - piazza San Giovanni - “Presentazione del restauro del crocifisso” a cura della restauratrice Roberta Notari. Apertura della Chiesa per acconsentire alle visite (dalle ore 21.30 fino alle ore 22.30). Accesso libero per gentile concessione della Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di San Francesco d’Assisi.
ore 21, Chiostro Minore di Corso Garibaldi, 44 - “La Madonna della Ghiara da Reggio a Fivizzano attraverso l’Appennino” - conversazione a cura di Clementina Santi e Giuseppe Piacentini
9 SETTEMBRE
ore 19,30, Chiostro Minore di Corso Garibaldi 44 - (con apericena) - giovani protagonisti dei “Cammini della Fede”, scambio di esperienze nei diversi Cammini (a cura di Don Giordano Goccini)
ore 18,30 - Eucaristia presieduta da Don Luca Grassi, parroco di Sant’Agostino
ore 18, Sala del Tricolore, Palazzo Municipale (Piazza Prampolini 1, Reggio Emilia) - Premiazioni 43° Concorso Poesia Dialettale “La Giarèda” - accesso libero
dalle ore 21 alle ore 23, Chiesa di S. Giovanni Evangelista (nota anche come S. Giovannino) - piazza S. Giovanni - Apertura della Chiesa per acconsentire alle visite - accesso libero, per gentile concessione della Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di San Francesco d’Assisi
ore 21, Sagrato della Basilica della della Ghiara - Filarmonica Città del Tricolore, direttore Stefano Tincani
10 settembre
ore 21, Chiostro Minore di Corso Garibaldi 44 - giovani protagonisti dei “Cammini della Fede”, scambio di esperienze nei diversi Cammini (a cura di Don Giordano Goccini)
11 settembre
ore 21, Chiostro Minore di Corso Garibaldi 44 - Esibizione del Coro Civico di Guastalla, rassegna dei canti laici e religiosi
Ingresso alla Basilica della B.V. della Ghiara
Giorni feriali
dalle ore 7,10 alle ore 12,10
dalle ore 16 alle ore 19,30
dalle ore 21 alle ore 22
Domenica 11 settembre
dalle ore 7,10 alle ore 12,30
dalle ore 16 alle 21,30
Bancarelle e associazioni
tutti i giorni lungo Corso Garibaldi
sabato 10 e domenica 11 settembre, in via Emilia Santo Stefano con negozi aperti, mercato dell’artigianato e dell’enogastronomina a cura dell’ATI di via Emilia Santo Stefano
Dal 7 al 11 settembre, dalle 8 alle 23, Chiostro piccolo in via Guasco 2
Mostra di Scultura “Sul sentiero di Pietra - Trent’anni di scultura insieme”, a cura della Scuola di Scultura di Canossa (ingresso gratuito)
Celebrazioni religiose Basilica della Ghiara
Sante Messe nei giorni feriali
ore 7.30 - 9 - 18.30
Sante Messe domenica 11 settembre
ore 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.30 - 20.30
FONTE: COMUNE DI REGGIO EMILIA - SITO UFFICIALE DI INFORMAZIONE TURISTICA - (TESTO ADATTATO)
Ultima modifica di Carpense; 03-09-2022 alle 10:07
Virtus ex Alto
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Cronista di CR
"Giareda 2022"
Sagra della Giareda 2022
NASCE LA DONNA NUOVA. SORGE COME L’AURORA
Nel grande ciclo pittorico delle volte della Basilica della Ghiara, ogni dipinto è accompagnato da una didascalia che mette in risalto, specialmente per le donne dell’Antica Alleanza, la prefigurazione della Madre del Signore.
Nella Vergine Aurora, una bella giovane in cammino con un abito elegante e il capo coronato di fiori, dipinta da L. Spada nel 1615 nella volta sopra la cappella della B. V. della Ghiara, la didascalia, che purtroppo non è visibile nella foto, dice: Quasi Aurora Consurgens. È l’innamorato del Cantico dei Cantici che dice della sua amata: “Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna , fulgida come il sole?” (Ct 6, 10). Lo sposo sarà Gesù e la sposa sarà la Chiesa (Ef 5,25). Cristo è il nuovo Adamo (1 Cor, 15,45) che ha dato inizio all’umanità nuova.
A Cristo è stata associata, già dai primi Padri della Chiesa, Maria nuova Eva, che con la sua obbedienza si è contrapposta alla disobbedienza dell’antica progenitrice. È la Donna la cui stirpe schiaccerà la testa del serpente (Gn 3,15). È la Donna attraverso la quale, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, perché noi ricevessimo l’adozione a figli ( Gal, 4-5).
È la piena di grazia che, per opera dello Spirito Santo, concepirà il Figlio dell’Altissimo (Lc 1, 28-35). È la Donna la cui intercessione ha ottenuto il vino nuovo (Gv 2, 3-10). È la Donna presso la croce che Gesù ha proclamato madre dei suoi discepoli (Gv 19, 26). è la Donna vestita di sole che anticipa la Chiesa nella gloria eterna (Ap 12,1).
È bello che anche la liturgia della Natività della Beata Vergine Maria, celebrata l’8 settembre, ci richiami il simbolo cosmico dell’Aurora per guidarci a comprendere la sua missione nella nostra salvezza, precedendo Cristo, il Sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte (Lc 1, 78-79).
Per noi, che a Reggio Emilia celebriamo la Natività della Beata Vergine come centro della sagra popolare della “Giarèda”, c’è un ulteriore motivo che la rende importante: è l’inizio del nuovo anno pastorale con il nuovo pastore l’Arcivescovo monsignor Giacomo Morandi.
La vogliamo celebrare come un’Aurora si speranza nel Bene che il Signore, al di là delle prove e delle sofferenze, ci dà già oggi e per sempre. Vita nuova non significa tornare in tutto alle situazioni precedenti la pandemia, ma è quella della pratica del Vangelo.
Infine ci piace ricordare anche la pietà popolare che si esprime con canti a noi noti: Chi è costei che sorge come aurora oppure Dell’aurora tu sorgi più bella. Come sigillo c’è la preghiera del prossimo Beato monsignor Tonino Bello: “Santa Maria, Vergine del mattino, donaci la gioia di intuire, pur tra le tante foschie dell’aurora, le speranze del giorno nuovo. Ispiraci parole di coraggio. Non farci tremare la voce quando, a dispetto di tante cattiverie e di tanti peccati che invecchiano il mondo, osiamo annunciare che verranno tempi migliori”.
Anacleto Tommasi
Programma delle celebrazioni
Mercoledì 7 settembre
Inaugurazione della Giarerda
ore 17: Inaugurazione della Giareda
ore 17.30: Inaugurazione altari fioriti
ore 18.30: Eucaristia presieduta da don Francesco Ametta, ordinato presbitero nel 2022.
Giovedì 8 settembre:
festa del Santuario
ore 6: Celebrazione dell’Ufficio divino e Messa (ore 7.15)
ore 9: Eucaristia
ore 11: Eucaristia solenne presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia – Guastalla con la presenza dei sacerdoti della Diocesi. Diretta a cura del Centro Diocesano Comunicazioni Sociali
ore 18.30: Eucaristia presieduta da Fra Pietro
Andriotto, priore provinciale dei Servi di Maria.
Venerdì, 9 settembre
(orario feriale)
ore 18.30: Eucaristia presieduta da don Luca Grassi, parroco di Sant’Agostino.
Sabato, 10 settembre
(orario feriale)
ore 18.30: Eucaristia prefestiva.
Domenica, 11 settembre
(orario festivo)
Chiusura della Giareda.
(Tratto da La Libertà n. 28 del 4 settembre 2022)
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Cronista di CR
Santuario della Madonna della Porta, domenica 11 la riapertura
DOMENICA 11 SETTEMBRE SARÀ RESTITUITO AL CULTO DEI FEDELI IL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA PORTA DI GUASTALLA.
Il tempio, in pregevole stile tardo barocco, fu solennemente consacrato nel 1709. Esso torna agibile dopo undici anni di chiusura post terremoto.
ALLE ORE 16.30 SALUTO DELLE AUTORITÀ; ALLE 17 CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DALL’ARCIVESCOVO GIACOMO MORANDI - VESCOVO DI REGGIO EMILIA-GUASTALLA.
Il Santuario ospita, nel ciborio, l'immagine miracolosa della Vergine, opera di Damiano Padovani: testimonianza toccante di un miracolo tuttora vivo nel ricordo popolare, in precedenza collocata sulla porta a sud della città, l’antica porta di San Francesco.
Come testimonianza significativa di grazie e di fede popolare resta l'ampia raccolta degli ex-voto, esposti nel museo annesso alla chiesa.
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Fonte: sito diocesano (con ampie integrazioni)
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Cronista di CR
Rifulge il Santuario della Madonna della Porta
SOLENNE RIAPERTURA DEL SANTUARIO DI GUASTALLA

Grande partecipazione di fedeli domenica 11 settembre 2022 per la riapertura al culto del Santuario della Madonna della Porta di Guastalla, dopo undici anni di forzata e sconfortante chiusura.
Prima della solenne celebrazione liturgica sul piazzale si sono alternati nel sottolineare l’importanza dell’evento diverse personalità, tra le quali lo stesso Arcivescovo Morandi, il sindaco di Guastalla e il consigliere regionale delegato del Presidente Bonacini.
Anche per chi scrive è stata una esperienza di autentica giooia partecipare ad un tale evento, che idealmente testimonia della storia antica e della fede semplice e salda degli abitanti di questa placida e gloriosa cittadina, sorta sulle sponda destra del grande fiume, nell’estrema bassa reggiana.
Un sapiente ed attento restauro permette finalmente di apprezzare nella sua singolare bellezza questa chiesa monumentale, che per l’animazione patorale viene ora affidata alle suore del Cuore Immacolato di Gesù e di Maria, congregazione con casa generalizia a Parma.
Solenne la celebrazione presieduta dal Vescovo Giacomo con la partecipazione del vescovo emerito Massimo Camisasca, accolto da tutti con viva simpatia.
Nella sua omelia Mons. Morandi ha insisito sulla gioia che la presenza di Gesù procura alla nostra vita, tramite l’intercessione di Maria.
Infine l’esortazione del vescovo Camisasca ai presenti di avere il coraggio di “disturbare” la Madonna della Porta affinchè interceda sempre per noi.
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