Chiedo una preghiera per una mia intenzione la quale sono titubante e indeciso se fare la cosa giusta o no.
Vi chiedo di pregare di illuminarmi o comunque di non fare una cosa sbagliata.
Chiedo una preghiera per una mia intenzione la quale sono titubante e indeciso se fare la cosa giusta o no.
Vi chiedo di pregare di illuminarmi o comunque di non fare una cosa sbagliata.
Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te!!! Sei fortunato? Bene!! Divertiti, goditi ciò che di buono hai ma non fare del male a nessuno!!
Chicco, Chicco... Certo che si prega per Te, ci mancherebbe! Vorrei solo farTi notare che la benedizione di Dio c'è, quella del tuo confessore anche ... ma, forse, è la Tua stessa che manca. Ok? simpaticamente e senza nessun intento polemico. ragionaci sopra https://www.cattoliciromani.com/imag...ular_smile.gif
Ti ricorderò nella preghiera secondo le tue intenzioni.
«Apostolórum pássio diem sacrávit sæculi,
Petri triúmphum nóbilem, Pauli corónam præferens».
Ti ricordo con tutto il cuore nella preghiera affidando le tue intenzioni allo Spirito Santo, affinché possa guidarti per la giusta strada!
Pace e Bene!
Fiat - Zelo zelatus sum pro Domino Deo exercituum. (1 Re 19,14)
Oremus pro Pontifice nostro Francisco. Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius.
Pietro è la Roccia, che conferma i fratelli per mandato di nostro Signore Gesù Cristo. Al Romano Pontefice, "nella persona del Principe degli Apostoli, fu affidato, per volere divino, dallo stesso Cristo Signore il supremo compito e il potere di pascere gli agnelli e le pecore, di confermare nella fede i fratelli, di reggere e governare tutta la Chiesa" (Pio IX, Ineffabilis Deus). Alla fine è l'unico di cui non possiamo dubitare, altrimenti non potremmo dirci Cattolici.
E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. (Benedetto XVI, Saluto di congedo agli Em.mi Signori Cardinali presenti in Roma, Sala Clementina, 28 febbraio 2013)
Allora sì, nell'Onnipotente ti delizierai e a Dio alzerai il tuo volto. Lo supplicherai ed egli ti esaudirà, e tu scioglierai i tuoi voti. Quando deciderai una cosa, ti riuscirà e sul tuo cammino brillerà la luce, perché egli umilia l'alterigia del superbo, ma soccorre chi ha lo sguardo dimesso. Gb. 22, 26-29.