Se vogliamo essere precisi, nei precedenti protocolli e linee guida della CEI non vi era un divieto stricto sensu alla processione offertoriale; essa era però di fatto impedita in quanto i movimenti dei fedeli durante la celebrazione erano sconsigliati per evitare assembramenti (infatti nella maggior parte delle chiese era il sacerdote/ministro a passare tra i banchi per la Comunione e non i fedeli a mettersi in cammino verso l'altare).
Essendo abrogate tutte le normative emergenziali, con l'eccezione delle forme di precauzione indicate dalla CEI nella lettera del 25 marzo scorso, ovviamente è decaduto anche qualsiasi impedimento alla procssione offertoriale.
Oboedientia et Pax
Anche a mio parere la processione offertoriale si può riprendere senza aumentare con ciò il rischio di contagiarsi (d’altronde nella pratica non vi sono differenze rispetto alla processione d’ingresso o a quella finale, regolarmente consentite anche prima della fine dello stato d’emergenza). È sottinteso che per essere sicuri si debbano possibilmente rispettare le dovute distanze e che tutti, sacerdote compreso, debbano indossare correttamente la mascherina (in teoria, per far sì che si scongiuri il contagio il più possibile, sarebbe opportuno, nonché imposto dalle normative attuali, che la maschera restasse su i nasi di tutti, compreso il celebrante, per l’intera durata della Messa, ma, diciamo, piutost che nient l’è mej piutost…).
Ultima modifica di Laudato Si’; 07-04-2022 alle 20:12
«Facciamo che la nostra vita sia una luce di Cristo;
insieme porteremo la luce del Vangelo all’intera realtà» (Papa Francesco).
Nella mia chiesa si fa ancora così. Il parroco e tutti quelli che sono con lui in presbiterio indossano la mascherina per tutta la Messa. Gli unici che la abbassano per leggere siamo io e l'assistente pastorale: io non riesco a respirare e penso anche lui... Mio marito e un altro lettore invece ce la fanno anche con la mascherina su. Comunque il presbiterio della mia chiesa è grande come una pista d'atterraggio...
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla (Salmo 23)
Mi stupisce che a nessuno sia venuto in mente di porre la domanda, quindi lo farò io oggi: quali sono gli orientamenti per l'imposizione delle mascherine nelle chiese a partire da domenica? Non ho trovato informazioni sui luoghi di culto e non vorrei che la tetra CEI imponesse obblighi ulteriori.
Alcuni dicono (io non sono tra questi che pensa così) che il protocollo che la CEI ha fatto uscire prima della Settimana Santa è quello che entrerà in vigore dal 1° Maggio ma a me sembra tanto strano.
Ma è davvero strano (per me) che a tre giorni dall'inizio di Maggio la CEI non si sia fatta ancora viva.
Cantate al Signore un canto nuovo perchè ha compiuto meraviglie! (Salmo 97)
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla (Salmo 23)
Al momento non ci sono indicazioni della CEI anche perché al momento non ci sono indicazioni dal Governo. In queste ore o in questi giorni dovrebbero essere approvate le nuove normative e quindi vedremo quali saranno i contenuti.
Una cosa però mi sento di dirla prima: l'ultima volta, con la questione delle mascherine FFP2 obbligatorie in alcuni luoghi al chiuso, i Vescovi italiani non è che abbiano fatto una bellissima figura nel dire che nel decreto le chiese non erano citate tra questi luoghi e quindi si poteva andare avanti con la mascherina chirurgica, giacché mi sembra evidente che l'impostazione del Governo - dopo, se vogliamo, la parziale "forzatura" fatta nel 2020 quando i luoghi di culto vennero chiusi dall'autorità civile anziché da quella ecclesiastica - è di non interferire, nel limite del possibile e delle rispettive competenze, sulle norme che regolano l'attività di culto, confidando che l'autorità ecclesiastica poi, con spirito di collaborazione, si conformi in autonomia a quelle che sono le indicazioni valide sul resto del territorio italiano.
Di questa impostazione, rispettosa dell'autonomia della Chiesa, non bisogna però approfittarne troppo: se il Governo - come sembra dalle ultime indiscrezioni - dovesse dire che in luoghi come cinema, teatri ed eventi sportivi al chiuso per i prossimi mesi è ancora obbligatoria la mascherina, la logica dice che dovrebbero essere mantenute obbligatorie anche negli edifici di culto, perché è evidente che al virus non importa se in un ambiente al chiuso ci sono cento o duecento persone che stanno guardando un film o che stanno pregando: al virus importa che c'è un affollamento al chiuso.
Mi auguro di non vedere di nuovo lo spettacolo, non proprio edificante, di chi si appella al fatto che non c'è scritto esplicitamente la parola "chiese" per dire che le mascherine obbligatorie in tutti gli altri luoghi con affollamenti al chiuso non servono nelle chiese...
Applausi fino a domattina.
Già abbiamo tolto il distanziamento, ed io personalmente non considero ciò una genialata, togliere pure le maschere vorrebbe dire proprio andarsi a cercare la malattia (la pandemia non è finita, benché molti pensino il contrario…)!
La salute prima di tutto.
Ultima modifica di Laudato Si’; 28-04-2022 alle 17:54
«Facciamo che la nostra vita sia una luce di Cristo;
insieme porteremo la luce del Vangelo all’intera realtà» (Papa Francesco).