Le motivazioni possono essere legate al fatto che uno, pur battezzato e ascritto ad un certo rito, ha poi vissuto in un altro (es. trasferimento della famiglia quando era bambino in un territorio dove il suo rito è assente), oppure che in un rito diverso dal suo ha ripreso la vita cristiana dopo molti anni di allontanamento dalla fede.
Ho qualche remoto ricordo delle lezioni di diritto orientale di Salachas ma circa il passaggio ad un rito orientale da quello latino ricordo bene che il rescritto della S. Sede poneva la condizione del celibato per il fedele (ovviamente uomo) che in futuro avesse chiesto di accedere al sacramento dell'Ordine, oltre a ricordare la diversa ed interessantissima regolamentazione del matrimonio nel rito latino e nel rito orientale (sub condicione, ratto, ministro e rito sacro, ecc.).