Buona sera. Sarò breve. Ho fatto una confessione molto "sentita" ieri. Ho cercato di dire tutti i peccati mortali che mi venivano in mente, interrompendo due volte il sacerdote quando era sul punto di assolvermi. Esausto per la tensione e per il caldo, alla fine ho "bloccato" la mia memoria per timore che durante l'assoluzione vera e propria mi venisse in mente qualche altro peccato mortale. Ho fatto questo perché temevo che, se mi fosse venuto in mente un nuovo peccato nel mentre, la confessione non sarebbe stata valida per omissione dei peccati. Non mi è venuto in mente nessun altro peccato mortale neanche a casa (e, se mi fosse venuto in mente durante la confessione, l'avrei detto: i peccati di cui mi vergognavo di più li ho detti tutti, avrei detto tranquillamente anche i meno gravi), ma ho dei dubbi: 1. Ho fatto peccato di omissione "bloccando" la mia memoria?2. Se mi viene in mente un peccato mortale durante la conclusione del sacramento, è peccato di omissione? 3. La confessione è valida, almeno per i peccati detti?Chiedo scusa, sono un tipo ansioso e, come detto, è stata una confessione sentita e particolare. Vi ringrazio.