Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Discussione: TESTI LITURGICI DELLA MESSA seguendo il Messale Serafico

  1. #31
    CierRino L'avatar di Verbum Domini
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    29 NOVEMBRE

    TUTTI I SANTI DELL'ORDINE SERAFICO
    Festa (bianco)


    TUTTI I SANTI DELL'ORDINE SERAFICO (dal Messale Serafico)
    L’Ordine Serafico è stato in ogni tempo focolare di santità: questo è il motivo della sua vitalità spirituale che lo fa perennemente rifiorire. I suoi figli Santi (del primo, secondo e terzo Ordine) appartengono ad ogni condizione sociale e ad ogni popolo. Ci sono martiri, dottori, sacerdoti, fratelli religiosi, laici, vergini, sante donne... Una moltitudine immensa radunata intorno al grande Poverello, «recante il segno del Dio vivo». La festa di tutti i Santi dell’Ordine Francescano si celebra in questo giorno, perché il 29 novembre 1223, Onorio III confermò solennemente la Regola di S. Francesco, già approvata verbalmente nel 1209 da Innocenzo III. L’originale della Regola è conservato tra le reliquie nella Basilica di S. Francesco in Assisi.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi Santi, voi che lo temete, piccoli e grandi!
    Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente.
    Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria.


    Si dice il Gloria.


    COLLETTA

    O Dio onnipotente, che ti sei degnato
    di dare maggiore luce alla tua Chiesa
    con mirabile e svariata fioritura di santità serafica,
    concedi a noi di imitare gli esempi di tanti gloriosi confratelli,
    e di conseguire nei cieli la corona riservata ai giusti.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Sir 44,1.10-15)

    Dal libro del Siracide
    Facciamo l'elogio degli uomini illustri, dei nostri antenati secondo le loro generazione.
    Essi furono uomini virtuosi, i cui meriti non furono dimenticati.
    Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità, i loro nipoti.
    I loro discendenti restano fedeli alle promesse e i loro figli in grazia dei padri.
    Per sempre ne rimarrà la discendenza e la loro gloria non sarà offuscata.
    I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre.
    I popoli parlano della loro sapienza, l'assemblea ne proclama le lodi.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 23)

    Questa generazione cerca il tuo volto, o Signore

    Del Signore è la terra e quanto contiene,
    l'universo e i suoi abitanti.
    E' lui che l'ha fondata sui mari,
    e sui fiumi l'ha stabilita.

    Chi salirà il monte del Signore,
    chi starà nel suo luogo santo?
    Chi ha mani innocenti e cuore puro,
    chi non pronunzia menzogna.

    Questi otterrà benedizione dal Signore,
    giustizia da Dio sua salvezza.
    Ecco la generazione che lo cerca,
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Questa è una vera fratellanza:
    vincendo la malvagità del mondo,
    seguì Cristo e con lui esulta nei cieli.
    Alleluia.


    VANGELO (Mc 10, 17-21)

    Dal Vangelo secondo Marco

    In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».


    SULLE OFFERTE

    Ti siano graditi, Signore,
    i doni che ti offriamo nella festa
    di tutti i Santi dell'Ordine Serafico:
    essi che già godono della vita immortale,
    ci proteggano nel nostro cammino verso di te.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (Proprio della Solennità di Tutti i Santi)

    E' veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Oggi ci dai la gioia di celebrare la città santa,
    la Gerusalemme del cielo che è nostra madre,
    dove l’assemblea festosa dei nostri fratelli
    glorifica in eterno il tuo nome.
    Verso la patria comune, noi pellegrini sulla terra,
    sorretti dalla fede, affrettiamo il cammino,
    lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della Chiesa,
    che nella nostra debolezza
    ci doni come sostegno e modello di vita.
    Per questo dono del tuo amore,
    uniti a loro e all’immensa schiera degli angeli,
    cantiamo con esultanza la tua lode:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
    Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
    Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Dio, che ci nutri dell'unico pane
    e ci conforti con l'unica speranza,
    donaci il tuo Spirito, perché insieme
    con i tuoi Santi formiamo in Cristo
    un cuore solo e un'anima sola,
    per risorgere con lui nella gloria.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  2. #32
    CierRino L'avatar di Verbum Domini
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    SANTISSIMO NOME DI GESU'
    Memoria (bianco)


    SANTISSIMO NOME DI GESU' (dal Messale Serafico)
    Il SS. Nome di Gesù fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi, ma solo nel secolo XIV cominciò ad avere culto liturgico. San Bernardino, aiutato da altri confratelli, sopratutto dai beati Alberto da Sarteáno e Bernardino da Feltre, diffuse con tanto slancio e fervore tale devozione che finalmente venne istituita la festa liturgica. Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l'Ordine francescano a recitare l'Ufficio del SS. Nome di Gesù.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra,
    e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
    a gloria di Dio Padre.


    COLLETTA

    Guarda, o Padre, questa tua famiglia,
    che onora il santo Nome di Gesù tuo Figlio;
    donaci di gustare la sua dolcezza in questa vita,
    per godere la felicità eterna nella patria del cielo.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Fil 2,6-11)

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio,
    non ritenne un privilegio
    l’essere come Dio,
    ma svuotò se stesso
    assumendo una condizione di servo,
    diventando simile agli uomini.
    Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
    umiliò se stesso
    facendosi obbediente fino alla morte
    e a una morte di croce.
    Per questo Dio lo esaltò
    e gli donò il nome
    che è al di sopra di ogni nome,
    perché nel nome di Gesù
    ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra,
    e ogni lingua proclami:
    «Gesù Cristo è Signore!»,
    a gloria di Dio Padre.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 112)

    Sia sempre benedetto il nome del Signore

    Lodate, servi del Signore,
    lodate il nome del Signore.
    Sia benedetto il nome del Signore,
    ora e sempre.

    Dal sorgere del sole al suo tramonto
    sia lodato il nome del Signore.
    Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
    più alta dei cieli è la sua gloria.

    Chi è pari al Signore nostro Dio
    che siede nell’alto
    e si china a guardare
    nei cieli e sulla terra?


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Cantate al Signore, benedite il suo nome,
    annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
    Alleluia.


    VANGELO (Mt 1,18-25)

    Dal Vangelo secondo Matteo

    Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.


    SULLE OFFERTE

    Accetta, o Padre, le nostre offerte
    e preghiere in nome del Cristo tuo Figlio:
    te le offriamo fiduciosi nella sua promessa
    che ogni domanda fatta nel suo Nome sarà esaudita.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (III di Natale - Il Sublime scambio nell'incarnazione del Verbo)

    E' veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
    per Cristo Signore nostro.
    In lui risplende in piena luce
    il sublime scambio che ci ha redenti:
    la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
    la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
    e noi, uniti a te in comunione mirabile,
    condividiamo la tua vita immortale.
    Per questo mistero di salvezza,
    uniti ai cori degli angeli,
    proclamiamo esultanti
    la tua lode:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    Non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo,
    nel quale è stabilito che abbiamo salvezza.


    DOPO LA COMUNIONE

    Padre misericordioso, che ci hai accolti alla tua mensa,
    donaci la grazia di adorare con fede viva
    in questi santi misteri il Signore Gesù,
    nel cui Nome hai voluto che ogni ginocchio si pieghi
    e ogni uomo trovi la salvezza.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  3. #33
    CierRino L'avatar di Verbum Domini
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    SANTA ANGELA DA FOLIGNO
    Memoria (bianco)


    SANTA ANGELA DA FOLIGNO (dal Messale Serafico)
    Angela nacque a Foligno nel 1248 da nobile famiglia. Nella giovinezza si lasciò andare alla mondanità; ma, rimasta vedova, distribuì tutti i suoi beni ai poveri e si iscrisse al Terz'Ordine della Penitenza. Assidua nella meditazione della Passione del Signore, lasciò notevoli scritti di vita spirituale, che le meritarono reputazione di grande mistica. Morì il 4 gennaio 1309 e venne sepolta a Foligno nella chiesa di San Francesco. Il suo culto fu confermato da Clemente XI. Il 9 ottobre 2013 Papa Francesco ha firmato la Lettera Decretale di Canonizzazione equipollente della Beata Angela da Foligno.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Ecco la donna saggia, che edifica la sua casa,
    teme il Signore e cammina sulla via della giustizia.


    COLLETTA

    O Dio, che hai dato a santa Angela
    una profonda conoscenza dei misteri del tuo Figlio,
    per i suoi meriti e la sua intercessione
    donaci di vivere in questo mondo nella verità del Cristo,
    per meritare la gioia della tua manifestazione nella gloria.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Fil 3,8-14)

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Fratelli, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 15)

    Sei tu, o Signore, l'unico mio bene

    Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
    Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita.

    Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
    anche di notte il mio animo mi istruisce.
    Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare.

    Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena alla tua presenza,
    dolcezza senza fine alla tua destra.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Benedetto, sei tu, Signore
    del cielo e della terra,
    perché ai piccoli hai rivelato
    i misteri del regno
    Alleluia.


    VANGELO (Mt 11,25-30)

    Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».


    SULLE OFFERTE

    Ti siano gradite, o Signore,
    le offerte che ti presentiamo:
    concedici, per i meriti della santa Angela,
    di attingere dalla sua celeste sorgente
    la ricchezza della divina grazia.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Chiunque fa la volontà del Padre mio,
    che è nei cieli, questi è per me fratello,
    sorella e madre», dice il Signore.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Dio, presente e operante nei tuoi sacramenti,
    illumina e infiamma il nostro spirito,
    perché ardenti di santi propositi
    portiamo frutti abbondanti di opere buone.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  4. #34
    CierRino L'avatar di Verbum Domini
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    SAN BERNARDO DA CORLEONE, religioso
    Memoria (bianco)


    SAN BERNARDO DA CORLEONE, RELIGIOSO (da "SantieBeati")
    Nato nel 1605 nel centro siciliano da cui prende il nome, era un ragazzo sanguigno, cresciuto però da un padre calzolaio con il cuore generoso. Un giorno la rabbia ebbe il sopravvento e, sfidato a duello, Bernardo ferì gravemente un uomo con la spada. L'episodio segnò l'inizio della conversione: a 19 anni entrò in un convento di Cappuccini e da lì la sua vita divenne piano piano tutta dedita ai servizi e alla preghiera. Solo a 27 anni i frati gli permisero di indossare il saio e continuare così da frate il suo cammino di penitenza. Ormai era un uomo nuovo e l'errore di gioventù era stato ripagato: per la gente divenne esempio di santità. Morì nel 1667. Fu beatificato da Clemente XII il 15 maggio 1768. È stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II, il 10 giugno 2001.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Umilio se stesso in tuto
    e trovò grazia davanti al Signore,
    perchè grande è la potenza del Signore
    e dagli umili egli è glorificato.


    COLLETTA

    O Dio, che presenti San Bernardo
    come modello straordinario di penitenza
    attuata nella pratica delle virtù evangeliche,
    aiutaci a vivere quaggiù nella rinuncia temporale
    per essere degni della ricompensa eterna.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Ez 33, 12b-16)

    Dalla libro del Profeta Ezechiele
    La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e l'empio non cade per la sua iniquità se desiste dall'iniquità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca. 13 Se io dico al giusto: Vivrai, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette l'iniquità, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nella malvagità che egli ha commesso. 14 Se dico all'empio: Morirai, ed egli desiste dalla sua iniquità e compie ciò che è retto e giusto, 15 rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà; 16 nessuno dei peccati che ha commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 50)

    Crea in me, o Dio, un cuore puro

    Ecco, nella colpa sono stato generato,
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
    Purificami con issopo e sarò mondo;
    lavami e sarò più bianco della neve.
    Fammi sentire gioia e letizia,
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

    Distogli lo sguardo dai miei peccati,
    cancella tutte le mie colpe.
    Crea in me, o Dio, un cuore puro,
    rinnova in me uno spirito saldo.

    Signore, apri le mie labbra
    e la mia bocca proclami la tua lode;
    poiché non gradisci il sacrificio
    e, se offro olocausti, non li accetti.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Ritorna al Signore e cessa di peccare,
    prega davanti a lui e cessa di offendere.
    Alleluia.


    VANGELO (Lc 15, 3-7)

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo Gesù disse questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.


    SULLE OFFERTE

    O Padre Misericordioso, che in San Berardo
    hai impresso l'immagine dell'uomo nuovo,
    creato nella giustizia e nella santità,
    concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito,
    per essere degni di offrirti il sacrificio di lode.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    Oppure (Prefazio della Penitenza):

    È veramente giusto lodarti e renderti grazie,
    Padre santo, Dio onnipotente,
    per i tuoi benefici
    e soprattutto per la grazia del perdono.
    All’uomo, naufrago a causa del peccato
    con il sacramento della Riconciliazione
    hai aperto in Cristo crocifisso e risorto
    il porto della misericordia e della pace.
    nella potenza del tuo Spirito
    hai stabilito per la Chiesa,
    santa e insieme bisognosa di penitenza,
    una seconda tavola di salvezza dopo il Battesimo,
    e incessantemente la rinnovi
    per radunarla al banchetto gioioso del tuo amore.
    Per questo dono della tua benevolenza,
    insieme agli angeli e ai santi,
    cantiamo unanimi
    l’inno della tua lode:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso,
    prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Signore Gesù, che in San Berardo
    ci hai lascito un fulgido esempio di costanza nella Fede,
    fa che, corroborati dal pane degli angeli,
    possiamo imitare la sua profonda umiltà e la sua fortezza.
    Per Cristo nostro Signore.
    Ultima modifica di Verbum Domini; 14-01-2023 alle 18:46
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  5. #35
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    BEATO ODORICO DA PORDEDONE, sacerdote
    Memoria (bianco)


    BEATO ODORICO DA PORDEDONE, SACERDOTE (da "SantieBeati")
    Tra i primi sacerdoti che portarono la fede fino all’Estremo Oriente c’è anche padre Odorico da Pordenone, un Frate Minore nato forse nel 1286 a Pordenone e partito da Venezia nel 1318 alla volta di Costantinopoli. Passò poi nel Golfo Persico e giunse in India, dove raccolse i resti di alcuni confratelli martirizzati nel 1321. Infine toccò l’Indonesia e giunse in Cina, arrivando fino a Pechino anche sulle tracce di altri francescani missionari. Rimase qui per tre anni prima di prendere la via di casa passando per il Tibet: dopo 12 anni approdò a Venezia. Il suo resoconto narra di come il Vangelo sia in grado di incontrare tutti i popoli. Morì nel 1331 a Udine. Nel 1755 papa Benedetto XIV autorizzò il suo culto col titolo di Beato. I suoi resti mortali riposano nella chiesa della Madonna del Carmelo a Udine. La causa di canonizzazione è ripresa nel 2002 ed è in corso la redazione della “Positio super canonizatione equipollente”.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Come sono belli sui monti
    i piedi del messaggero di lieti annunzi
    che annunzia la pace,
    messaggero di bene che annunzia la salvezza,
    che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».


    COLLETTA

    O Dio, che per lo zelo apostolico del Beato Odorico
    hai condotto alla tua Chiesa molti popoli dell'Oriente,
    concedici, per sua intercessione, di restare saldi nella fede
    e di vivere nella speranza del Vangelo, da lui predicato.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (1Ts 2, 2-8)

    Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi
    Fratelli, dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature. 8 Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 95)

    A tutte le nazioni annunciate i prodigi del Signore.

    Cantate al Signore un canto nuovo,
    cantate al Signore da tutta la terra.
    Cantate al Signore, benedite il suo nome,
    annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

    In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
    a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
    Grande è il Signore e degno di ogni lode.

    Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla,
    ma il Signore ha fatto i cieli.
    Maestà e bellezza sono davanti a lui,
    potenza e splendore nel suo santuario.

    Date al Signore, o famiglie dei popoli,
    date al Signore gloria e potenza,
    date al Signore la gloria del suo nome.

    Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
    Sorregge il mondo, perché non vacilli;
    giudica le nazioni con rettitudine.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, dice il Signore,
    Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
    Alleluia.


    VANGELO (Lc 15, 3-7)

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, apparendo agli Undici, Gesù disse: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.


    SULLE OFFERTE

    Accogli, o Padre, questo sacrificio
    che ti offriamo nel ricordo del Beato Orlando,
    e donaci di esprimere nelle opere
    la Passione del tuo figlio, che celebriamo nel mistero.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo:
    io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo», dice il Signore.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Dio nostro Padre, confermaci nella fede
    per la potenza misteriosa di questi sacramenti,
    perchè possiamo sempre testimoniare la verità evangelica
    per la quale il Beato Odorico
    lavorò instancabilmente fino alla morte
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  6. #36
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    16 GENNAIO

    SS. BERARDO E COMPAGNI, Protomartiri Francescani
    Festa (rosso)


    SS. BERARDO E COMPAGNI, PROTOMARTIRI FRANCESCANI (dal Messale Serafico)
    Berardo, Pietro, Ottone, Accursio e Adiuto sono tra i primi giovani provenienti da Calvi, San Gemini, Stroncone e forse da Narni, che vollero unirsi a Francesco d'Assisi. Da questi ottennero di poter andare a predicare il Vangelo in Marocco dove subirono il martirio. Lo stesso Francesco quando ne apprese la notizia poté esclamare che da quel momento poteva veramente dire di avere cinque Frati Minori. Queste primizie di testimonianza dell’Ordine minoritico conquistarono al francescanesimo il giovane agostiniano portoghese, noto poi come Antonio da Padova. Recentemente il vescovo dalla Diocesi di Coimbra (dove i frati erano stati sepolti nel 1220) ha permesso che le reliquie dei cinque Protomartiri Francescani tornassero a riposare sul suolo umbro. Attualmente le stesse sono custodite e venerate nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a Terni.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Esultano in cielo i santi martiri,
    che hanno seguito le orme di Cristo;
    per suo amore hanno versato il sangue
    e si allietano per sempre con Cristo Signore.


    Si dice il Gloria.


    COLLETTA

    O Dio, che hai consacrato gli inizi dell'Ordine serafico
    con l'eroico martirio di san Berardo e dei suoi compagni,
    concedi anche a noi di darti la testimonianza della vita,
    come essi ti hanno dato quella del sangue.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (1Cor 4,9-14)

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
    Fratelli, Dio ha messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.
    Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati.
    Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani.
    Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.
    Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 125)

    Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia.

    Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
    ci sembrava di sognare.
    Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

    Allora si diceva tra i popoli:
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
    Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
    ci ha colmati di gioia.

    Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
    come i torrenti del Nègheb.
    Chi semina nelle lacrime,
    mieterà con giubilo.

    Nell'andare, se ne va e piange,
    portando la semente da gettare,
    ma nel tornare, viene con giubilo,
    portando i suoi covoni.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Questa è una vera fratellanza:
    vincendo le malvagità del mondo, seguì Cristo e con lui esulta nei cieli.
    Alleluia.


    VANGELO (Mt 10,16-22)

    Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
    Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e alle genti.
    E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
    E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato».


    SULLE OFFERTE

    Accogli, Padre santo, i doni che ti offriamo
    in memoria dei santi Berardo e compagni,
    che hanno versato il sangue per la fede,
    e concedi anche a noi di perseverare,
    con la fortezza dei martiri,
    nella confessione del tuo nome.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (dei Martiri I)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Il sangue versato dai santi martiri Bernardo e compagni,
    a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome,
    manifesta i tuoi prodigi, o Padre,
    che riveli nei deboli la tua potenza
    e doni agli inermi la forza del martirio,
    per Cristo Signore nostro.
    E noi,
    con tutti gli angeli del cielo,
    a te innalziamo sulla terra il nostro canto
    e proclamiamo senza fine
    la tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Voi avete perseverato con me nelle mie prove, e io preparo per voi un regno», dice il Signore,
    «perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno».


    DOPO LA COMUNIONE

    Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce,
    che ha illuminato i tuoi Martiri,
    perché, fortificàti da questo sacrificio,
    aderiamo pienamente al Cristo
    e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del mondo.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  7. #37
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    SAN GIUSEPPE DA LEONESSA, sacerdote
    Memoria (bianco)


    SAN GIUSEPPE DA LEONESSA, SACERDOTE (dal Messale Serafico)
    Giuseppe (al secolo Eufrasio Desideri) nacque a Leonessa nel 1556 e si forgiò alla più dura penitenza ed alla più rigorosa astinenza nel Convento delle Carceri sopra Assisi, secondo l’esempio del Serafico Padre San Francesco. Fervido apostolo predicò a lungo a Costantinopoli tentando di convertire perfino il Sultano, che lo fece crocifiggere per un piede ed una mano. Dopo tre giorni di supplizio, Giuseppe, miracolosamente vivo, fu graziato e potè tornare in Italia, dove svolse la sua attività missionaria in Umbria. Colpito da tumore morì il 4 dicembre 1612 ad Amatrice.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Come sono belli sui monti
    i piedi del messaggero di lieti annunzi
    che annunzia la pace,
    messaggero di bene che annunzia la salvezza,
    che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».


    COLLETTA

    O Dio, che ci hai dato in san Giuseppe da Leonessa
    un infaticabile predicatore del vangelo,
    concedi a noi, per sua intercessione,
    di essere animati dallo stesso zelo
    nella conquista delle anime e nel tuo servizio.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Is 52, 7-10)

    Dal libro del Profeta Isaia
    Come sono belli sui monti
    i piedi del messaggero che annuncia la pace,
    del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
    che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
    Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
    insieme esultano,
    poiché vedono con gli occhi
    il ritorno del Signore a Sion.
    Prorompete insieme in canti di gioia,
    rovine di Gerusalemme,
    perché il Signore ha consolato il suo popolo,
    ha riscattato Gerusalemme.
    Il Signore ha snudato il suo santo braccio
    davanti a tutte le nazioni;
    tutti i confini della terra vedranno
    la salvezza del nostro Dio.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 125)

    Grandi cose ha fatto il Signore per noi

    Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
    ci sembrava di sognare.
    Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

    Allora si diceva tra i popoli:
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
    Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
    ci ha colmati di gioia.

    Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
    come i torrenti del Negheb.
    Chi semina nelle lacrime
    mieterà con giubilo.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Molti sono chiamati, ma pochi eletti
    Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me;
    dice il Signore.
    Alleluia.


    VANGELO (Lc 9, 57-62)

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, mentre Gesù con i suoi discepoli andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va' e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».


    SULLE OFFERTE

    Accogli, o Padre, questo sacrificio che ti offriamo,
    e fa' che il mistero della passione del tuo Figlio,
    i cui segni san Giuseppe da Leonessa
    portò impressi nel suo corpo, infiammi
    sempre di più i nostri cuori.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo:
    io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo»,
    dice il Signore.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Dio, nostro Padre, confermaci nella fede
    per la potenza misteriosa di questi sacramenti,
    perché possiamo sempre testimoniare la verità evangelica,
    per la quale san Giuseppe da Leonessa
    lavorò instancabilmente fino alla morte.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  8. #38
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    SANTI PIETRO BATTISTA, PAOLO MIKI E COMPAGNI, martiri
    Memoria (rosso)


    SANTI PIETRO BATTISTA, PAOLO MIKI E COMPAGNI, MARTIRI (dal Messale Serafico)
    Pietro Battista nacque in Spagna nel 1542. Entrato nell'Ordine francescano ed ordinato sacerdote, venne inviato a predicare il Vangelo nell'Estremo Oriente e per molti anni lavorò nelle isole Filippine. Nel 1593 fu mandato con altri cinque confratelli in Giappone: ivi fecero opera di evangelizzazione e costruirono chiese e ospedali. Paolo Miki nato a Kioto, in Giappone, nel 1556 entrò giovinetto nella Compagnia di Gesù (diffusasi dopo la predicazione di San Francesco Saverio). Giapponese di lingua e di cultura fu avvantaggiato nella conoscenza della religione buddista e potè quindi sostenere fruttuose discussioni con gli infedeli ed ottenere numerose conversioni. Improvvisamente, nel 1596, lo Shogun Taicosama decretò l’arresto di tutti i missionari. Paolo venne catturato con altri compagni e condotto in carcere. Subirono tutti raffinate ed umilianti torture, come il taglio dell’orecchio sinistro e l’esposizione allo scherno della popolazione. Infine il 5 febbraio 1597 vennero prima crocifissi e poi trafitti, da due lance incrociate e trapassanti il cuore, su una collina presso Nagasaki. Questi eroi della fede sono i protomartiri del Giappone e furono canonizzati da Pio IX nel 1862.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Esultano in cielo i santi martiri,
    che hanno seguito le orme di Cristo;
    per suo amore hanno versato il sangue
    e si allietano per sempre con Cristo Signore.


    COLLETTA

    O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna
    i santi Pietro Battista, Paolo Miki e i loro compagni
    attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi,
    per loro intercessione, di testimoniare in vita
    e in morte la fede del nostro Battesimo.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Gal 2, 19-20)

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Galati
    Fratelli, realtà mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.
    Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 125)

    Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia.

    Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
    ci sembrava di sognare.
    Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

    Allora si diceva tra i popoli:
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
    Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
    ci ha colmati di gioia.

    Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
    come i torrenti del Nègheb.
    Chi semina nelle lacrime,
    mieterà con giubilo.

    Nell'andare, se ne va e piange,
    portando la semente da gettare,
    ma nel tornare, viene con giubilo,
    portando i suoi covoni.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
    battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
    insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.
    Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
    Alleluia.


    VANGELO (Mt 28,16-20)

    Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».


    SULLE OFFERTE

    Signore, il sacrificio di riconciliazione
    che ti offriamo nel ricordo dei tuoi Martiri,
    ci ottenga la vittoria sul peccato
    e renda preziosa ai tuoi occhi la nostra preghiera.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (dei Martiri I)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Il sangue versato dai santi martiri Pietro Battista, Paolo Miki e compagni,
    a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome,
    manifesta i tuoi prodigi, o Padre,
    che riveli nei deboli la tua potenza
    e doni agli inermi la forza del martirio,
    per Cristo Signore nostro.
    E noi,
    con tutti gli angeli del cielo,
    a te innalziamo sulla terra il nostro canto
    e proclamiamo senza fine
    la tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    «Voi avete perseverato con me nelle mie prove,
    e io preparo per voi un regno», dice il Signore,
    «perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno».


    DOPO LA COMUNIONE

    O Padre, che ci nutri di un unico pane
    e ci unisci in un solo corpo,
    fa' che non siamo mai separati dall'amore del Cristo,
    perché, sull'esempio dei martiri Pietro Battista,
    Paolo Miki e compagni, possiamo vincere ogni prova
    nella fede del tuo Figlio che ci ha amati
    e ha dato la vita per noi.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

  9. #39
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    SANTA COLETA, vergine
    Memoria Facoltativa (bianco)


    SANTA COLETA, VERGINE (dal Messale Serafico)
    Nacque a Corbie in Francia nel 1381. Rimasta orfana, distribuì ai poveri i suoi beni, vestì l’abito del Terzo Ordine Francescano e visse per tre anni come reclusa. Accolta fra le clarisse, riportò alcuni conventi del II° e del I° Ordine alla primitiva forma di vita francescana, inculcando soprattuttto l’austerità della vita, l’amore alla preghiera ed alla povertà. Morì a Gand il 6 marzo 1447.


    ANTIFONA D'INGRESSO

    Rallegriamoci ed esultiamo,
    perché il Signore ha amato questa vergine santa e gloriosa.


    COLLETTA

    Signore, che hai dato a molte vergini santa Coleta
    come modello e guida alla perfezione,
    fa' che conserviamo nella sua genuina purezza
    lo spirito seràfico, da lei sapientemente insegnato
    e avvalorato dall'esempio della sua santità.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (1Cor 7, 25-35)

    Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi
    Fratelli, quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele. Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 44)

    In te, Signore, ho posto la mia gioia

    Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
    al re piacerà la tua bellezza.
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

    La figlia del re è tutta splendore,
    gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
    È presentata al re in preziosi ricami;

    Con lei le vergini compagne a te sono condotte;
    guidate in gioia ed esultanza
    entrano insieme nel palazzo del re.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
    e la osservano!».
    Alleluia.


    VANGELO (Lc 10, 38-42)

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».


    SULLE OFFERTE

    Signore, che hai dato a molte vergini
    santa Coleta come modello e guida alla perfezione,
    fa' che conserviamo nella sua genuina purezza
    lo spirito seràfico, da lei sapientemente insegnato
    e avvalorato dall'esempio della sua santità.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    Le cinque vergini sagge presero l'olio insieme con le lampade.
    A mezzanotte si levò un grido:
    «Ecco lo sposo che viene, andate incontro a Cristo Signore».


    DOPO LA COMUNIONE

    La comunione alla mensa del corpo e sangue
    del tuo Figlio ci distolga, o Signore,
    dalla seduzione delle cose che passano,
    e sull'esempio di santa Coleta ci aiuti
    a crescere nel tuo amore, per godere in cielo
    la visione del tuo volto.
    Per Cristo nostro Signore.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

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    21 APRILE

    SAN CORRADO DA PARZHAM, religioso
    Memoria (bianco)


    SAN CORRADO DA PARZHAM, RELIGIOSO (dal "SantieBeati")
    Nacque a Venushof in Parzham il 22 dicembre 1818 da una famiglia di ricchi contadini dalla spiccata devozione. Penultimo di dodici fratelli, rimase orfano a 16 anni. Da subito si dedicò alla vita spirituale secondo la tradizione cattolica bavarese frequentando assiduamente la celebrazione eucaristica quotidiana. Ma coltivò nella sua vita anche tutte le forme della più autentica pietà popolare della sua regione, la Baviera. Conosciamo poco dell'infanzia ma sappiamo per certo che a 19 anni tentò, senza esito, di studiare nel ginnasio dei benedettini di Metten a Deggendorf. Era il 1841, invece, quando professò la regola del Terz'Ordine francescano e nel 1849 entrò tra i cappuccini di Altötting come terziario. Durante il noviziato a Laufen fu incaricato di aiutare l'ortolano e il giardiniere del convento. Il 4 ottobre 1852 emetteva la professione solenne e fu rimandato ad Altötting con l'ufficio di portinaio del convento di Sant'Anna, che ora è dedicato allo stesso san Corrado, dove rimase fino alla morte, avvenuta il 21 aprile 1894. (Avvenire)


    ANTIFONA D'INGRESSO

    "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete,
    bussate e vi sarà aperto"
    dice il Signore.


    COLLETTA

    O Dio, bontà infinita, che per mezzo di San Corrado
    hai fatto conoscere agli uomini
    la grandezza della tua misericordia,
    ti supplichiamo di renderci continuatori della tua opera
    a servizio dei nostri fratelli,
    imitando il suo spirito di povertà e la tua umiltà di cuore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli. Amen.


    PRIMA LETTURA (Gal 2, 19-20)

    Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Galati
    Fratelli, mediante la legge io sono morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.


    SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 22)

    Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla

    Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla.
    Su pascoli erbosi mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.
    Rinfranca l’anima mia.

    Mi guida per il giusto cammino
    a motivo del suo nome.
    Anche se vado per una valle oscura,
    non temo alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza.

    Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici.
    Ungi di olio il mio capo;
    il mio calice trabocca.

    Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    abiterò ancora nella casa del Signore
    per lunghi giorni.


    CANTO AL VANGELO

    Alleluia, alleluia.
    Non accumulatevi tesori sulla terra,
    ma nel cielo sarà anche il tuo cuore.
    Alleluia.


    VANGELO (Lc 11, 9-13)

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi disceopoli: "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».


    SULLE OFFERTE

    Offrendo i sacri doni, umilmente ti preghiamo, Signore:
    per l'intercessione di San Corrado,
    trasforma il pane e il vino,
    che ci hai dato per la nostra vita quotidiana,
    in sacramento di salvezza eterna.
    Per Cristo nostro Signore.


    PREFAZIO (delle Sante Vergini e dei Santi Religiosi)

    È veramente cosa buona e giusta,
    nostro dovere e fonte di salvezza,
    rendere grazie sempre e in ogni luogo
    a te, Signore, Padre santo,
    Dio onnipotente ed eterno.
    Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
    hanno consacrato la vita a Cristo,
    noi celebriamo
    la mirabile opera della tua provvidenza,
    che richiama l’uomo
    alla santità dell’origine
    e gli fa pregustare i doni
    per lui preparati nel mondo nuovo.
    E noi,
    uniti agli angeli e ai santi,
    con voce unanime
    cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:


    ANTIFONA ALLA COMUNIONE

    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me,
    che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.


    DOPO LA COMUNIONE

    O Dio, che alla mensa di un solo pane
    accogli i tuoi figli, riuniti nel tuo amore,
    fa' che con la loro vita consacrata,
    rendano efficace la testimonianza a Cristo Signore.
    Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
    Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo!

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