Ricordo due occasioni in cui non riuscii a trattenere le risate: quando una ragazza menzionò il popolo degli "Amenorrei" e quando una signora molto appariscente e con delle evidenti velleità teatrali interpretò, leggendo l'Apocalisse il "guai!" come se fosse il verso dell'aquila di cui poco sopra, stridendo a voce piena "guaaiiì!, guaaaaiiiiì!"