Perla fresca di giornata, sentita stamattina a Messa al Salmo responsoriale:
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbandoni la pace.
Oboedientia et Pax
Un altro must è rappreentato da riversare/riversato che il più delle volte si trasformano in riservare/riservato.
Oboedientia et Pax
Domenica scorsa, in parrocchia da me, seconda lettura tratta dalla "Prima lettera di San Paolo Apostolo ai Romani": forse la lettrice era a conoscenza di ulteriori lettere apocrife? XD
Salus nostra in manu Tua, Maria Sanctissima. Ave Maria Purissima, senza peccato concepita.
Mi avete fatto tornare alla mente un Natale di tanti anni fa. Ero ragazzino praticamente, fu il mio primo Natale da organista liturgico. Alla messa del giorno, ricordo che il lettore storpiò ai confini dell'eresia quel passo grandioso della lettera agli Ebrei che costituisce, oltre che una lettura da sempre caratteristica del Natale, anche un caposaldo della teologia cristiana: "Questo Figlio, che è IRRAZIONALE della sua gloria e impronta della sua sostanza". A parte tutto, in questo caso è più semplice la vulgata della sua traduzione in vernacolo: "splendor gloriae et figura substantiae". La nuova versione CEI non è molto diversa dalla vecchia (la differenza più grande è "con la sua parola potente" anziché "con la potenza della sua parola", che sembrava un'inversione della vulgata che ha letteralmente "con la parola della sua potenza".. ma vado off-topic)
Benedictus Dominus Deus Israel, qui facit mirabilia magna solus a saeculo.
Potrebbe non avere colpa… il lezionario nella nuova edizione, uscito in fretta e furia con il volume festivo A, riportava parecchi strafalcioni simili. Dalla CEI hanno cercato di risolvere con degli adesivi, ma magari nella tua parrocchia non li hanno applicati.
Salus nostra in manu Tua, Maria Sanctissima. Ave Maria Purissima, senza peccato concepita.
Ieri la "radice di Iesse" nella prima lettura è diventata la "radice di LESSE".... Come un'altra volta la lettera a Filemone è invece stata inviata a FILOMENA......
Laudetur et adoretur in æternum Sanctissimum Sacramentum. Salus nostra in manu Tua, Maria.
Nel caso di Filemóne pro Filémone, in realtà, si tratta semplicemente di scegliere l’accentazione greca o latina della parola. Per Timotéo pro Timóteo, la prima accentazione (che non è latina in quanto la e è breve, semmai è analogica) è attestata ancorché rara in italiano, in quanto appare più naturale l’accentazione piana (ed è per esempio l’accentazione scelta dalle lingue slave, e.g. sl.ecc. Timoféj)